La Rai potrebbe presto perdere l’Auditorium del Foro Italico, la storica struttura di Piazza Lauro De Bosis, a due passi dallo Stadio Olimpico di Roma, che negli anni è stata il quartier generale di varietà di successo come Carràmba che Sorpresa e Ballando con le Stelle. L’emergenza coronavirus, unita al crollo delle entrate da canone e della raccolta pubblicitaria, ha spinto l’AD Fabrizio Salini a denunciare la preoccupante situazione e proporre in tempi brevi interventi che possano contenere le spese. Tra rimodulazione del palinsesto e rinegoziazione di alcuni contratti, vi è anche la razionalizzazione dei costi esterni immobiliari.
Pur essendo uno dei luoghi simbolo della Rai, l’Auditorium del Foro Italico non è di proprietà della tv di Stato, ma appartiene a Sport e Salute, società controllata dal Ministero dell’Economia che – stando a quanto rivelato da La Repubblica - incassa dalla Rai un affitto annuo di 850.000 Euro. Una spesa che, unita ai costi di gestione della struttura e del personale, porta ad un’uscita complessiva di ben 1.800.000 Euro all’anno. Per questo motivo la Rai sarebbe orientata a recedere dal contratto di affitto, che ha ancora una durata di 6 anni, con un preavviso – rivelano fonti del Ministero dell’Economia – di 12 mesi.
In questi giorni i funzionari della televisione di Stato stanno dialogando con Sport e Salute per valutare un taglio del costo d’affitto. La società, che ha in mano anche lo Stadio Olimpico, e che in questa primavera ha già applicato dei forti sconti alla Roma e alla Lazio, costrette a fare i conti con le perdite subite in seguito alle misure anti-covid che hanno lasciato fuori il pubblico dallo stadio, non sembra però disposta ad accogliere la proposta della Rai. Per ammortizzare i costi avrebbe al contrario proposto alla tv di Stato di aumentare la produttività dell’Auditorium, dove si potrebbero realizzare un maggior numero di trasmissioni.
In attesa di un eventuale ma a quanto pare non facile accordo tra le parti, la Rai, che ha già in mano i preventivi di un paio di ditte pronte a smantellare le sofisticate attrezzature oggi installate nell’Auditorium, è alla ricerca di nuove strutture che possano avere dei costi d’affitto e gestione più contenuti, ma che allo stesso tempo siano dotate di tutte le tecnologie d’avanguardia, anche per la trasmissione in alta definizione, presenti al Foro Italico.
Auditorium del Foro Italico Story
In precedenza luogo dell’Accademia della Musica, l’Auditorium del Foro Italico è stato inizialmente adibito a sala da concerti e sede dell’Orchestra Sinfonica della Rai. Nella seconda metà degli anni novanta la struttura viene rinnovata ed adeguata per la realizzazione di trasmissioni televisive. Il primo grande varietà ad essere andato in onda dall’Auditorium, nella primavera del 1995, è Papaveri e Papere, ideato da Michele Guardì e condotto da Pippo Baudo e Giancarlo Magalli. Nello stesso anno e per oltre un decennio diventa la “seconda casa” di Raffaella Carrà, che all’Auditorium ha realizzato tutte le edizioni di Carràmba, che Sorpresa!, Carràmba che Fortuna!, le strisce quotidiane abbinate alla Lotteria Italia, e i meno fortunati varietà Sogni e Amore. Negli anni la struttura ha ospitato numerose edizioni della maratona benefica Telethon e alcune stagioni di varietà di successo come Ti lascio una canzone, I Raccomandati e I Migliori Anni. Dal 2005 le sue mura ospitano l’elegante e sontuosa pista da ballo di Ballando con le Stelle.
1. nicopastore ha scritto:
10 novembre 2020 alle 22:00