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La Dottoressa Giò: anticipazioni ultima puntata di martedì 29 gennaio 2019

La Dottoressa Giò 3

La Dottoressa Giò 3

Quattro prime serate, dirette da Antonello Grimaldi, riportano Barbara d’Urso al mondo della fiction, dopo tredici anni dall’ultima volta. La conduttrice, aldilà delle precedenti stagioni de La Dottoressa Giò, ha preso parte a titoli quali Orgoglio, Lo zio d’America, Le Ragazze di Piazza di Spagna e Ricomincio da me, che risale al 2006. Adesso torna da protagonista assoluta nel suo ruolo più importante, che farà compagnia al pubblico per quattro prime time. A seguire le anticipazioni episodio per episodio.

La Dottoressa Giò: anticipazioni quarta ed ultima puntata di martedì 29 gennaio 2019

Mentre Giò combatte tra la vita la morte, la polizia indaga per scoprire chi abbia tentato di ucciderla: la verità su Monti e la Torre inizia lentamente a venire a galla. Quando la dottoressa si risveglia, scopre qualcosa che rischia di cambiare per sempre la sua vita: ha il braccio sinistro paralizzato, dunque potrebbe non essere più in grado di fare appieno il suo lavoro. Sarà proprio il braccio robotico di Zampelli, da sempre contestato, a darle speranza, e Paolo si prenderà cura di lei, difendendola anche da Monti.

..:Trame Precedenti:..

La Dottoressa Giò: trama prima puntata di domenica 13 gennaio 2019

La Dottoressa Giò (B. D’Urso), dopo una pausa forzata per una denuncia, rientra nel suo Ospedale a testa alta, affrontando l’ostilità di alcuni colleghi per il progetto che più le sta a cuore: l’apertura di un centro anti violenza, per aiutare tutte le donne in difficoltà. Il suo principale oppositore è il dirigente dell’Ospedale, il dottor Monti, che accusa lei della morte della moglie e l’ha trascinata in tribunale. Al rientro Giò conosce il suo sostituto, Paolo Zampelli, arrivista e molto diverso da lei.

La Dottoressa Giò: trama seconda puntata di domenica 20 gennaio 2019

In ospedale, gli occhi di tutti sono puntati su Paolo Zampelli (Marco Bonini) e sull’operazione che eseguirà con il nuovo braccio robotico. Intanto, utilizzando il metodo tradizionale, Giò (Barbara d’Urso) esegue la stessa operazione su Chiara (Eleonora d’Urso), la moglie del famoso Avvocato Mattioli (Fabrizio Coniglio). La Dottoressa non sa che, nel frattempo, Anna Torre (Camilla Ferranti), con la complicità di Francesca (Desiree Noferini), ha architettato un piano teso a distruggere la sua credibilità agli occhi di tutti, compreso l’assessore Caretti, colui che dovrà decidere se finanziare il progetto del polo robotico voluto da Sergio Monti (Christophe Lambert) o il Centro Donna tanto desiderato da Giò. Intanto, Francesca abbassa le sue difese e si avvicina a Giacomo (Filippo Gattuso). L’atmosfera, in ospedale, non è delle migliori: sulla Dottoressa Giò (Barbara d’Urso) pende la denuncia dell’avvocato Mattioli.

La Dottoressa Giò: trama terza puntata di domenica 27 gennaio 2019

Mentre il tentato suicidio di una paziente con depressione post partum rinsalda in Giò (Barbara d’Urso) l’obiettivo di aprire il Centro Donna, la verità sulla morte di Michela Monti si trasforma in un intricato rompicapo. L’incontro con una ex paziente, ricoverata due anni prima proprio insieme a Michela, potrebbe aiutare a fare chiarezza sugli accadimenti di quella notte. Ma la donna sembra nascondere qualcosa. Intanto, Giacomo (Filippo Gattuso) si offre di pagare i debiti di Francesca (Desiree Noferini): tra alti e bassi, il rapporto tra i due continua, nonostante le reticenze di lei e la gelosia di Angela (Teresa Romagnoli). Il reparto di Ginecologia del San Carlo, come al solito, si prepara a vivere una serie di prove difficili. Luca (Simone Corbisiero) è molto scosso dalla storia di Alma e Viola, una coppia omosessuale che viene aggredita: Viola, incinta, rischia la vita e Alma, insieme alla compagna, rischia di perdere anche le figlie che, secondo la legge italiana, non potrebbero rimanere con lei. La cognata di Roberta partorisce a sorpresa un bambino che, chiaramente, non è figlio di suo marito Giuseppe. La Dottoressa Giò (Barbara d’Urso) è a una svolta sul caso di Michela Monti, ma le nuove incredibili scoperte mettono in pericolo la sua vita.



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2 Commenti dei lettori »

1. Enzo ha scritto:

14 gennaio 2019 alle 09:44

Mi sono dovuto ricredere… la fiction non è male ne per livello di recitazione e ne per trama e temi affrontati.
La D’Urso ha ritrivato un po di umanità, semplicità e spontaneità che la contraddistingueva anni fa prima che si vestisse con minigonne da ventenne e che i riflettori gli annebbiassero la testa.



2. Miko ha scritto:

28 gennaio 2019 alle 22:16

Per carità che monnezza, sembra ”Gli occhi del cuore”, la fiction trash di ”Boris”, ieri per caso ho girato due secondi durante la pubblicità delle Iene: scena con una donna in coma: attore-medico dice alla D’Urso: ”Non potrà mai risvegliarsi, il coma è troppo profondo”, la D’Urso si gira arrabbiata e risponde ”Non sottovalutare mai la forza dell’amore” (!!!!!)

Una frase talmente stucchevole, banale e scontata non si sentiva dai tempi delle telenovelas messicane fatte con un budget di due lire e doppiate da cani, che si vedevano negli anni ottanta al pomeriggio su Rete A, ovviamente ho immediatamente cambiato canale…….

Caro Cesarano, se per nuovo corso della fiction Mediaset intendevi un ritorno a queste ciofeche smielate rimaste ferme ai tempi di Veronica Castro, ridacci pure Garko e l’Arcuri, che almeno con loro si rideva di gusto, tanto erano incapaci.



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