22
febbraio

Piazzapulita, Mario Giordano sotto accusa: «Sensibile al clima di intolleranza». Lui lascia la diretta – Video

Mario Giordano, Piazzapulita

Di affermazioni scriteriate, si sa, sono pieni i talk show. A volte più, a volte meno. Ed anche Piazzapulita non è risultata immune a questo fenomeno. Ieri sera, nel programma di La7, un’avventata battuta del giornalista Alessandro De Angelis ha scatenato un contrasto con Mario Giordano, collegato in diretta. Accusato di essere “sensibile” al (presunto) “clima di intolleranza” presente nel Paese, il volto di Rete4 ha abbandonato la trasmissione, dopo che il conduttore Corrado Formigli aveva tentato di sdrammatizzare facilmente la polemica.

Ad innescare il battibecco sono state le parole di De Angelis, secondo il quale il recente voto del M5S contro la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini avrebbe avvalorato “una svolta xenofoba“. Sul caso della nave Diciotti, in particolare, Giordano ha interrotto il collega per controbattere alle sue tesi, ma quest’ultimo ha replicato seccamente:

Vorrei invitarti a non interrompere, così come io non ti ho interrotto. Capisco che per te è difficile perché sei molto sensibile a questo clima di intolleranza che c’è nel Paese.

L’accusa di De Angelis ha fatto sobbalzare il giornalista Mediaset.

Ma come ti permetti? Adesso non andiamo avanti finché non chiede scusa (…) Io non vado avanti nella discussione con uno che mi dice che sono xenofobo! Io sono intollerante, secondo te?

ha incalzato Giordano. A quel punto, il conduttore Formigli invece di stigmatizzare l’accusa, ha tentato di passare oltre e di sdrammatizzare l’impasse con una battuta:

Sei intollerante al glutine. Dai, adiamo avanti…“.

Scocciato probabilmente sia dall’atteggiamento di De Angelis che da quello di Formigli, Giordano ha abbandonato il collegamento.

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6 Commenti dei lettori »

1. john2207 ha scritto:

22 febbraio 2019 alle 11:21

ormai è la parodia di se stesso, non tanto per la sua vocina stridula (non è una colpa) ma per il suo atteggiamento marchitta, soprattutto quando mostra i cartelli per essere inquadrato e interrompere visivamente chi sta parlando



2. Paoletta ha scritto:

22 febbraio 2019 alle 11:27

@john2207 purtroppo è vero, e lo dico a malincuore perchè fino a qualche anno fa mi piaceva molto, ma adesso è proprio una macchietta.
Non capisco nemmeno perchè si presti a fare il buffone in trasmissioni come Piazza Pulita, di sicuro il suo atteggiamento non porta molta acqua al mulino di coloro che vorrebbe difendere.



3. Vince! ha scritto:

22 febbraio 2019 alle 12:08

Che peccato… Giordano era tanto bravo nei suoi servizi in bicicletta durante i programmi di Gad Lerner, una vita fa.



4. Luca ha scritto:

22 febbraio 2019 alle 13:17

Giordano si batte per la legalità e per la giustizia
Chi pensa e scrive che è intollerante e razzista non ha capito proprio nulla
Provate a prendere un autobus o un treno regionale ,pieno di africani ,rom e altri che non pagano il biglietto
provate ad andare nelle periferie degradate delle città oramai ostaggio di spacciatori e mafie africane
Piazza pulita ci vuole
La voce stridula non sopportate ?
Poveretti
Io invece non sopporto chi picchia e insulta i poliziotti
Io non sopporto che un musulmano quando passo io o un altro , per disprezzo sputi per terra
Vedete un po’ voi
Sta di fatto



5. Sabato ha scritto:

22 febbraio 2019 alle 14:11

La vicenda di ieri sera mi appassiona poco, ma approfitto di questo articolo per fare un paio di commenti su Mario Giordano e sul suo programma nel preserale di Rete4:
- Fuori Dal Coro, dopo mesi di messa in onda, non si schioda dal 3%. A volte, il suo dato d’ascolto non viene nemmeno riportato nel post ascolti di questo blog, come se ormai fosse superfluo scriverlo 😅 Flop!
- il talk di Giordano è pubblicizzato in maniera martellante sul sito di Mediaset (nelle pubblicità che precedono i video delle puntate di vari programmi). Nello spot, Giordano precisa che “è sbagliato discriminare, ma non bisogna discriminare neanche gli italiani”, per la serie: Belpietro e Del Debbio non ci sono più, ma ci sono ancora!



6. ChePalle ha scritto:

22 febbraio 2019 alle 20:48

Piantare la trasmissione e andarsene perché non gli si consente di parlare e contraddire mentre un altro sta parlando di intolleranza e incapacità di dialogo è un bellissimo esempio pratico. Di intolleranza e incapacità di dialogo.
Giordano lo trovo il giornalista più antitelevisivo che esista sin dai tempi di Lerner e la bicicletta e delle sue esibizioni dal palco freak del Maurizio Costanzo Show. Aspetto e voce non lo aiutano.

“Provate a prendere un autobus o un treno regionale, pieno di terroni che puzzano e non pagano il biglietto.
Provate ad andare nelle periferie degradate delle città oramai ostaggio di criminali e della mafia dei meridionali”.
Milano anni ‘50

Le famose periferie degradate che hanno visto nell’ordine: negli anni ‘70 mafie varie del sud, rom o “zingari che rubavano i bambini”, slavi nel nord est; negli anni ‘80 sudamericani, nigeriani, polacchi; negli anni ‘90 rumeni, albanesi, cinesi. E via dicendo.
Le perferie delle città sono degradate da quando sono nate e sono state cementificate.
Negli anni 70, 80 e 90 si aveva paura di andare in periferia di giorno e di sera, si aveva paura di andare in metropolitana e in stazione di notte. Negli anni 70 e 80 i centri storici delle città di provincia del nord erano piazze di spacciatori a cielo aperto. Si spacciava e ci si bucava a pochi metri dalle scuole. In Centro, non in periferia. E gli spacciatori erano Italiani. Così come i terroristi che sparavano alle gambe dei tuoi insegnanti davanti all’Università. Davanti alle scuole superiori c’era sempre la DIGOS. Ogni due giorni perquisivano gli studenti. Eroina e armi si trovavano sempre.
Ma la colpa non è dello Stato che ha abbandonato le periferie e non sa garantire la Sicurezza nonostante i proclami propagandistici, invitandoci a comprare delle pistole per difenderci, no, la colpa è degli ultimi stranieri che ci vivono preferibilmente se islamici o neri.
Io invece non sopporto i poliziotti che dovrebbero garantire la sicurezza e non lo fanno, che picchiano la gente nelle scuole come la Diaz o i manifestanti per strada o la gente sotto la loro custodia in una caserma.
Io non sopporto che gli italiani si sentano autorizzati ad insultare e picchiare i neri o i musulmani.
Non sopporto che un insegnante di scuola metta in un angolo un bambino di pelle nera e lo discrimini e lo umili davanti ai suoi compagni di classe.
Non sopporto gli italiani razzisti e intolleranti.



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