Il Festival di Sanremo 2020 è stato quello delle polemiche fin dalla conferenza stampa di presentazione ma, una volta iniziato, di polemiche vere ce ne sono state solo due. La prima, quella tra Fiorello e Tiziano Ferro, dava fastidio, rischiava di spezzare il bel clima creato da Amadeus, per questo il pubblico di Rai 1 ne ha saputo ben poco: i botta e risposta al veleno hanno viaggiato solo sul web, appena citati nei programmi del daytime. La seconda, quella che ha portato alla squalifica di Bugo e Morgan, è stata invece cavalcata moltissimo, sia all’Ariston che nei salotti Rai, perchè, sebbene non voluta da Ama & co., in fin dei conti ha fatto gioco a tutti.
Sanremo 2020: gli effetti positivi della squalifica di Bugo e Morgan
Una vicenda grottesca e anche un po’ penosa, fatta di insulti e comportamenti scorretti, che nella vita di tutti i giorni nessuno vorrebbe trovarsi ad affrontare. Ma nel grande circo mediatico di Sanremo è stata la ciliegina sulla torta, che ha movimentato un Festival bello ma ordinario e che ha finito col divertire molto il pubblico, con la creazione di meme e prese in giro che hanno dato un nuovo senso al trash.
I due squalificati, Bugo e Morgan, da quest’epilogo per il momento ci hanno solo guadagnato. Bisognerà vedere se davvero dovranno restituire i soldi presi dalla Rai per la partecipazione al Festival, e in tal caso subirebbero un danno economico, ma per il resto l’espulsione è stata la cosa migliore che gli potesse capitare.
Morgan, che già stasera tornerà nel sotto di Live – Non è la D’Urso per commentare con la padrona di casa tutta la vicenda, ha ottenuto nuova visibilità e potrebbe cavalcare per tanto tempo l’onda lunga della lite, oltre a rinforzare quell’immagine che Amadeus ha definito di “genio e sregolatezza” e che l’ha reso un personaggio. Nel bene e (soprattutto) nel male.
Bugo, che era arrivato a Sanremo nell’anonimato e rischiava di lasciarlo allo stesso modo, è diventato in extremis un beniamino del pubblico. Che non lo dimenticherà sì per il fatto di aver abbandonato palco e concorso mentre era in gara, ma soprattutto per aver mandato a quel paese, seppur in totale e religioso silenzio, l’amico Morgan. I due erano di fatto già fuori gara, considerati il pessimo piazzamento nella classifica parziale, dunque con la squalifica hanno ottenuto popolarità e fatto la differenza, finendo nella storia di quest’edizione.
E la Rai? Magari all’inizio ha vissuto la querelle con una punta di imbarazzo, tuttavia la curiosità del pubblico non ha fatto altro che aumentare l’attenzione intorno al Festival: quasi alle 2 di notte ha risvegliato i telespettatori assopiti, ha fomentato i programmi del daytime, Fiorello ci ha scherzato su e quel brutto pasticciaccio, lasciato fuori alla porta dell’Ariston per la serata finale, non ha fatto altro che far risaltare il clima disteso che c’era dentro.
Quando si dice: non tutti i mali vengono per nuocere.
1. Ale ha scritto:
9 febbraio 2020 alle 15:43