Quello della notte. Salvo Sottile torna a raccontare cosa accade in Italia (e un po’ all’estero) con Prima dell’alba. Nella prossima stagione tv, il giornalista siciliano – confermato alla guida di Mi manda Raitre – proporrà sulla terza rete del servizio pubblico una nuova stagione del suo programma di inchieste notturne, che per l’occasione godrà di una speciale vetrina in prime time per una sera, prima di ripartire con il tradizionale ciclo in seconda serata al lunedì. Abbiamo chiacchierato con il conduttore, che proprio in questi giorni (anzi, in queste notti) sta registrando le nuove puntate della sua trasmissione.
Salvo, Prima dell’alba non solo torna su Rai 3 ma approda anche in prima serata…
Sì, va in prima serata il 5 settembre con una puntata speciale in cui racconteremo il mondo della notte con diverse declinazioni, ancora una volta, e poi partiamo con una lunga serialità di seconda serata. Quindi saremo su Rai 3 il lunedì sera con questi racconti che farò un po’ in Italia e un po’ all’estero, dove ci saranno sempre storie curiose, storie di lavoro, storie in cui scopriamo cos’è la trasgressione, come si diverte la gente e come ha imparato a rimanere se stessa anche nella solitudine del buio, che avvolge e accoglie tutti ma nello stesso tempo lascia soli tutti.
Come è stato tornare a fare il cronista di strada dopo tanti anni di studio televisivo?
E’ stato interessante perché è cambiata la tecnologia. Quando ho iniziato io a fare il cronista di strada c’erano telecamere grandi come astronavi, adesso invece è tutto molto piccolo, digitale e le telecamere anche senza luce, di notte, raccolgono i minimi dettagli. E’ stato interessante e anche formativo per me tornare in strada perché ho capito come si può raccontare un paese, cosa pensa questo paese e qual è il suo polso su determinate questioni, ma anche come la normalità sia diventata straordinaria, in un certo senso. Quindi è stata una grande esperienza per me tornare sul campo e tornare a quella che è la mia seconda passione, dopo quella di stare in studio e fare il conduttore, e cioè fare il cronista.
Mi manda Raitre torna invece nel daytime. Novità?
Potrebbe aumentare in quantità di orario, cioè da quarantacinque minuti ad un’ora, ne stiamo parlando con la rete. Però tornerà, visto che quest’anno siamo stati campioni d’ascolti su tutto il daytime, con una versione ancora più moderna, ancora più presente e dalla parte dei cittadini, per risolvere le questioni ed aiutarli ad addentrarsi e uscire dalle giungle dei vari problemi quotidiani.
Diciamo che col direttore Stefano Coletta hai avuto più spazio su Rai3…
Esatto, devo dirti di sì. Ho vissuto un periodo infelice con la Bignardi nella sua precedente gestione, ma ora lei non c’è più e c’è Stefano Coletta per fortuna. Lui mi ha dato l’opportunità di crescere anche professionalmente e insieme ci siamo divertiti per cercare di inventarci anche nuovi linguaggi, come nel caso di Prima dell’alba.
Di Mi manda Raitre in prima serata avete più parlato?
Stiamo parlando anche di questo. Vedremo che cosa ci riserverà il nuovo anno.
1. ignazio spampinato ha scritto:
13 marzo 2020 alle 09:55