Giornata di fibrillazioni attorno al prossimo Festival di Sanremo. Si è concluso da poco l’incontro urgente intercorso tra Amadeus, Lucio Presta e l’AD Rai Fabrizio Salini, convocato oggi dopo le parole del Ministro Franceschini, che aveva posto un veto alla presenza di pubblico e di figuranti all’Ariston.
L’uscita dell’esponente di governo aveva ulteriormente agitato le acque – già piuttosto mosse – in cui stanno navigando gli organizzatori della kermesse. Si era infatti diffusa la voce che, in aperto dissenso, Amadeus potesse addirittura rassegnare le dimissioni da direttore artistico qualora non avesse ricevuto pieno sostegno dalla Rai.
Secondo quanto riferisce Renato Franco del Corriere, l’incontro con l’AD Rai è stato solamente di natura interlocutoria. I protagonisti della rassegna ed il top manager Rai, insomma, si sono chiariti le idee e parlati in franchezza. Amadeus, in particolare, avrebbe ribadito di non essersi intestardito sui figuranti, ma di ritenere la presenza della platea fondamentale per la buona riuscita dello show.
L’Ariston – avrebbe precisato il conduttore – è infatti come uno studio televisivo (contesto per il quale il dpcm consente la presenza di figuranti, ndDM) e un Sanremo senza applausi non avrebbe senso. Anche davanti all’AD Rai, Amadeus avrebbe ripetuto il concetto fatto trapelare in mattinata, prima dell’incontro: o si procede compatti o si rimanda al 2022.
1. pietrgaf ha scritto:
28 gennaio 2021 alle 16:41