16
novembre

MIKA OSPITE DEGLI OSPITI

Stasera Casa Mika - Benji & Fede

Stasera Casa Mika - Benji & Fede

Ora, se chiami un programma “Stasera Casa Mika“, il mal di pancia per il titolo tremendo te lo fai passare cercando di sposare e comprendere le logiche che hanno portato al parto di cotanta originalità linguistica, atta, si presume, a rendere immediatamente intelligibile il concept del programma: un house party.

Se, poi, però, guardi lo show e realizzi che della tanto sbandierata “casa” non c’è nemmeno l’ombra, inizi a pensare che ti abbiano preso un po’ per il culo. Ma questa è un’altra storia, riservata a un occhio attento che segue con dovizia di particolari i proclami e ne verifica successivamente la rispondenza alla realtà.

Fatta la doverosa premessa, sgombriamo subito il campo da un dubbio: lo show di Rai 2 è stato godibile. Ha potuto contare su una buona confezione, una buona scrittura, un’ottima scena, una bella fotografia. Una cura che se ci fosse per tutti i programmi della tv pubblica, saremmo a cavallo! Ciò che non si capisce, è perchè, in generale, questa cura e queste attenzioni non ci siano quasi mai, salvo poi gridare – quando ci sono – al “successo di un’offerta innovativa” (DG) o parlare di “nuova pagina di televisione” (Dallatana). Eh no, cari Dall’Orto e Dallatana, Stasera Casa Mika non ha niente di innovativo e non è una nuova pagina di televisione. Si tratta, più semplicemente, di un buon one man show per il quale – com’è giusto che sia – avete scelto finalmente di metter mano al portafogli, cosa che dovreste far ogni qualvolta vogliate presentare un buon prodotto in prime time.

Risultano incomprensibili, infatti, le ragioni per le quali c’è chi deve “accontentarsi” di Orietta Berti, Edoardo Vianello, Cugini di Campagna et similia e chi, invece, possa costruire uno show talmente pieno di ospiti di prestigio da mettere in secondo piano il ‘conduttore’, sino a farlo diventare quasi irrilevante ai fini del programma. Il parterre era così ricco che il cantante libanese non è rimasto solo sul palco quasi mai, motivo per il quale al posto di Mika ci sarebbe potuto stare benissimo un qualunque altro volto dell’azienda di Viale Mazzini. O quasi.

Anzi, sarebbe più che comprensibile che i volti di punta della Rai si lamentassero. Perchè se è vero che ci si trova in periodi di ristrettezze economiche, è altrettanto vero che offrire la possibilità di realizzare e investire su un bel programma potrebbe (rectius, dovrebbe) essere un premio per chi, tutti i giorni, manda avanti la ‘baracca’ con budget risicati e ospiti di ripiego.

Chiamatela, se volete, valorizzazione delle risorse interne. O, se preferite, opportunità di far capire che Mamma Rai, quando vuole, sa come si realizza uno show con tutti i sacri crismi, senza dover ricorrere ad un volto scoperto e valorizzato da Sky.

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23 Commenti dei lettori »

1. Simone ha scritto:

16 novembre 2016 alle 15:27

Solita recensione livorosa di chi vorrebbe ma non può. Personalmente, non essendo fan di Mika, ho trovato un programma incredibilmente attraente, curato nei minimi particolari, gestito da un VERO animale da palcoscenico. Diciamo che oltre a mettere mano al portafogli dovrebbero trovare un mattatore moderno. Mika lo e’, si vede che non e’ stato tirato su con i varietà puttaneschi all’italiana e che TUTTO (dagli ospiti allo studio) era nel gusto di Mika. Chi non ha capito che la casa era lo “stile” e non due camere e un salotto…beh, si merita Zelig e signorini.



2. Davide Maggio ha scritto:

16 novembre 2016 alle 15:38

Solito commento da fan che se non legge recensioni positive passa gli insulti. Fatevene una ragione e rompete le palle agli altri.



