Il connubio tra passato e presente è un must della tv, che offre da sempre ai telespettatori programmi che guardano indietro cercando di tramandare qualcosa al pubblico di oggi. Con Pick Up – Storie a 45 Giri, in onda nell’estate 2017 alle 11.05 su Rai 1, questo connubio si personifica nell’esperienza di Umberto Broccoli mista alla freschezza della giovane Metis Di Meo. E funziona.
Pick Up – Storie a 45 Giri: Broccoli e la Di Meo insieme funzionano
Una mezz’ora interessante, nel corso della quale sondare la storia italiana e non solo a caccia di notizie, iniziando e concludendo il viaggio da una canzone, da un 45 giri intorno al quale costruire la puntata. Eventi, personaggi, micro approfondimenti veloci che, seppur offerti nelle torride mattine estive, non rischiano di annoiare proprio per la loro celerità e per la capacità dei conduttori di analizzarli attraverso un dialogo che sa renderli attuali.
Se Broccoli rappresenta infatti la conoscenza, quindi in qualche modo la storia, la Di Meo è portavoce dei telespettatori di oggi, soprattutto di quelli più giovani, che usano un linguaggio nuovo e interpretano il passato partendo da ciò che conoscono, dunque trovandone sempre tracce nel presente. L’idea era buona sulla carta e si rivela buona anche in video, perchè questo confronto, oltre che interessante dal punto di vista nozionistico, a tratti riesce anche a far sorridere e dunque sa rivelarsi sorprendentemente leggero.
L’idea di partire dalla musica, poi, avvicina immediatamente il pubblico, sul quale le sette note, specie quelle amarcord, hanno sempre presa. Così si viene catturati dal racconto e a quel punto scoprire cosa accadde nell’anno in cui nacque la canzone in questione diventa piacevole, curioso, quasi naturale: Pick Up può essere considerata un’offerta semplice e azzeccata – probabilmente la migliore tra quelle dell’estate 2017 di Rai 1 – sulla quale magari puntare anche in futuro.
1. kalinda ha scritto:
19 luglio 2017 alle 12:46