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giugno

Roberto Poletti condurrà UnoMattina Estate. Scoppia la polemica: «E’ il biografo di Salvini»

Roberto Poletti, Matteo Salvini

Prima ancora di iniziare, l’estate di Rai1 è già caldissima. Ad alzare la temperatura (e le polemiche), la scelta di affidare la conduzione di UnoMattina Estate a , ex direttore della Padania e inviato dei programmi di Paolo Del Debbio, ma anche – e soprattutto – biografo’ non ufficiale di Matteo Salvini. Il giornalista bellunese è infatti autore di Salvini & Salvini, Il Matteo Pensiero dalla A alla Z, scritto nel 2015 e dedicato proprio al leader leghista.

Già protagonista di alcuni programmi giudicati populisti sulle reti locali del Nord Italia, se non addirittura dalle simpatie sovraniste, Poletti verrà catapultato nel programma mattutino che inaugurerà il palinsesto estivo di Rai1. L’assunzione del giornalista ha scatenato prevedibili polemiche dovute proprio alla sua vicinanza a Salvini.

Il primo a muovere dure critiche è stato il senatore Pd Michele Anzaldi, che ha criticato anche i Cinquestelle, rei di non aver mostrato alcuna contrarietà.

Nel silenzio del presidente della Camera Fico, del vicepresidente della commissione di Vigilanza Primo Di Nicola, dei senatori M5s Alberto Airola e Gianluigi Paragone, la Rai avrebbe proceduto ad assumere il biografo di Salvini ed ex direttore di Radio Padania, Roberto Poletti, per consegnargli la conduzione di un contenitore di informazione come ‘Uno Mattina’, trasformata in ‘Uno Salvini’ a spese di tutti i contribuenti

si legge nel comunicato di Anzaldi, il quale ha chiamato in causa anche la magistratura contabile.

Un’assunzione che rientra in una imbarazzante infornata di esterni, tra autori e conduttori, che vengono assunti per condurre e gestire le principali trasmissioni estive di Rai1. Come fa la Corte dei Conti, che ha un proprio rappresentante che partecipa alle riunioni del Cda Rai, a non intervenire? Come fa la magistratura contabile a non dire nulla?

E infine:

Non c’è soltanto la vergogna di occupare l’informazione del servizio pubblico con giornalisti palesemente di parte, ma l’evidente danno erariale di ricorrere a costosi contratti esterni quando la Rai può contare su 1.700 giornalisti dipendenti, oltre ai collaboratori“.

E’ proprio quest’ultimo punto a rendere ancora più discutibile la scelta di Roberto Poletti. Con tutti i volti contrattualizzati Rai o che hanno un trascorso di successi sulla tv pubblica, c’è bisogno di prendere Poletti che non si è mai confrontato con una trasmissione così importante?

Nei giorni scorsi Salvini aveva negato di controllare la Rai, adducendo – a riprova di questo – il fatto che Gad Lerner fosse stato accolto nuovamente sul servizio pubblico con un suo programma. Ma il nome di Poletti non è stato l’unico ad attirare le critiche, che pure hanno riguardato i criteri di scelta degli altri volti che andranno a comporre la programmazione estiva di Rai1: Cristina Marangoni (compagna di Cristiano Ceresani, capo gabinetto del ministro leghista Lorenzo Fontana) avrà una trasmissione in onda alle 10, Pierluigi Diaco condurrà Io e Te alle 14 (con Sandra Milo e Valeria Graci), mentre a Beppe Convertini, con Lisa Marzoli, sarà affidata La Vita in Diretta Estate.

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11 Commenti dei lettori »

1. RAISTADOC ha scritto:

5 giugno 2019 alle 16:34

Buonasera a tutti beh questa notizia si commenta da sola, i sovranisti di questo blog saranno contenti un po’ meno gli altri che sono ancora la maggioranza delle persone, ma vedo che tacciono quindi come di dice chi tace acconsente.Sembra di essere tornati alla Rai della democrazia cristiana bah! speriamo bene.una saluto a tutti.
ps.non sapevo che salvini ha tanto fatto nella vita che gli hanno dedicato già un ‘autobiografia,sigh! non si finisce mai di imparare che al peggio non c’è mai fine.



