11
ottobre

Cristina Parodi: «L’ascesa di Salvini dovuta alla paura e all’ignoranza». La Lega si infuria: «Lasci la Rai. Servizio pubblico usato per fare propaganda»

Cristina Parodi

L’ascesa di Salvini? “È dovuta alla paura e anche all’ignoranza“. si è sbilanciata non poco ed ha fatto infuriare la Lega. Intervenendo alla trasmissione di Radio2 I lunatici, la conduttrice del servizio pubblico si è lasciata andare a considerazioni politiche riguardanti il vicepremier e Ministro degli Interni, il cui partito ha reagito bruscamente intimandole di lasciare la Rai.

Chiamata dai conduttori radiofonici a spiegare a cosa fosse dovuta, a suo avviso, l’ascesa di Salvini, la presentatrice Rai ha affermato:

All’arrabbiatura della gente. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare. È dovuta alla paura e anche all’ignoranza secondo me“.

Parole inequivocabili e non certo indulgenti nei confronti del leader leghista. Sempre su Radio2, la Parodi ha anche aggiunto:

Mi fa paura un tipo di politica basata sulla divisione, sui muri da erigere, vorrei una politica che andasse incontro ai più deboli, che aiutasse questo Paese a risollevarsi in un altro modo“.

Dura la reazione della Lega, sentitasi chiamata in causa dalle esternazioni della giornalista e moglie del sindaco Pd Giorgio Gori. Alcuni esponenti del Carroccio, infatti, si sono scagliati contro la presentatrice di Rai1 e ne hanno sostanzialmente chiesto le dimissioni.

Se Cristina Parodi è tanto delusa dalla politica italiana scenda in campo. E, soprattutto, lasci la Rai. Con le sue offese a Matteo Salvini, la giornalista e moglie del sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile. Ne chiederemo conto in Commissione di Vigilanza Rai con un’interrogazione

hanno dichiarano i parlamentari leghisti Paolo Tiramani, capogruppo in Commissione di Vigilanza, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Giorgio Bergesio, Simona Pergreffi ed Umberto Fusco.

Se da una parte la reazione del Carroccio appare sproporzionata (ma la politica non doveva star fuori dalla Rai?), dall’altra la Parodi avrebbe forse dovuto dosare meglio le proprie dichiarazioni, se non altro in virtù della propria esposizione mediatica come conduttrice di un programma del servizio pubblico.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,



Articoli che potrebbero interessarti


Matteo Salvini.
Matteo Salvini frena i suoi sul caso Parodi: «Passiamoci sopra, siano gli altri a fare polemiche»


Giampiero Mughini (da Mediaset Infinity)
Matteo Salvini risponde a Giampiero Mughini


Giampiero Mughini (US Endemol Shine)
Giampiero Mughini dà del ‘cretino’ a Matteo Salvini al Grande Fratello – Video


digital pink life
Digital Pink Life è la nuova web serie ‘lgbt friendly’ disponibile su Witty e ideata da Francesca Verdini

27 Commenti dei lettori »

1. marco urli ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 11:53

Ha parlato la zarina classista e razzista.



2. Giovanni ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 12:03

Preferisco ricordarla al tempo di Canale5.



3. pietrgaf ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 12:48

Beh forse ha detto qualcosa che molti altri politici di sinistra e di destra non dicono per convenienza ma che in realtà pensano.



4. Perseo ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 12:59

Fiero di essere ignorante! Alle europee voterò Lega, in particolare dopo queste affermazioni!!!



5. kalinda ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 13:16

Mi sembra che abbia espresso solo un’opinione, non è vietato neppure ai dipendenti pubblici. La Lega si dimostra come al solito per quello che è.



6. ANDREA ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 13:26

Non sono d’accordo che si possa sempre esprimere cio’ che si pensa, chi ricopre un ruolo deve essere a conoscenza che puo’ influenzare o offendere e questo non e’ concesso.
Mara Venier, Paola Perego e in passato la grande Enrica Bonaccorti furuno allontanate dalla Rai per molto meno, per coerenza credo che la Parodi vada almeno reguardita o allontanata dalla Rai.



