Una maxi agitazione sindacale rischia di compromettere la regolare programmazione Rai per tutto il mese di gennaio. Lo comunica la stessa azienda del servizio pubblico, dando notizia di una annunciata astensione dal lavoro che – dal 2 al 31 gennaio prossimi – riguarderà il personale di studio del CPTV di Roma e di Produzione News. Le trasmissioni in onda dalla Capitale potrebbero chiaramente subirne le ripercussioni.
“Ai sensi dell’art. 2, comma 6, della legge n. 146/1990, come modificata dalla legge n. 83/2000, vi comunichiamo che, a causa di una agitazione sindacale, è stata proclamata l’astensione dal lavoro nella cosiddetta sesta giornata e l’astensione dalle prestazioni accessorie e/o complementari dal giorno 2 gennaio 2021 al giorno 31 gennaio 2021 per tutto il personale di studio del CPTV di Roma e di Produzione News. Di conseguenza, nel suddetto periodo, la normale programmazione televisiva potrebbe subire delle modifiche“
si legge in un comunicato Rai. I 28 giorni di agitazione sindacale – durata consistente per un’azienda che offre un pubblico servizio – rischiano di compromettere il regolare palinsesto; ricordiamo infatti che proprio dal Centro di Produzione Televisiva della Capitale vanno in onda i principali programmi Rai. Da UnoMattina a Storie Italiane, passando per Agorà, Oggi è un altro giorno, Mi manda Raitre e Cartabianca, Porta a Porta.
Come specificato, a scioperare sarà anche il personale della Produzione News, con possibili ripercussioni sulla messa in onda dei notiziari e delle rubriche sotto testata giornalistica.
1. Mirko ha scritto:
29 dicembre 2020 alle 10:15