11
marzo

Ballando con le Stelle, Mario Adinolfi contro la coppia Ciacci-Todaro. Selvaggia Lucarelli lo silura: «Ma vaffanc*lo»

Selvaggia Lucarelli, Ballando con le Stelle

Ma vaffanc*lo“. Punto. Selvaggia Lucarelli è stata di poche parole, ma ha colpito duramente: del resto, direbbero a Roma, quanno ce vò, ce vò. Ieri sera la giudice di Ballando con le Stelle ha risposto a tono su Twitter a Mario Adinolfi, che aveva espresso la propria contrarietà alla presenza di una coppia di uomini – Giovanni Ciacci ed il maestro di danza Raimondo Todaro – nel programma di Rai1 condotto da Milly Carlucci. 

Il Presidente del Popolo della Famiglia già nei giorni scorsi aveva criticato la presenza nel cast di una coppia al maschile, definendola – in una nota di protesta inviata alla Rai – “un’operazione ideologica che vuole rappresentare come naturale ciò che naturale non è (…) una tassa ideologica pagata alla lobby Lgbt“.

Ieri sera, a margine dell’esibizione in diretta di Ciacci e Todaro (che di strano, al di là della novità, non ha avuto nulla), Adinolfi è tornato all’attacco parlando di “imbarazzante e grottesco spettacolino“. Il ballo è uomo-donna, ha aggiunto il giornalista. Ma a stretto giro è arrivata la replica di Selvaggia Lucarelli.

La giudice del programma di Rai1 non si è dilungata in argomentazioni ed antitesi, ma ha inviato un secco “vaffa” ad Adinolfi. Valanga di retweet e commenti.

Nel suo tweet, l’esponente del Popolo della Famiglia aveva anche fatto riferimento ad un commento espresso in puntata da Ivan Zazzaroni. Quest’ultimo, sempre sul popolare social network, ha però precisato che le sue perplessità sulla coppia al maschile erano di natura estetica e non inerenti all’identità sessuale.



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17 Commenti dei lettori »

1. aaaaa ha scritto:

11 marzo 2018 alle 12:08

Tanto il post della Lucarelli sarà moderato per insulti. Comunque i tangheri argentini ballavano tra maschi per allenarsi.



2. Marco Renda ha scritto:

11 marzo 2018 alle 12:42

I tangheri non ballavano tra uomini solo per allenarsi ma anche nelle competizioni. Comunque il ballo non è solo il racconto di una storia d’amore, una coraografia può raccontare tante cose. Non è assolutamente vero che il ballo esiste solo fra uomo e donna. La storia del balletto classico è piena di passi a 2 tra uomini. Ciacci e Todaro non hanno mica fatto una coreogragia sensuale. Adinolfi lo sa bene fa la fame wh..ore come al solito. Secondo me è rimasto delusissimo dal fatto che non ballassero una cosa amorosa, avrebbe potuto portare il suo partito dallo 00.62 allo 00.63 ahhahaha



3. Srich ha scritto:

11 marzo 2018 alle 13:00

Se le associazioni gay riuscissero a dedicare ai gay il tempo e l’intensità che gli dedica Adinolfi staremmo molto più avanti.
Dai Ady, insisti che prima o poi riuscirai ad avere un minimo di rilevanza. Com’è finita la battaglia contro gli over 40 poi?



4. Sabato ha scritto:

11 marzo 2018 alle 13:13

Insomma, Mario Adinolfi ha cercato di cavalcare l’opinione espressa da Ivan Zazzaroni in puntata, ma poi, su Twitter, è stato Zazzaroni stesso a fermare Adinolfi, prendendone le distanze: “Mario, io ne faccio solo una questione di estetica del ballo, che non riguarda le identità sessuali. Voglio chiarirlo: io parlo solo di tradizione e immagine”. Il giudice di Ballando ha intuito al volo il fatto che il leader del partito dello 0,6% avesse intenzione di strumentalizzare le sue dichiarazioni, rendendole un argomento a sostegno delle proprie tesi omofobe (tutti conosciamo il curriculum di Adinolfi).
Partendo dal presupposto che la “tradizione” citata da Zazzaroni non sia così univocamente eterosessuale (penso ai tangheri argentini ed al teatro dell’antica Roma, in cui recitavano solo uomini, interpretando anche i ruoli femminili grazie all’uso di trucchi, maschere e travestimenti), ritengo che anche l’obiezione di Zazzaroni sia davvero criticabile, ma ciò che colpisce maggiormente è l’ossessione di Adinolfi per l’omosessualità ed il “gender”. Ciacci, personaggio notoriamente omosessuale, ha chiesto di ballare con un partner del suo stesso sesso in quanto questa è la “scelta naturale” per lui; la scelta di una partner femminile sarebbe stata di una ipocrisia insostenibile. Dispiace apprendere che qualcuno avrebbe preferito una coppia mista, finta ma “rassicurante”, piuttosto che una coppia “omo”, più vera e potenzialmente affiatata. Concludo sottolineando quanto la coppia non abbia portato sul palco nulla di scandaloso e meritevole di polemiche.



