Insieme ad Albano (qui la sua delusione), Gigi D’Alessio è l’eliminato eccellente del Festival di Sanremo 2017. Un’esclusione a sorpresa commentata in un video molto particolare che dà il la alla nostra intervista.
Gigi a te non è dispiaciuta l’eliminazione, è rimasto male sto ca…
No, assolutamente. E’ un gioco goliardico che è stato il tormentone di questa settimana qui a Sanremo. Ed era giusto terminare così, è iniziato con Rocco Tanica con la foto di Sorrisi, poi l’abbiamo portato al Dopofestival, su Rtl, è diventato quasi virale. Era dunque giusto ieri divertirmi. Chiedo scusa se qualcuno c’è rimasto male, chi mi conosce sa che non sono una persona volgare.
Era anche legittimo rimanerci male.
Ci sono rimasto male per un semplice motivo: c’era una giuria di qualità troppo spostata.
‘Di qualità’ è una definizione giusta?
Sì, giuria di grande qualità ma comunque troppo spostata su un altro settore musicale. Erano rappresentate la dance, Radio Deejay che sappiamo la musica che trasmette. Ovviamente io, Albano, Ron, non rientriamo nei gusti di quella giuria. Tra l’altro l’ha dichiarato Linus al DopoFestival, quindi non sto dicendo una novità.
Ho una perplessità: ci sono tanti fan che spendono soldi per televotare, talvolta anche tanto, e poi arriva una giuria, il cui compito sembra quello di riequilibrarne gli effetti. L’anno scorso, tu non c’eri, alcuni artisti hanno avuto 0.
Io personalmente farei sempre decidere al pubblico. In effetti la vera giuria di qualità è il pubblico, come dico sempre. Per me Sanremo comincia da Domenica In, è successo 17 anni fa, è successo 16 anni fa, anzi quest’anno avevo qualche speranza in più perchè una parte della critica mi ha dato voti alti.
Sei stato anche coraggioso perchè hai portato una canzone che non era la solita canzone d’amore…
Diciamo che c’è voluta un’intera giuria di qualità per farmi fuori.
Ci torni a Sanremo?
Sanremo è la culla della musica italiana. Non è che posso tornarci tutti gli anni, siccome Sanremo ospita dai 25 ai 30 artisti bisogna dare anche spazio agli altri.
Archiviato Sanremo, ora ti aspetta Made in Sud.
Prima il mio nuovo disco che uscirà il 24 febbraio, giorno del mio compleanno. E dall’8 marzo parte Made in Sud.
Perché questa scelta di condurre Made in Sud?
Perché Made in Sud non sarà soltanto uno spettacolo comico, ci sarà anche la musica. Quindi ci sarà un equilibrio tra musica e comicità, hanno scelto me un po’ come conduttore, un po’ come musicista. Con me ci saranno Elisabetta Gregoraci e Fatima Trotta.
Tornando al Festival, per stasera qual è il tuo pronostico?
Onestamente, dopo quello che ho visto ieri possono saltare tutti gli equilibri. Sanremo è anche un po’ come un buco nero, non sai mai quello che c’è dietro.
1. Darko ha scritto:
13 febbraio 2017 alle 13:52