Promossi
9 a Greta Scarano. Da amore proibito di Montalbano all’interpretazione riuscita (ma imborghesita) di Ilary Blasi passando per la nuova fiction Rai da protagonista, l’attrice romana è ad un passo da una meritata svolta.
8 a Pintus e Frank Matano, concorrenti di Lol. Il primo bistrattato per la sua anima mainstream si prende la sua rivincita tenendo banco nelle prime 4 puntate, il secondo forse non è il più divertente ma di sicuro è il più divertito.
7 alla finale de Il Borgo de I Borghi. La gara campanilistica di Rai3, che quest’anno ha incoronato Tropea, è un gradevole appuntamento fisso per una fetta di spettatori della domenica Pasquale.
6 al revival di Buona Domenica in scena al Maurizio Costanzo Show. Che nostalgia!
Bocciati
5 al tweet di Mediaset in cui si rilancia un articolo di Libero che sottolinea come la Rai “strapagando” i Mondiali andrà a perdere almeno 50 milioni di euro. Presa di posizione inelegante che sa di rosicamento per la sconfitta all’asta, a prescindere dal fatto che la Rai abbia smentito tali cifre o che – effettivamente – nella storia dei diritti sportivi Viale Mazzini ci abbia spesso rimesso.
4 a Game of Games. Brutta partenza per il nuovo show di Rai2 e non ci riferiamo soltanto agli ascolti. Il programma di Blu Yazmine, che dall’inizio puzzava di già visto, si schianta con una resa mediocre, azzoppata da una pessima post-produzione.
3 a Lilli Gruber paparazzata senza mascherina in un momento di tenerezza col suo compagno. Chi di mascherina ferisce di mascherina perisce: la giornalista commette lo stesso errore che aveva rimproverato, con toni severi, alla Boschi.
2 ad Anni 20. Il nuovo appuntamento del giovedì sera di Rai2 conferma la sventurata tradizione della rete in tema di informazione in prima serata. In questo caso l’aggravante è la scelta di un volto completamente nuovo, mandato allo sbaraglio o quasi. Ma non sarebbe meglio un rodaggio in altre fasce o – meglio ancora – lasciar perdere del tutto?
1 alla tv russa che ha temporeggiato, con la famiglia, sul caso Denise Pipitone. Comprensibile un certo cinismo e il privilegiare logiche televisive – soprattutto se è il prezzo da pagare affinchè un’orfana possa riabbracciare i suoi cari – ma l’impressione è che in terra sovietica abbiano tirato un po’ troppo la corda con i genitori della piccola Denise.
1. Gianni ha scritto:
13 aprile 2021 alle 14:14