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luglio

Paola Perego a DM: «Vorrei fare Non Disturbare tutto l’anno. La Talpa senza di me? E’ come se rapissero mio figlio»

paola perego

Paola Perego © Giuseppe Filosa

La vera Paola Perego. A Non Disturbare, la conduttrice brianzola si sente davvero se stessa, libera di curiosare nelle vite degli altri e di ascoltare le persone. Per la nuova edizione del programma prodotto da Stand By Me, al via domani sera in seconda serata su Rai1, Paola incontrerà anche uomini (qui gli ospiti), chiamati a mettersi a nudo non senza difficoltà. “Gli uomini fanno più fatica a mostrare le loro emozioni, noi donne siamo abituate…” ci ha detto. Abbiamo intervistato la conduttrice, a poche ore dal debutto.

Cos’è che ti disturba?

Mi disturbano un sacco di cose: l’ignoranza, la maleducazione, la sporcizia. Mi disturbano anche l’arroganza e la presunzione nelle persone, sul lavoro, ma anche quando si va a far la spesa, ovunque.

I cambi di palinsesto disturbano spesso gli spettatori.

No, non mi disturbano. D’altronde è così, pazienza. Anzi io preferisco andare al martedì perché d’estate al venerdì molti vanno fuori per il weekend. Mia figlia mi ha detto: “è uno dei pochi programmi che guarderei ma il venerdì sera io vado al mare e quindi non lo posso vedere”. Quindi accontento mia figlia e sono contenta.

Come mai la decisione di aprirsi anche ad ospiti uomini?

Tutto nasce da Malgioglio che l’anno scorso vedeva il programma e mi diceva: “Bellissimo, voglio essere intervistato anche io”. Quindi ne ho parlato con gli autori e a quel punto ci è venuta l’idea di aprire anche ai maschi.

Com’è stato?

In realtà è diverso. Gli uomini fanno più fatica a mostrare le loro emozioni, i loro sentimenti. Paradossalmente anche Cristiano Malgioglio stesso è abbastanza schermato. Poi, certo, passa un po’ di tempo e riesci a scavare, con le donne è molto più semplice perché parliamo lo stesso linguaggio. Noi donne siamo abituate: tra amiche, se si ha un problema ci si confida, si manifesta, gli uomini anche per cultura sono più abituati a nascondere.

Chi ti ha stupito di più in questo senso?

Magalli sicuramente, perché non pensavo di trovare determinate cose in lui, che conosco da tantissimi anni.

Sembra cinico.

Sembra, ma guarda l’intervista e dimmi cosa ne pensi.

Ci saranno nuovi momenti, oltre ai canonici?

No, continuerò a rubare il cellulare e a guardare il loro trolley. Più di così dovrei solo spogliarli per vedere cosa hanno addosso. Già guardando nel trolley, tra la biancheria intima, il beauty, o sequestrandogli il telefono, capisci tanto di una persona.

Entri in intimità con i tuoi ospiti: qual è la confessione che più ti ha colpito?

La cosa che mi ha veramente emozionato è stato il racconto della vita del padre e della madre di Rita Dalla Chiesa, prima dell’attentato. Raccontato da una figlia fa venire la pelle d’oca. Peraltro lei ha sempre parlato poco della madre e sentire parlare di questa figura mi ha fatto venire i brividi perché hanno servito il nostro Paese e gli dobbiamo molto.

A proposito di privato, tuo però, quest’estate ha colpito la tua assenza al matrimonio di Niccolò Presta e Lorella. Come mai questa scelta?

Di questo preferisco non parlarne. Mi dispiace che abbia colpito.

Non si sta parlando di Paola Perego in vista della prossima stagione. Cosa farai?

Non lo so nemmeno io ancora.

Hai un contratto in scadenza?

Sì ad agosto o settembre scade.

Qualcosa all’orizzonte?

Quello che vorrei proporre ai vertici Rai, nel momento in cui riuscirò ad incontrarli, è di fare ‘Non disturbare’ per tutto l’anno; una seconda serata anche durante l’invero. Così ci potremmo allargare, non dovremmo per forza ospitare personaggi legati al mondo dello spettacolo, ma potremmo spaziare con la cronaca, l’attualità, la musica, lo sport. Potrebbe essere una cosa molto interessante.