2. Francesco ha scritto:

5 giugno 2019 alle 17:37

Dov’è il problema?
Se fosse stato un comunista pronto a fare propaganda al PD nessuno si sarebbe lamentato.



3. Joseph ha scritto:

5 giugno 2019 alle 19:08

Quanta idiozia aleggia, dentro e fuori dal blog.



4. Primus ha scritto:

5 giugno 2019 alle 20:08

Biografia??? E che avrebbe fatto,oltre a rubare e a mentite spudoratamente?? Vedrete a breve quanto piangeremo per colpa di questi incompetenti,cialtroni al governo



5. vinny ha scritto:

5 giugno 2019 alle 20:36

Se c’è Lerner ci può stare Poletti ma quello che mi lascia basita è Beppe Convertini



6. Gianluca ha scritto:

5 giugno 2019 alle 20:43

Beh, io lo trovo alquanto strano, anche se non mi sorprende per niente. Difficile pensare che non ci sia lo zampino della lega. Si sa che la rai è da sempre appannaggio del partito al governo, quindi, ripeto, non sono sorpreso. Mi sento solo di consigliare a Salvini di non pronunciarsi troppo su quanto spende la rai per Fazio o Lerner, soprattutto per Lerner, se poi predica bene e razzola male…se si preoccupa tanto dei soldi dei contribuenti, dovrebbe fare in modo che la rai utilizzi le risorse interne, che sono tantissime…anziché lasciare che assumano altri esterni.



7. alessandro ha scritto:

5 giugno 2019 alle 21:08

Io penso che sia allucinante prendere risorse esterne quando ci sono professionisti validi come milo infante monica leofreddi e tanti altri giornalisti rai validi
I grillini e leghisti gridano alla rai del cambiamento ma di cambiamento non c’è nulla se non la solita raccomandazione della politica qualsiasi colore sia



8. Rezon ha scritto:

6 giugno 2019 alle 00:25

Ma questo Poletti è uno che ne ha fatta tanta di gavetta sulle televisioni locali prima di pasare alla corte di Del Debbio e compagnia bella.



9. Patric ha scritto:

6 giugno 2019 alle 01:24

Francesco: Nessuno si sarebbe lamentato se fosse del PD? No no, infatti hanno solamente spostato Fazio su Raidue per lasciare campo libero agli estimatori e sostenitori del ducetto. Dettagli.



10. Socrate ha scritto:

6 giugno 2019 alle 11:55

Salvini e Di Maio stanno seguendo nè più nè meno le orme di Renzi, che portò in Rai tutti gli amici suoi con la stessa disinvoltura con cui si riempie un torpedone per la gita fuori porta. Tante critiche, e poi fanno persino peggio. Se con le nomine a direttori di rete di gente come la Bignardi o la Dalla Tana pensavamo di aver raggiunto l’apice della comicità, ancora non sapevamo che il futuro ci riservava Beppe Convertini (!!!). E sorvoliamo sul perchè piaccia tanto ai 5stelle.

La Rai della Democrazia Cristiana? Farei un milione di firme per tornare a quel periodo, e non solo per la Rai. Ricordo a chi fosse troppo giovane o troppo schierato per ricordarlo che erano i tempi in cui con fairplay si lasciava spazio e voce anche all’opposizione: una rete dentro la Rai, la Presidenza di una delle due Camere …. consuetudini demolite da Renzi che ha inaugurato la stagione della dittatura di chi comanda, e questi ne seguono felicemente l’insegnamento.



11. g ha scritto:

6 giugno 2019 alle 13:28

un solo commento: sempre più schifo!!!!! Non sapevo che anche per tv padania si dovesse pagare il canone…..



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