“Ogni tanto leggo di gente che si chiede quando farò il salto (…) Non capisco cos’altro dovrei ambire a fare”. A parlare è Alessandro Cattelan, tornato su SkyUno con il suo E poi c’è Cattelan, show che considera come un sogno realizzato perché “è quello che avrei sempre voluto fare”.
E pensare che soltanto settimane fa si ‘diceva’ vicino al Festival di Sanremo. Ma a quanto pare il Teatro Ariston non è nei pensieri del conduttore piemontese, come d’altronde non lo era la prossima edizione di X Factor, che invece condurrà per la decima volta.
Intervenuto in una diretta social del Corriere della Sera, Cattelan si è dichiarato professionalmente soddisfatto, soprattutto per quanto riguarda E poi c’è Cattelan, da lui descritto, con una certa immodestia, come il programma della TV italiana che meglio sa gestire gli ospiti stranieri:
“Sinceramente devo dire che siamo i migliori in televisione ad avere a che fare con loro. Siamo il programma che più riesce a mettersi al piano giusto quando viene un ospite internazionale, senza quel provincialismo, senza subirne troppo il fascino. E questo fa sì che con gli ospiti riesci ad avere un rapporto più sano, loro giocano con te, non sono chiamati qui a rispondere a quattro domande con un auricolare nelle orecchie. Ed è per questo che ci vengono spesso”.
E annuncia che in una delle prossime puntate ci sarà il conduttore statunitense Jimmy Fallon, che con il suo The Tonight Show ha ispirato EPCC. Recentemente, Cattelan lo ha incontrato proprio negli studi americani, strappando l’ok per un’ospitata da colui che lo stesso Fallon – evidentemente ignorando chi fosse – ha definito “the italian me”.
1. Claudio ha scritto:
26 aprile 2020 alle 12:43