In questi mesi di febbrile campagna referendaria pensavamo di averle viste tutte. Invece no. Dovevamo ancora assistere al surreale scontro tra titani consumatosi ieri sera a Dalla vostra parte: quello tra Alessandra Mussolini e Bello Figo Gu. Il programma di Rete4 ha infatti ospitato, tra gli altri, anche il giovane rapper di origini ghanesi, noto in rete per i suoi motivetti demenziali e nonsense, spesso al limite del trash. Chiamato a dire la sua sui temi dell’immigrazione (ci mancava giusto questa), Bello Figo ha sparato una serie di provocazioni che hanno fatto perdere la pazienza all’esponente forzista.
Su Rete4, il rapper africano è stato presentato per una recente canzone in cui parla dei profughi e dice (attenzione alla ricercatissima prosa):
“Io non pago affitto, non faccio l’operaio. Non mi sporco le mani perché sono già nero, sono un profugo. Noi vogliamo wifi e anche stipendio. Io dormo in albergo a quattro stelle. E’ stato Mattarella a dire che noi possiamo venire in Italia, quindi io ho portato tutti i miei amici con la barca“.
Ora: diteci voi se tali assurdità siano da prendersi sul serio. Eppure le strofe sguaiate di Bello Figo hanno infiammato gli animi su Rete4. Gli immigrati – ha spiegato lui – “li vedo come i miei fratelli e faccio le canzoni per difenderli un po’“. E Alessandra Mussolini non ci ha visto più.
“Ma cosa dice? Uno che fa così è da prendere a calci perché è una provocazione ai cittadini italiani. Ma vai a lavorare e togliti quel ciuffo biondo!” ha strillato l’europarlamentare.
Di seguito il rapper immigrato ha rincarato la dose, replicando con sfrontatezza al conduttore Maurizio Belpietro che lo invitava a pronunciarsi su alcune situazioni umilianti vissute da cittadini italiani indigenti. “I profughi non c’entrano” ha commentato Bello Figo, che più avanti è tornato a precisare: “loro chiedono il wifi, il cibo non è buono. Quello che io canto è cosa vera”. E la Mussolini: “Lei è da prendere a schiaffi!“.
Per ‘par condicio’, il giovane si è preso anche le critiche del mediatore culturale senegalese Modu Ghei, in collegamento:
“A questo Bello Figo bisogna dare due calci in c*lo. E’ una cosa indecente. Questo strumentalizza e usa i migranti, mi fa girare i cogl*oni“.
Un siparietto a dir poco surreale che si è protratto per diversi minuti. Il duello tra Bello Figo e l’europarlamentare è già da archiviare nella sezione della tele-politica trash.
1. vicky ha scritto:
2 dicembre 2016 alle 11:26