9
ottobre

E’ morto Lillo Tombolini, ex direttore di La7 ‘con dentro una passione bruciante’

Lillo Tombolini

Il mondo della tv piange Lillo Tombolini, giornalista palermitano per anni direttore di La7 con una lunga carriera in particolare nell’ambito delle tv private. Scomparso nella notte, Lillo verrà sicuramente ricordato per essere riuscito a rivestire ruoli di prestigio nella tv che conta senza smanie di protagonismo e senza avvertire la necessità della luce dei riflettori, restando a fare il proprio lavoro dietro le quinte. Il motivo era semplice: amava ciò che faceva. Ve lo dico con le sue stesse parole, in uno degli ultimi messaggi che mi ha mandato, dopo aver letto qualche articolo su queste pagine; a proposito di “partita splendida e disperata” di qualche anno fa, Tombolini definiva i professionisti del suo gruppo di lavoro “Eroi, perchè si lavorava con dentro una passione bruciante“. “Ciao e scusa” era il modo con il quale chiudeva i messaggi che mi inviava. “Ciao e grazie Lillo”, era la mia risposta, valida anche in questa (triste) circostanza. Perchè le persone preparate e per bene, quando lo sono davvero, vanno ringraziate. Sempre.  

Chi era Lillo Tombolini

Classe 1941, Quintilio Tombolini detto Lillo iniziò la sua esperienza televisiva nel 1977, quando divenne responsabile del palinsesto della neonata emittente televisiva milanese Antenna Nord. Poi, dal 1982 al 1983, l’incarico di direttore a Italia 1, allora canale edito da Rusconi. Tra i programmi nati durante la sua direzione si ricordano Bim Bum Bam con Paolo Bonolis, Grand Prix, ma anche il lancio di Lady Oscar, Hello Spank, Lalabel, Falcon Crest, Kojak, La grande vallata, Mazinga.

Dopo l’esperienza ad Italia 1 approdò a Rete4, allora di proprietà della Arnoldo Mondadori Editore, poi un’esperienza nel cinema come direttore generale della Titanus, e nel 1987 la direzione di Odeon TV. Negli anni Novanta fu direttore di Telemontecarlo e TMC 2 di proprietà di Vittorio Cecchi Gori.

Nel 2001 divenne coordinatore dei processi editoriali del nuovo canale La7, di cui diventò direttore nel dicembre 2007. Dal 2010 ricoprì anche l’incarico di direttore di La7d. Sotto la sua guida, l’emittente terzopolista iniziò una crescita anche con l’arrivo di figure quali Enrico Mentana, che ha ricordato così il collega e dirigente televisivo:

Lillo Tombolini, il ricordo di Enrico Mentana

Se ne è andato in questa stagione plumbea, in punta di piedi, come nel suo stile di sempre. Lillo Tombolini era il direttore di La7 quando ci sono arrivato dieci anni fa. Quando una persona muore, il riflesso condizionato di chi ne scrive è di ritrarla in modo edificante, ‘un signore’, ‘una persona per bene’. Lillo lo era davvero, e si distingueva un po’ da tutti noi, nel Barnum della tv. Perché la televisione privata l’aveva passata in lungo e in largo, da protagonista: ma senza mai fare il fenomeno, senza mai sovrapporsi a programmi e conduttori, e senza mai per questo apparire un comprimario. Un professionista, un amico, un perdita per tutti. E se molti stanno pensando ‘non sapevo chi fosse’, sappiano che questa era la sua forza, esercitare un ruolo decisivo senza passerelle ma anche essendo immune dalla tentazione opposta, quella degli intriganti dietro le quinte. Ciao Lillo, e grazie ancora“.

Lillo Tombolini, il ricordo di Myrta Merlino

E al termine dell’odierna puntata de L’Aria che Tira è arrivato anche il messaggio di commiato della conduttrice Myrta Merlino, che lo aveva conosciuto professionalmente.

Stanotte è morto Lillo Tombolini, è stato per tanti anni il direttore di questa rete. Era un uomo per bene, adorava il suo lavoro. I suoi messaggi erano sempre osservazioni puntuali e affettuose. Ci mancherai, mi mancherai“.

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Bull
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1 Commento dei lettori »

1. lordchaotic ha scritto:

9 ottobre 2020 alle 16:57

Noooooo, i programmi più belli di la7 sono stati lanciati sotto la sua direzione. Come direttore di rete era uno che ci sapeva veramente fare!!!!!!!



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