7. Sabato ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 13:39

La dichiarazione della Lega recita: “La Parodi ha utilizzato il servizio pubblico a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo”. Questa affermazione merita più di una precisazione:
1) la Parodi non ha costruito una puntata del suo programma domenicale attorno alle proprie convinzioni politiche, ma ha solo risposto ad una domanda dei conduttori radiofonici che la stavano intervistando. Se stabiliamo che è vietato esprimere le proprie opinioni politiche, allora a dover essere redarguiti sono i conduttori di Radio2 che hanno scelto di affrontare questo argomento con la loro ospite;
2) un’opinione personale non è propaganda politica;
3) da quando “pluralismo informativo” significa censurare le proprie opinioni se queste non sono in linea con quelle della maggioranza di Governo?



8. Sabato ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 13:45

A proposito di Lega, vi segnalo il servizio delle Iene intitolato “Pontida, i leghisti insultano la Bibbia (credendo che sia il Corano)”. L’idea è semplice: prendi la Bibbia, sostituiscile la copertina con quella del Corano e poi leggi alcuni passi al popolo leghista radunato a Pontida. Sono venute fuori certe perle che non avete idea!



9. IlGrandeCacciucco ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 13:46

A me la Parodi non piace e come conduttrice l’ho sempre criticata, ma adesso ci manca solo che chi lavora in Rai non possa esprimere un’opinione. Si tratta della tv pubblica, non della tv di partito della Lega.
Oltretutto le va anche dato atto di un certo coraggio nel momento in cui esprime un’opinione sgradita a chi in questo momento potrebbe influire sul suo futuro professionale, di solito chi è nella sua posizione si precipita a fare l’esatto contrario.



10. RoXy ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 13:51

Ma avete idea cosa scrivono sui loro profili social le starlettes di Rai Radio 2 su Salvini? A confronto quelle della Parodi sono parole di elogio!



11. CuginoSfigato ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 14:07

Roxy perchè non hai idea di cosa ne dice chi lo ha votato con tanta speranza e si ritrova il reddito di cittadinanza, una riforma delle pensioni ridicola che non riforma proprio niente, e i btp che ha comprato un anno fa deprezzati già di qualche migliaio di euro. Sapessi.



12. Nina ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 14:22

Anche io voto Salvini, e sono tutt’altro che incolta anzi. Se volessi fare un confronto con uno a caso, sabato, prossimo, beh non ce paragone. Gli insulti, questa poveretta flopparola li faccia in altre sedi, non lavorando alla Rai.



13. giacomo bartoluccio ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 14:27

ognuno vota ciò che gli pare, chi con la testa chi con il posteriore. Ma ognuno deve essere libero di dire ciò che vuole fino a quando saremo un paese libero. La Parodi ha espresso la sua opinione da intervestitata, non lo ha fatto durante la trasmissione che conduce per cui le accuse assurde e le richieste sciocche della lega fanno la collezione delle tante vaccate dette in questi mesi di governo…



14. Nina ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 14:54

In effetti gli oppositori della legga posseggono così tanta culturabda non capire che la Parodi non ha espresso la sua opinionea ha insultato. Prodigi del politicamente corretto.



15. giacomo bartoluccio ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 15:14

La Parodi non ha mai fatto mistero di essere Berlusconiana e una sostenitrice del suo ex editore, che è alleato della Lega per cui la parodi non può essere sicuramente accusata di essere radical chic permine abusato per dire tutto o niente. Ha espresso la sua opinione in una intervista, non mi pare che Salvini e i leghisti abbiano linguaggi più raffinati e rispettosi, per cui evitiamo vittimismi patetici



16. primus ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 16:57

d’altronde ha usato lo slang di tantissimi leghisti abiutati all’insulto e all’improperio,inutile fare gli scandalizzati



17. Nina ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 19:16

Io non ho mai visto conduttori leghisti dire che il 40% di Renzo era dovuto all’ignoranza o agli affari.



