L’esclusione di Sfera Ebbasta dalla giuria di The Voice? Dettata da una “motivazione pretestuosa e non reale“. Shablo, manager del trapper milanese, getta benzina sul fuoco. La vera incognita – lo avevamo scritto – ora è lui. Dopo l’intervento dell’AD Rai Salini sul cast del talent in programma su Rai2, il produttore ha infatti usato toni polemici per commentare la vicenda e si è detto pronto a valutare “legittimi provvedimenti“ a tutela dell’artista che rappresenta.
“Non capisco bene cosa sia successo. Ho visto diversi articoli sui quotidiani e sul web che parlano di un problema con Sfera, l’artista che con il suo grande seguito ha conquistato la vetta dei dischi più venduti dell’anno e che con le sue canzoni ha conquistato decine di migliaia di giovani. Ho letto di un “politicamente scorretto in musica” e di una Rai che “non sarebbe pronta”. La stessa Rai che insieme a Fremantle ha confermato la partecipazione di Sfera salvo poi ripensarci con una motivazione pretestuosa e non reale. Resto sorpreso ed amareggiato di fronte a questi atteggiamenti e vedo un solo comportamento “politicamente scorretto”. Mi riservo di prendere quindi i legittimi provvedimenti a tutela dell’artista che rappresento“
ha dichiarato Shablo all’Ansa. Parole che lasciano prevedere ulteriori strascichi sulla partenza di The Voice, considerando anche il fatto che il produttore in questione segue il management di Gue Pequeno ed Elettra Lamborghini, gli altri due giudici individuati assieme a Morgan e allo stesso Sfera Ebbasta (poi depennato).
In attesa di nuovi possibili contraccolpi, la produzione del programma affidato a Simona Ventura prosegue, gravata però anche dalla defezione di Fremantle, sfilatasi dal progetto in contrasto con i vertici aziendali.
A tal proposito, anche l’AD Fabrizio Salini – intervenuto direttamente con il suo veto a Sfera Ebbasta – ha fatto sentire la propria voce, specificando che il suo intervento è stato motivato da “un’osservazione anche di buon senso”.
“Non è politically correct, è servizio pubblico e non è una brutta parola“
ha chiosato il top manager.
Diciamo che lo stop poteva arrivare anche prima del giorno immediatamente precedente lo shooting con il cast al completo. Chiosiamo noi.
1. controcorrente ha scritto:
22 febbraio 2019 alle 19:31