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dicembre

TIVU’SAT, CON OLTRE MEZZO MILIONE DI CARD VENDUTE, DOPPIA I SUOI OBIETTIVI INIZIALI

Primo bilancio più che positivo per TivùSat, la piattaforma satellitare gratuita italiana nata il 31 luglio scorso e partecipata da Rai, Mediaset e La7.

Nei suoi primi quattro mesi di attività, TivùSat, vincitrice anche di una menzione speciale agli Hot Bird Tv Awards, ha venduto ai produttori di decoder e televisori 570 mila carte per accedere all’offerta, doppiando, di fatto, gli obiettivi di crescita individuati nei mesi scorsi in 300 mila carte. A ciò consegue, inoltre, il dato, altrettanto positivo e sopra le aspettative, delle attivazioni: giornalmente, infatti, vengono attivate circa 1500 card.

Questi dati sono, probabilmente, diretta conseguenza degli switch off che in questi mesi stanno sconvolgendo il panorama televisivo nazionale. Molte zone del paese come Piemonte Occidentale, Trentino, Lazio, Campania, hanno visto lo spegnimento progressivo del segnale analogico e l’accensione di quello digitale che, purtroppo, non riesce (ancora) a garantire una copertura uniforme. E’ proprio in queste zone di assenza di segnale, quindi, che TivùSat ha preso piede garantendo un’offerta free simile a quella del digitale (ad eccezione di qualche canale in esclusiva satellitare con Sky).

Per ricevere i canali della piattaforma è essenziale munirsi di un decoder certificato TivùSat venduto in bundle con la smart card, e, naturalmente, di un impianto satellitare orientato a 13 gradi Est (Hot Bird Eutelsat 13°).



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TV GENERALISTA IN CRISI. RECORD DI ABBONATI PER SKY

3 Commenti dei lettori »

1. warhol_84 ha scritto:

9 dicembre 2009 alle 14:44

Aver venduto mezzo milione di card ai PRODUTTORI DI DECODER….non vuol dire assolutamente nulla! Come il numero di tessere mediaset premium che viene calcolato in base anche alle tessere regalate con il decoder ma magari neanche attivate o attivate SOLO per consumare il credito in regalo.
Averle vendute ai produttori di decoder non vuol dire che i consumatori utilizzerrano quelle card.



2. stefano66 ha scritto:

9 dicembre 2009 alle 16:18

Questi dati sono, probabilmente, diretta conseguenza degli switch off che in questi mesi stanno sconvolgendo il panorama televisivo nazionale. Molte zone del paese come Piemonte Occidentale, Trentino, Lazio, Campania, hanno visto lo spegnimento progressivo del segnale analogico e l’accensione di quello digitale che, purtroppo, non riesce (ancora) a garantire una copertura uniforme. E’ proprio in queste zone di assenza di segnale, quindi, che TivùSat ha preso piede garantendo un’offerta free simile a quella del digitale (ad eccezione di qualche canale in esclusiva satellitare con Sky).

Bravo Francesco hai dato la risposta giusta.
Prima hanno obbligato a dotarsi per legge (europea) di decoder dtt poi hanno fatto comperare il decoder Tivusat per vedere sicuramente qualcosa.
Come mossa di marketing mica male.
Adesso ho capito perchè ad agosto non si trovavano da nessuna parte i decoder di Tivusat,apettavano a distribuirli perchè sapevano già dove sarebbero veramente stati venduti.
Effettivamente avevano detto che sarebbero serviti dove il segnale non arrivava,peccato che non stia arrivando in zone che ufficialmente dovrebbero essere coperte….



3. Paolo ha scritto:

9 dicembre 2009 alle 20:32

Io ho comprato il decoder tivù sat ai primi di agosto e sono più che soddisfatto! A mio avviso è molto meglio ricevere il segnale via satellite che via DTT… si hanno molti meno problemi! Unico neo che su tivùsat mancano alcuni canali (MTV e Sportitalia e tutte le tv locali) comunque meglio così che niente!



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