18
novembre

L’Alligatore: su Raiplay e Rai2 il ‘galeotto detective’ dei best seller di Massimo Carlotto

alligatore

L'Alligatore

Il mercoledì di Rai2 prosegue nel segno della fiction. Dopo Mare Fuori, la serie ambientata in un istituto di pena minorile, la rete diretta da Ludovico Di Meo propone L’Alligatore, un nuovo serial tratto dagli omonimi romanzi best seller di Massimo Carlotto. Quattro prime serate, per la regia di Daniele Vicari ed Emanuele Scaringi, in onda in prima serata dal 25 novembre. Il box set è disponibile in anteprima su RaiPlay da oggi. A vestire i panni del protagonista, Marco Buratti detto Alligatore, Matteo Martari, già visto in tv in Un passo dal cielo e I bastardi di Pizzofalcone, e al cinema in La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek.

Ambientata nella Laguna Veneta, la serie racconta le vicende di un ex galeotto ed ex cantante, per tutti è l’Alligatore, soprannome che gli calza a pennello, perché dopo essere finito in carcere da innocente, ha imparato a muoversi agilmente nella melma e nelle fosche paludi cittadine dove regna la criminalità. In quei sette anni dietro le sbarre ha perso tanto, sicuramente troppo: l’amore e la voce. Adora il Blues, il Calvadòs e investiga, suo malgrado, a volte oltrepassando i limiti della legalità. Crede nell’amicizia, per lui quasi una fede, che gli consente di tenere insieme una bizzarra squadra di investigatori formata da un ambientalista pacifista, Max detto La Memoria, interpretato da Gianluca Gobbi, e da un contrabbandiere con un passato nella malavita milanese, Beniamino Rossini, il cui volto è quello di Thomas Trabacchi. Nella sua nuova vita anfibia l’Alligatore deve tenere così insieme mondi opposti, quello nell’acqua e quello emerso il vero e il falso delle cose, ciò che è giusto con ciò che è sbagliato, il bello con il brutto, la pace con la guerra.

Nel cast della serie, una coproduzione Rai Fiction – Fandango, anche Valeria Solarino nel ruolo di Greta, ex compagna dell’Alligatore e rock star dalla bellezza sconvolgente, che l’ha abbandonato al suo destino cercando fortuna all’estero. Fausto Maria Sciarappa nei panni di Castelli, Eleonora Giovanardi in quelli di Virna, Shalana Santana nelle vesti di Marielita e Andrea Gherpelli in quelle di Pellegrini. Le sceneggiature sono di Andrea Cedrola, Laura Paolucci con la collaborazione di Massimo Carlotto che insieme hanno firmato anche il soggetto di serie e i soggetti di puntata.

L’Alligatore – Prima puntata

La verità dell’Alligatore: L’avvocato Barbara Foscarini si presenta alla Cuccia, il locale dove l’Alligatore ha trovato rifugio. Alberto Magagnin, il suo assistito, sembra essere sparito nel nulla. Fatto alquanto strano, visto che si trova in regime di semilibertà e gli manca poco per scontare completamente la pena. Magagnin è un gigolò di provincia, un povero cristo che l’Alligatore ha conosciuto in carcere, dove è nata un’amicizia che ha continuato a legarli nonostante la distanza. L’Alligatore ha una motivazione forte per accettare il caso, non esita, si mette subito all’opera, scopre che Magagnin ha ricominciato con l’eroina e che, soprattutto, aveva una relazione con una donna più matura di lui, Piera Belli. L’Alligatore riesce ad arrivare all’abitazione della donna, ma arriva tardi: anche Piera Belli è morta e nel suo appartamento c’è il telefono di Magagnin.

L’Alligatore – Foto

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1 Commento dei lettori »

1. mary ha scritto:

3 dicembre 2020 alle 13:54

Sono due attori che ho sempre amato, Matteo Martari da “Non Uccidere a Luisa Spagnoli, non bellissimo ma ombroso, dinoccolato, con uno sguardo che incanta ed una voce da brivido e come dimenticare Thomas Trabacchi nel ruolo romanticissimo della” Vita promessa”, che in solo bacio ha trasmesso tutto il suo amore … ruoli fuori dai canoni comuni ma che difficilmente si dimenticano!



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