5. Pongo&Peggy ha scritto:

11 marzo 2018 alle 14:40

Da una persona con la (rara) capacità dialettica della Lucarelli mi aspetterei qualcosa di un pochino più elegante.



6. Luca ha scritto:

11 marzo 2018 alle 14:45

brava Selvaggia ,un bel vaffa ad Adinolfi ci vuole sempre e comunque
hai perfettamente ragione
Certo che se fossero due uomini a ballare sarebbe meglio
Non certo un Ciacci qualunque che certamente non rappresenta gli omosessuali ,ma al contrario ne è l’ennesima caricatura ,come un Mastelloni o un Platinette

Poi cosa si può dire di Adinolfi ?
Inizi a non commettere il peccato di gola che lo ha portato a pesare 200 kg ,invece di pontificare alla caXXo



7. Luca ha scritto:

11 marzo 2018 alle 14:52

@ Pongo
Si
Hai ragione ,ma quando ce vò ce vò
:)



8. cristina reggiani ha scritto:

11 marzo 2018 alle 16:14

Brava Selvaggia



9. aaaaa ha scritto:

11 marzo 2018 alle 16:48

@Luca anni fa ci fu la buon’anima di Stefano Campagna che era un giornalista gay e non una caricatura, però ballava con una donna.



10. Sabato ha scritto:

11 marzo 2018 alle 17:55

Insomma, Mario Adinolfi ha cercato di cavalcare l’opinione espressa da Ivan Zazzaroni in puntata, ma poi, su Twitter, è stato Zazzaroni stesso a fermare Adinolfi, prendendone le distanze: “Mario, io ne faccio solo una questione di estetica del ballo, che non riguarda le identità sessuali. Voglio chiarirlo: io parlo solo di tradizione e immagine”. Il giudice di Ballando ha intuito al volo il fatto che il leader del partito dello 0,6% avesse intenzione di strumentalizzare le sue dichiarazioni, rendendole un argomento a sostegno delle proprie tesi omofobe (tutti conosciamo il curriculum di Adinolfi).
Partendo dal presupposto che la “tradizione” citata da Zazzaroni non sia così univocamente eterosessuale (penso ai tangheri argentini ed al teatro dell’antica Roma, in cui recitavano solo uomini, interpretando anche i ruoli femminili grazie all’uso di trucchi, maschere e travestimenti), ritengo che anche l’obiezione di Zazzaroni sia davvero criticabile, ma ciò che colpisce maggiormente è l’ossessione di Adinolfi per l’omosessualità ed il “gender”. Ciacci, personaggio notoriamente omosessuale, ha chiesto di ballare con un partner del suo stesso sesso in quanto questa è la “scelta naturale” per lui; la scelta di una partner femminile sarebbe stata di una ipocrisia insostenibile. Dispiace apprendere che qualcuno avrebbe preferito una coppia mista, finta ma “rassicurante”, piuttosto che una coppia “omo”, più vera e potenzialmente affiatata. Concludo sottolineando quanto la coppia non abbia portato sul palco nulla di scandaloso e meritevole di polemiche.



11. Luca ha scritto:

11 marzo 2018 alle 19:01

Me lo ricordo
Molto riservato ,un uomo veramente speciale,carinissima come persona
mai sopra le righe ,al contrario di questo Ciacci con carattere passivo aggressivo insopportabile
Morto di tumore nel 2014
Grazie del ricordo
Lui avrebbe potuto ballare con un ballerino uomo tranquillamente ,sarebbero stati 2 uomini che ballavano



12. Sabato ha scritto:

11 marzo 2018 alle 20:12

Ospite di RTL 102.5, Giovanni Ciacci ha rivelato che la sua esibizione è stata censurata in Russia: Ballando con le Stelle va in onda anche lì, ma sarebbe stata mandata la pubblicità proprio durante l’esibizione della coppia di uomini.



13. Perseo ha scritto:

11 marzo 2018 alle 20:30

Ebbeh? Adinolfi ha espresso un parere moderato, se per voi di DM è educato rispondere “v—-o” così allora complimenti.



14. aaaaa ha scritto:

11 marzo 2018 alle 23:28

@Sabato: cioè la Russia controlla i canali Rai?



15. Sabato ha scritto:

12 marzo 2018 alle 09:14

aaaaa: ho usato volutamente il condizionale, non avendo conoscenza diretta dei fatti! Mi sono limitato a riportare la dichiarazione radiofonica di Ciacci… ambasciator non porta pena!



16. Luca ha scritto:

12 marzo 2018 alle 10:06

Ogni nazione ha delle proprie sensibilità derivanti da precisi percorsi storici
La Russia proviene da 100 anni di oscurantismo marxista leninista e l’attuale classe dirigente ,pur essendosi aperta ,come la Cina,al liberismo più sfrenato,ha mantenuto quasi intatta la compressione delle libertà individuali



17. william ha scritto:

12 marzo 2018 alle 12:33

ha ragione adinolfi



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