14
giugno

Claudio Sona replica alle accuse: «Sentimentalmente libero quando partecipai a Uomini e Donne». Sierra contrattacca

Claudio Sona

Claudio Sona

Continua la faida tra Claudio Sona e Juan Sierra. Scottato dai contenuti compromettenti pubblicati dal suo ex fidanzato via Instagram, il primo tronista omosessuale di Uomini e Donne ha voluto dire la sua sulla questione. Nel tentativo di smacchiare la propria immagine e “casualmente” pochi minuti dopo l’invito della redazione del programma a esprimersi pubblicamente, Sona ha categoricamente smentito quanto affermato da Sierra, assicurando di aver partecipato al dating show di Canale 5 da single. La replica dell’ex compagno, però, sembrerebbe demolire, una dopo l’altra, tutte le sue asserzioni.

“Ho 30 anni e sono sempre stato abituato ad affrontare le cose a quattr’occhi. Mentre difendevo Juan da tutti gli attacchi mediatici, dichiarando di avergli sempre voluto bene come amico, lui registrava le mie telefonate con lo scopo evidente di aspettare il tempo e il modo per fare una piazzata pubblica“.

Così esordisce Claudio Sona, sul suo profilo Instagram, desideroso di non far passare sotto silenzio l’accaduto. Nel prosieguo dello studiato post, egli ci tiene a sottolineare come, durante la sua permanenza a Uomini e Donne, non avesse vincoli di natura affettivo-amorosa. Nè con Sierra, né con nessun altro. Ciononostante, il veronese rimarca come l’affetto provato per l’ex fidanzato non fosse svanito. Un affetto, come sottolinea di lì a poco, confinato entro i limiti di un sentimento meramente amichevole.

“La relazione con lui è finita ben prima del trono. Ero sentimentalmente libero quando decisi di partecipare al programma, ma ho continuato a volergli bene: l’affetto non si spegne con un interruttore. […] Pensavo di poter instaurare anche con lui un rapporto diverso, maturo, fatto di continuità e di supporto reciproco. Solo ora mi accorgo di aver sbagliato a dimostrare troppo affetto ad una persona ancora innamorata. Sono stato ingenuo a sottovalutare questi aspetti e non credevo che stargli vicino potesse creargli false aspettative. Non pensavo che tale sentimento potesse arrivare alla morbosità, inducendolo a elargire minacce e ricatti. Non ho cambiato idea rispetto alla decisione presa quando ci siamo lasciati. In questi ultimi tre mesi, finita la relazione con Mario, sarei potuto tornare con lui, ma il sentimento non c’era e non c’è. Questo, evidentemente, deve averlo ferito”.

Nulla vieta di credere alle sue dichiarazioni, se non fosse che le telefonate divenute pubbliche testimoniano una realtà ben diversa, un coinvolgimento fra i due che va ben al di là di un semplice legame d’amicizia. Spostando poi l’asse del discorso, Claudio sente il bisogno di concludere il suo intervento proteggendo il rapporto nato nel salotto pomeridiano di Canale 5. Rivolgendosi in particolare a Mario Serpa, afferma con risolutezza:

“Quello che c’è stato tra me e Mario è stato un sentimento reale. Voglio scusarmi con lui se tutte le notizie che stanno uscendo, possono in qualche modo oscurare una relazione che per noi è stata speciale”.

Il post, com’è naturale che fosse, non ha lasciato indifferente Juan Sierra. Pronta e combattiva la sua replica, sempre via Instagram:

“Cos’è? Hai avuto 24 ore di tempo per studiare bene le parole strappalacrime da utilizzare per salvarti la faccia con le tue bugie che continuano da quasi un anno?? Proprio perché hai 30 (anni) dovresti essere un uomo che per una volta prende il coraggio di ammettere i suoi errori e chiedere scusa a persone che hanno investito sentimenti e energie per te invece di negare anche davanti all’evidenza”.

Sentitosi per l’ennesima volta preso in giro, l’ex fidanzato di Sona si è poi spinto oltre. Determinato a far luce una volta per tutte sull’accaduto, l’uomo ha ricordato all’altro di aver a disposizione anche altre “cartucce”, pronte per essere sparate all’occorrenza.

“Soltanto una telefonata è stata registrata proprio quando mi hai portato allo sfinimento ma sei consapevole che esistono mail, messaggi whatApp che testimoniano i nostri incontri sia a Verona che a Milano, oltre al fatto che casa mia ha telecamere di sorveglianza ovunque. Quindi non girare i discorsi e voler passare per la vittima come sempre”.

Il post si conclude con una proposta dal sapore polemico:

“Ma visto che continui a sostenere che la verità è quella che racconti te ti chiedo di darmi subito prontamente (non dopo altre 24 ore di studio per la risposta) l’autorizzazione a rendere pubblico tutte queste fonti visto che dici che sono inventate e che nulla di tutto ciò è esistito. Sono sconvolto da ciò che leggo e spero che non mi porti ad andare fino in fondo, come sai bene che so fare quando inizio, e pubblicare tutto ciò perché sarebbe d’avvero [l'italiano!, ndDM] imbarazzante per te! Il mio è soltanto un consiglio”.

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1 Commento dei lettori »

1. corrado ha scritto:

14 giugno 2017 alle 13:01

Va beh, l’errore di grammatica ci sta, è straniero Juan.
Per il resto, Sona non è stato il primo omossessuale sul trono.
Forse è stato il primo gay dichiarato, ma di omosessuali sui troni etero, sopratutto tra i corteggiatori, ce ne sono stati a bizzeffe, credetemi!



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