Come vi abbiamo anticipato due giorni fa, sarà Simona Ventura la nuova voce narrante de Il Collegio, che in autunno – a partire da ottobre – tornerà in onda su Rai 2 con la quarta edizione, a pochi mesi di distanza dalla terza, terminata lo scorso 12 marzo. Ma la presenza della conduttrice di Chivasso non sarà la sola novità del reality divenuto oramai un cult della rete diretta oggi da Carlo Freccero.
A differenza delle prime tre stagioni, ambientate negli anni ‘60, a Il Collegio 4 ci sarà un balzo temporale negli anni ‘80, precisamente nel 1982. Anche in questa edizione gli studenti dovranno comunque fare a meno dei social network e immergersi completamente nella realtà dell’epoca. Si scopriranno, così, le loro reazioni e i loro pensieri più intimi nei ‘confessionali’, ma anche il loro rendimento: alla fine del mese, tutto il gruppo sarà sottoposto ad un esame che premierà coloro i quali si saranno adattati meglio alle severe regole del collegio.
Il programma verrà anticipato su RaiPlay dalla selezione dei collegiali che andranno a formare la classe del 1982 dell’ormai famoso Collegio Convitto di Celana a Caprino Bergamasco. La vera novità, invece, sarà Il Collegio in Famiglia, un docureality che andrà in onda in seconda serata, sempre su Rai 2, al termine di ogni puntata de Il Collegio 4. Protagonisti saranno i genitori dei concorrenti, che all’epoca erano studenti sui banchi di scuola.
Magalli ‘benedice’ l’arrivo di Simona Ventura a Il Collegio
Tornando alla Ventura, a passarle il testimone sarà Giancarlo Magalli, che ha ‘raccontato’ le prime tre stagioni del reality. Il conduttore, che a settembre tornerà saldamente al timone de I Fatti Vostri, in un post su Facebook c’ha tenuto a fare il suo personale in bocca al lupo alla Ventura e soprattutto a spiegare quella che ritiene quasi una ‘naturale dipartita’ dal programma:
“Simona Ventura è brava, simpatica ed è un’amica. Sono felice che sia lei a fare la voce fuori campo nella prossima edizione de Il Collegio. Il narratore è un testimone dei fatti che vengono raccontati, uno che oltre a narrarli li ha anche vissuti. Le prime tre edizioni sono state ambientate negli anni ‘60/’70 ed i fatti che ho commentato (il dopoguerra, il boom economico, la contestazione, ecc,) li avevo tutti vissuti stando sui banchi di scuola. Ora la quarta edizione sarà ambientata negli anni ‘80, periodo in cui io e la scuola eravamo ormai distanti, mentre Simona era ancora fresca di studi. Quindi sono certo che lo farà benissimo, aggiungendoci la sua verve e la sua allegria. Per me resterà una esperienza molto positiva e molto divertente: un tassello particolarissimo della mia carriera. Grazie a quelli che avevano apprezzato il mio lavoro ed un grande in bocca al lupo a Simona”.
1. Mauro ha scritto:
11 luglio 2019 alle 04:59