20
giugno

Sailor Moon Crystal: Rai Gulp manda in onda il bacio lesbo tra Sailor Urano e la protagonista – Video

Sailor Moon lesbo

Bacio lesbo a Sailor Moon

E bacio fu. Tra le puntate più attese dai fan della terza stagione di Sailor Moon Crystal vi è, senza dubbio, quella in cui Sailor Urano bacia la protagonista del manga giapponese, lasciandola per un istante senza parole. Una scena lesbo in piena regola, che in Italia è stata di recente trasmessa dal canale per bambini Rai Gulp, senza ricorrere a censure o tagli di sorta.

La romantica effusione tra le due combattenti è avvenuta nel trentesimo episodio della serie, creata per commemorare il ventesimo anniversario del manga. A prendere l’iniziativa è stata una Sailor Urano particolarmente intraprendente, subito dopo aver messo in guardia Sailor Moon, ricordandole che “giocare alla guerriera è molto pericoloso“. Colpita da un simile gesto inaspettato, la protagonista del cartone animato non riesce a nascondere un certo imbarazzo. Col passare del tempo, Usagi Tsukino comprende di provare nei confronti della nuova arrivata un qualcosa ma l’incertezza della sua identità sessuale la mette fortemente a disagio. Desiderosa di comprendere con chi ha a che fare, Sailor Moon non riesce a trattenersi dal domandarle: ”Ma sei un uomo o una donna?“. Emblematica la risposta dell’altra: É così importante?“.

Non è certo, questa, la prima circostanza in cui la Rai decide di non indietreggiare di fronte alla tematica omosessuale. Basti solo pensare alle forti scene lesbo che hanno caratterizzato la fiction I Bastardi di Pizzofalcone, andata in onda su Rai 1 nello scorso inverno. Scene dotate di un impatto visivo e di un contenuto emotivo indubbiamente più fragorosi rispetto ad un bacio come quello che si sono scambiate le due protagoniste del manga. La scelta è, però, allo stesso tempo molto interessante, dato che si tratta di un prodotto per bambini e restituisce la reale fisionomia interiore di un personaggio, Sailor Urano appunto, la cui omosessualità era stata in passato oscurata nel Belpaese. Oggetto della censura televisiva nostrana è stata, in particolare, la storia d’amore tra Heles e Milena (alias Sailor Nettuno), che Mediaset – che trasmetteva all’epoca gli episodi della serie – scelse di ‘camuffare’, imponendo alla trama una traiettoria diversa da quella originale.

Sailor Moon Crystal, il video del bacio lesbo

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7 Commenti dei lettori »

1. Angela ha scritto:

21 giugno 2017 alle 13:04

Egreggio Di maggio la informo che l’opera di Sailor moon in giappone e dalla Gp Manga è nella fascia andolescenziale per tanto le invito a rivalutare la fascia che l’anime e il mang sono inseriti nel suo articolo! Piuttosto di sparare sentezze si informi il targhet d’origine in che fascia si ritrovi …



2. T87 ha scritto:

21 giugno 2017 alle 15:30

Comunque anche con le censure Mediaset un pò si capiva che Usagi avesse una mezza cotta per Sailor Urano quando era in abiti civili.

La grande cantonata sulla censura la presero con le Sailor Starlight della quinta serie dove invece di trasformarsi da maschi a femmine a un certo punto chiamavano le sorelle gemelle dallo spazio. Colpa di Vera Slepoj che secondo lei il cartone faceva diventare i bambini gay. Eh beh.



3. T87 ha scritto:

21 giugno 2017 alle 15:32

Comunque anche con le censure Mediaset un pò si capiva che Usagi avesse una mezza cotta per Sailor Urano quando era in abiti civili.

La grande cantonata sulla censura la presero con le Sailor Starlight della quinta serie dove invece di trasformarsi da maschi a femmine a un certo punto chiamavano le sorelle gemelle dallo spazio. Colpa di Vera Slepoj che secondo lei il cartone confondeva la sessualità dei maschietti. Eh beh.



4. Giubo ha scritto:

22 giugno 2017 alle 07:54

cosa vedo, mamma Rai che in un canale per bambini non cade nel politcally correct… allora è proprio forte questo “potere del cristallo di luna”—-



5. T87 ha scritto:

22 giugno 2017 alle 12:40

Giubo, guarda che il politically correct è esattamente l’opposto di quello che pensi. Comunque chiedo scusa per il doppio post di ieri.



6. Alex ha scritto:

22 giugno 2017 alle 17:58

Già Spartacus (e millenni prima, il fumetto Gea) aveva dimostrato che gay e macho non sono in contraddizione (anche se qui si parla di femminucce e non maschietti). Una storia può andare benissimo con personaggi omosessuali e in questo senso nasconderlo diventa davvero ma davvero puerile.

Certo è giustissimo il commento trovato più su sul fatto che questo sia un cartone animato.

La gente confonde accogliere con condividere. Secondo le mie esperienze nella psicoterapia, pochissimi omosessuali lo sono chimicamente e geneticamente, la maggior parte sono persone traumatizzate che tornano etero dopo una terapia. Ma un mondo in cui si ghettizza chi è diverso è segno della peggiore di tutte le malattie, la scissione interna, dove invece che analizzare e gestire, si categorizza, ed è la base della psicosi.

Perciò è l’ora di accettare questa frangia della realtà, senza censure, di nessun tipo.



7. Davide Maggio ha scritto:

23 giugno 2017 alle 08:46

Carissima, lei è italiana?



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