Si è liberato il lunedì di Fazio.

Ma non so, è tutto da capire. Non so nemmeno quali saranno i palinsesti autunnali, li presenteranno il 9 luglio. Quindi non ne ho idea. Laddove ci fosse uno spazio, mi piacerebbe continuare molto con questo programma. Ho ricevuto commenti estremamente positivi, addirittura cominciano a chiamare i personaggi stessi per chiedere di essere intervistati. Vuol dire che funziona.

C’è anche una Paola Perego diversa, forse.

Ci sono io. Io sono questa in realtà, il ruolo è diverso. Sono molto curiosa della vita degli altri, mi piace molto ascoltare, che credo sia una dote ormai rara. La gente non ascolta più e se ti metti ad ascoltare una persona questa è più portata a raccontarsi.

Hai appena detto che non riesci ad incontrare i vertici Rai?

Non sono comunque io che li incontro.

Volevi dire che non si riesce a parlare di te con i dirigenti?

Siamo un po’ in ritardo, un po’ in affanno, con le cose, eccetera.

Sei stata invitata alla presentazione dei palinsesti?

Si, assolutamente. Ma non ci posso essere perché sono in vacanza.

Mediaset ha diverse caselle libere nella prossima stagione, lo consideri un capitolo chiuso?

No, perché? Non ci sono capitoli chiusi, ci sono programmi interessanti, chiunque sia ad offrirli. Io ho un grande affetto per i vertici Mediaset con i quali sono nata e cresciuta. Non mi precludo nessuna possibilità.

Vorresti rifare Superbrain?

Potrebbe essere una scelta carina, non so se potrebbe funzionare ancora. Bisognerebbe valutare bene. Non è facilissimo reclutare persone realmente all’altezza, è un programma che va preparato in anticipo. Non ne abbiamo ancora parlato quindi non credo ci sarà un’altra edizione.

Erano circolate delle voci, ma ragioniamo comunque in linea teorica:  se facessero una simil Talpa con una conduttrice diversa – si era parlato persino di Simona Ventura – su Rai2, come la prenderesti?

Se non è La Talpa possono fare giustamente quel che vogliono. Rifare La Talpa senza di me è come se mi rapissero mio figlio. La Talpa è La Talpa, è un game molto particolare con delle sue regole per cui un altro programma sarebbe un’altra cosa. Nell’ambito dei reality, L’Isola e il Grande Fratello non sono uguali pur appartenendo allo stesso genere.

Nel panorama estero esistono formati simili.

Il problema me lo crea solo La Talpa, che è nata con me, cresciuta con me, e la sento molto mia.

Non ne avete mai parlato con Freccero?

Ne ho letto tramite i giornali, perché se ben ricordo lui disse che voleva rifare La Talpa. Non lo conosco personalmente e non ho più saputo nulla. Il problema è che me lo continuano a chiedere, sui social, per strada. La prima cosa che mi ha detto Paola Barale: “rifacciamo La Talpa? Io vorrei fare l’inviata”. Le conduttrici ci sono, ora bisogna solo rifarla.

Ricalchiamo il tuo programma: qual è ultimo whatsApp ricevuto?

Aspetta un secondo… Cristiano Malgioglio, gli ho detto che sarebbe andato in onda nella prima puntata.  “Grande sono molto contento, la vedrò da Madrid, un grande abbraccio, Cristiano”. Sarà il primo ospite con la Santarelli.

Un altro momento del programma che ha fatto discutere nella prima edizione è quando Paola Ferrari ha espresso dei giudizi al buio sulle sue colleghe. Tu faresti lo stesso?

Io parlo bene di tutti da 37 anni, ma non è quello che penso ovviamente.  Non si parla male dei colleghi, mai. Neanche senza citarli, perché alla fine si capisce.

E quando parlano male di te?

Non cambia nulla. L’hanno fatto, hai voglia… Se parla male di me qualcuno che stimo ci rimango male. Invece ci sono persone che non mi interessano e mi lasciano indifferenti. Poi non si può piacere a tutti.

Chi è che stimi di più in questo mondo?

Non ce n’è una, ma tante. Diciamo che la persona che stimo di più in questo mondo è Lucio Presta.

Anche per altre ragioni mi sa.

