Le contese giudiziarie con Vivendi non hanno spento le mire di Mediaset in terra francese. L’azienda di Cologno Monzese sarebbe infatti tornata a guardare il panorama d’oltralpe con particolare interesse. Secondo fonti della stampa economica internazionale, il Biscione avrebbe presentato un’offerta al momento non vincolante per l’acquisizione del gruppo radiotelevisivo transalpino M6, o meglio: per la quota del 48,3% messa in vendita dal gruppo tedesco Bertelsmann (che la detiene attraverso Rtl).
La realtà in questione è sicuramente ghiotta, ma non facile da acchiappare. M6 gestisce infatti la seconda rete televisiva privata più seguita in Francia (share poco al di sotto del 10%) e i pretendenti interessati a concludere l’affare non sono pochi. Tra i candidati per l’acquisizione del gruppo si sono fatti avanti Vivendi (Canal +), TF1 (canale più seguito in Francia), Xavier Niel (Le Monde, Nice-Matin), l’imprenditore ceco Daniel Kretinsky (Marianne, Liberation , Elle, ecc.) per quella che si prospetta come una corsa affollata e strategica, anche in termini politici.
Secondo il giornale economico francese, Les Échos, e l’agenzia Reuters si sarebbe presentato anche il gruppo italiano guidato da Pier Silvio Berlusconi, intenzionato ad una nuova esperienza in terra francese (anche nell’ottica dell’ormai noto progetto di tv paneuropea) a decenni di distanza dall’avventura sfortunata di La Cinq. Ulteriori offerte sarebbero arrivate da Altice, del gruppo di Patrick Drahi.
La quota di mercato del gruppo che trasmette Il Contadino Cerca Moglie e Pechino Express oscillerebbe (secondo Banca Akros) tra 1,1, e 1,5 miliardi. Una cifra importante che dà l’idea del valore dell’asset, sulle cui sorti peserebbero anche dei risvolti politici. Come evidenzia Milano Finanza, infatti, nel 2022 in Francia ci saranno le elezioni Presidenziali ed Emmanuel Macron potrebbe guadagnare consenso riportando soci francesi nell’azionariato di M6 attraverso un’operazione di moral suasion. Il candidato maggiormente favorito, pertanto, al momento appare TF1 dell’azionista Bouygues.
Il solo fatto che Mediaset sia interessato alla partita è già di per sé una notizia, al di là dell’esito conclusivo dell’operazione. La presenza del gruppo italiano rappresenta peraltro un segnale per Vivendi (che pure è interessato ad M6), anche in vista della conclusione del contenzioso legale su cui si attende una sentenza.
1. aleimpe ha scritto:
19 marzo 2021 alle 15:47