18. ANDREA ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 20:07

@nina grandissima e verissimo commento. La Parodi non e’ Berlusconiana, e’ diventata radical chic (che vuol dire tutto o niente o tradotto semplicemente sono un povero sinistroide), per convenienza, peer entrare in RAI dopo il fallimento dei suoi programmi su LA7 e soprattutto perche moglie del Sig Gori, che dopo essere diventato milionario come dirigente MEDIASET (direttore CANALE 5, poi ITALIA 1 e nuovamente CANALE 5) ha pensato bene di fare il voltagabbana e buttarsi in politica.

Ecco la spiegazione semplice vera e chiara del perche’ la Parodi lavora, lavora in RAI, e puo permettersi qualsiasi tipo di esternazione, non perdonata a nessun altro conduttore.
Saluti



19. marco urli ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 21:06

Io non ho mai visto conduttori leghisti.
La Rai é prevalentemente romanocentrica da sempre. E intendo anche radio Rai e più precisamente la programmazione di Rai radio 2 dal mattino alla notte.
La zarina e il maritino in questione hanno sbafato alla grande quando erano entrambi in Mediaset salvo poi naturalmente prendere le distanze da Berlusconi.



20. max89 ha scritto:

11 ottobre 2018 alle 21:55

Ma da quando non si può insultare il governo in carica? Ma che interrogazione è? AHAHAHAHHAH ne hanno tempo da perdere. Allora Santoro e quelli che facevano programmi schierati politicamente, non sta scritto in nessun codice che i conduttori e specialmente i giornalisti non possano esprimere commenti politici. Poi pure io troverei sbagliato che la Balivo si mettesse a dire in un programma non di informazione ma di intrattenimento che odio o ama il governo, ma se intervistata da vanity fair le chiedessero ti piace il governo un conduttore rai deve essere costretto a dire “no comment”. Ma quando mai si è visto. La Parodi non ha detto certe cose mentre conduceva il suo programma di intrattneimento, lì almeno, seppur la libertà di opinione le è concessa comunque, già la polemica la potevo capire.



21. wisdom ha scritto:

12 ottobre 2018 alle 11:05

Paragone non era leghista? E su mediaset un bel pò di conduttori non sono stati epurati dai loro ex programmi con l’accusa di essere troppo filo leghisti? A me la coppia Parodi Gori piace quanto un dito in un occhio, ma ci mancherebbe che un conduttore non potesse esprimere la propria opinione quando viene intervistato. E comunque questa moda imperante di inneggiare alla rimozione e al pubblico ludibrio di chiunque esprima un parere avverso al governo mi paice anche meno della coppia Gori Parodi (e ho detto tutto).



22. Mayu ha scritto:

12 ottobre 2018 alle 12:39

Questo voler soffocare qualsiasi voce critica mi sembra di averla già sentita raccontare…



23. Nina ha scritto:

12 ottobre 2018 alle 14:33

Ci mancava la coppia del becchime



24. Nina2 ha scritto:

12 ottobre 2018 alle 16:59

La parodi ha detto che il nuovo governo è dovuto a errori del precedente, paura E POI ANCHE IGNORANZA. E si è augurata una politica più per i deboli e meno per le divisioni.

Gli insulti a Salvini ululati dai suoi peones li hanno letti solo loro.

Chi di 10 righe di dichiarazioni invece legge solo una parola, conferma che l’ignoranza ha giocato un ruolo essenziale.

Chi poi è fiero di essere ignorante, sarebbe brutto augurargli di trovarsi in una situazione in cui solo qualcuno che ha passato la vita a studiare lo può salvare, vero?



25. bellafranca ha scritto:

13 ottobre 2018 alle 12:48

Probabilmente pure essa (Parodi c.) è una trinariciuta dei tempi passati.



26. riccardo ha scritto:

13 ottobre 2018 alle 18:25

sono d’accordo con sabato. Paragone oggi ai 5 stelle quando faceva il programma su raidue la sera del venerdì era della lega nord



27. riccardo ha scritto:

13 ottobre 2018 alle 18:27

Hai perfettamente ragione Nina 2 lo so talmente tanto che non sano neanche quelli che sono della loro parte che lavoravano in rai



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.