Al di là di questo, lo stimerei molto come protagonista, anche se non fosse mio marito. Io gli chiesi di lavorare con lui 24 anni fa, non stavamo ancora insieme. Poi galeotto fu il lavoro e stiamo insieme da 22 anni.

Ricordo qualche tua dichiarazione, in cui dicevi che forse un po’ paradossalmente ti ha penalizzato.

A chi mi dice: “Beata te, sei la moglie di Lucio Presta”, ricordo che ha fatto delle cose importanti in cui non ci sono stata. Se fossi stata privilegiata avrei dovuto fare uno dei cinque Sanremo che lui ha fatto o tante altre cose importanti. E’ una persona così onesta moralmente che se deve proporre qualcuno, non propone me. Perché crede che gli altri penserebbero che mi propone solo perché sono la moglie. Per questo ho un grande stima di lui.

Senza rinvangare troppo, c’è stata una vecchia Rai che te l’ha fatta pagare cara.

Molto spesso, colpiscono me per colpire lui. Ma pazienza se questo è il prezzo da pagare per stare con lui, sono felice di avere un marito così. Poi, adesso, faccio la splendida ma ho sofferto molto quando mi hanno chiuso il programma, ma non tanto per il programma quanto per la gogna mediatica che credevo di non meritare, con un’accusa – di essere sessista – che è esattamente il contrario rispetto a quello che sono. Faccio da sempre tanto per le donne, per cui è stata una cosa orrenda, tuttavia sono cose che ti fanno crescere. Impari a staccarti un po’ dalle cose. Oggi mi dico: dicessero quello che gli pare…

Per assurdo: al sabato pomeriggio torneresti?

Non lo so, non credo. Quella è propria una spina sul fianco che si è rimarginata, ma se vai a toccarla sanguina.

Un programma al femminile, come Non Disturbare, è una sorta di rivalsa?

Sulla stessa rete ho già fatto Il Premio Bellisario, credo che quello sia stato un episodio a se. Non disturbare è a prescindere. Ho fatto sempre programmi con le donne e per le donne. Sono stata la prima a volere un’inviata donna in un reality. Credo molto nelle donne che si uniscono ad altre donne. Quando si uniscono, le donne hanno una marcia in più.

Sei stata anche la prima donna a capo di un programma di infotainment.

Ho aperto la strada a tutte le mie illustri colleghe.

Hai qualche colpa allora!

Perché? Mi chiamavano a registrare con un giornalista in studio perché se succedeva qualcosa, io non potevo dirlo perchè non era giornalista. Io penso ci sia un modo di dare le notizie da giornalista e un modo per farlo come conduttrice che si pone le stesse domande della gente a casa. Il giornalista fa un’inchiesta e ha una preparazione d’altro genere.

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5 Commenti dei lettori »

1. Francisca Jacoba Maria Sienot ha scritto:

1 luglio 2019 alle 18:34

ANTIPATICA



2. alena ha scritto:

2 luglio 2019 alle 14:43

Ma questa cambiano i governi cambiano i vertici in Rai ma c’è sempre chissà come mai?



3. Gianni ha scritto:

2 luglio 2019 alle 21:50

Vorrei segnalare una cosa strana.
La guida online della Rai ancora oggi non mostra il programma della Perego nei programmi di oggi.
E’ impossibile sapere a che ora inizia e ormai dovrebbe cominciare…se è seconda serata sarà intorno alle 2300 credo.

Ma la Rai non l’ha neanche messa nella guidatv. Se lo scopre il marito fa un casino in Rai che non finisce più. Come osano boicottargli la moglie!



4. Paoletta ha scritto:

3 luglio 2019 alle 13:02

Ieri avevo scritto un commento articolato che mi spiace non sia stato pubblicato. Ci riprovo riassumendo il concetto, che più o meno era: il fatto che la Perego reputi il non aver mai presentato Sanremo come una prova del suo non essere raccomandata dal marito dice tutto sul suo carattere e la sua personalità. E soprattutto sulla sua modestia.



5. alena ha scritto:

3 luglio 2019 alle 21:37

Il marito della Perego non ha fatto presentare Sanremo alla moglie non per non far vedere che è raccomandata, ma solamente perchè con lei il festival avrebbe floppato e lui avrebbe perso un sacco di soldi.



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