Riparte In Onda, il talk estivo de La7 condotto da David Parenzo e Luca Telese, in onda – al posto di Otto e Mezzo – dal lunedì al sabato alle 20.30 e con un doppio appuntamento in prima serata; ogni martedì e giovedì, infatti, il programma si allungherà fino alle 23.30.
In Onda manterrà accesa La7 sull’attualità politica, la cronaca e i temi più caldi del momento, grazie anche ad una squadra di autori e inviati che arrivano dalle altre trasmissioni della rete (come Alessandra Buccini da Piazzapulita, oppure Daniele Bonistalli e Francesca Carrarini da Non è L’Arena). Nelle puntate del martedì e del giovedì, ci sarà uno spazio dedicato ai grandi testimoni della realtà: documentaristi, filmaker e giornalisti freelance avranno la possibilità di presentare al pubblico i loro più recenti lavori.
Tra i temi della prima puntata di stasera il caso della Sea Watch, che ha portato all’arresto della capitana della nave Carola Rackete. David Parenzo, che ne ha discusso giorni fa a La Zanzara su Radio 24 con Mario Giordano, scontrandosi duramente e promettendo al giornalista di Rete 4 di querelarlo (ecco cosa è successo), rincara la sua tesi a In Onda:
“Le immagini dei violenti sostenitori leghisti che insultano e minacciano Carola Rackete dimostrano il livello di barbarie in cui siamo. La capitana trattata come ‘il mostro del Circeo’ e portata via alla stregua di un criminale. Lunedì a In Onda”
ha dichiarato su Twitter. Sea Watch, ma non solo:
“Sarà un’estate con al centro tanti temi di scottante attualità. La questione migranti, il rapporto con l’Europa e le tensioni all’interno della maggioranza. Un menù estivo che si preannuncia ricchissimo e pieno di imprevisti”.
Gli fa eco Luca Telese, che con Parenzo conduce In Onda dal 2017:
“E’ così ogni anno In Onda accende i motori e si solleva il ruggito di una estate incendiaria: l’Europa, la procedura di infrazione, la Sea Watch, l’emergenza ambientale, il ricatto salute/lavoro all’Ilva. Siamo nel centro del gorgo, nel vortice del mulinello in cui si decidono le nostre vite. Fare di questo passaggio epocale un luogo di dibattito plurale – come sempre – è bellissimo”.
1. Marco Urli ha scritto:
1 luglio 2019 alle 11:14