3. carmine ha scritto:

16 novembre 2016 alle 16:16

buonasera davide credo che chi critica dovrebbe anche accettare di essere criticato e sinceramente la tua critica non mi sembra obiettiva ma poi mentre scrivo mi sono ricordato che tu come altri blogger fanno parte di quella schiera di critici alla corte di M.De Fillippi e quindi il resto viene da se.Ora io sono sincero nel dire che i programmi della sig.ra di cui sopra non i piacciono e magari sarò poco obiettivo ma almeno lo dico e vorrei che questa sincerità venisse anche da parte di altri.e sicuramente come gusti in show stiamo lontani come il sole e la luna. e gusti vanno rispettati come le critiche che fai ma che ricevi
cordialmente



4. makeit ha scritto:

16 novembre 2016 alle 16:59

Vabbè, ora addirittura “sentirsi preso per il culo” per il fatto che si colga poco l’aspetto house, mi sembra proprio esagerato.
L’importante è che sia stato uno spettacolo divertente, curato e fatto molto bene e con un Mika istrionico che ha stupito e sorpreso tutti: botto di ascolti meritatissimo e complimenti da (quasi) tutti.
Ps: se le risorse RAI da valorizzare sono quelle schiappe che girano a tutte le ore su tutti i programmi, mi tengo Mika 2 milioni di volte



5. Davide Maggio ha scritto:

16 novembre 2016 alle 17:33

carmine: non esistono critiche oggettive, esistono critiche soggettive, visto che esprimono il parere di chi le scrive. Visto poi il tuo approccio, evito di risponderti perchè a me le banalità annoiano. Datti una letta a questo pezzo, magari parli con cognizione di causa le prossime volte evitando di parlare per il sol gusto di dar aria alla bocca.

http://www.davidemaggio.it/archives/72289/il-favoloso-mondo-di-maria



6. carmine ha scritto:

16 novembre 2016 alle 17:46

beh visto che questo spero sia un blog aperto a tutte le idee anche quelle che vanno contro le tue e visto che sei stato offensivo e ho colpito nel segno mi basta capire dalla tua risposta quante sei obiettivo
cordialmente



7. Luca ha scritto:

16 novembre 2016 alle 17:53

ah quindi secondo Davide Maggio non è stato (anche) Mika a fare la differenza col suo talento e la sua gioia negli occhi ? La sua genuinità, la sua attenzione nel raccontare con stupore e garbo…se ci avessero messo qualche mummia della Rai o anche un giovane come Federico Russo fidati che il risultato sarebbe stato diverso e non sarebbero arrivati nemmeno tutti quegli ospiti di prestigio (o almeno non avrebbero di certo avuto il feeling che hanno avuto con Mika).



8. Imes ha scritto:

16 novembre 2016 alle 18:08

L’ho trovato un ottimo show televisivo, anzi non capisco come mai l’abbiano trasmesso su Rai 2 e non su Rai 1.
Nella stessa Rai non credevano nelle potenzialità di questo programma?



9. ROSSELLA PUGLIESE ha scritto:

16 novembre 2016 alle 19:39

Programma bellissimo. Non sono una fan di Mika ma ho incominciato a seguirlo ed apprezzarlo non tanto per le sue canzoni (peraltro piacevolissime) quanto per la sua presenza scenica, per le sue idee, per la sua vita, per la persona stupenda che è. La differenza la fa proprio lui che ieri ha volutamente dare spazio ai suoi ospiti (risultando comunque sempre protagonista) e ci ha fatto entrare nella “sua casa”. Una casa che trasuda cultura, arte, impegno, allegria,educazione, rispetto…. Tina Cipollari non era invitata, domandatevi perchè.



10. primus ha scritto:

16 novembre 2016 alle 20:33

spettacolo di Mika meraviglioso e una buona fetta di pubblico che non ne puo’ piu’ di liti,smargiassate, insulti,pressapochismo e mediocrità bipartisan ha gradito



11. Guasty ha scritto:

16 novembre 2016 alle 21:53

Insomma, Davide Maggio mette in campo la strategia dell’ “io sò io e voi non siete un cazzo”. Lui muove (giustamente) una critica verso un programma, ma nessuno può criticare lui. Molto bene.



12. Michele ha scritto:

16 novembre 2016 alle 22:43

Le risorse interne vanno bene in determinati contesti (vedi Amadeus). Ma per questo tipo di show Mika si è rivelato una scelta azzeccatissima e la Rai ha fatto bene ad investire su un cavallo vincente.

Comunque le “case” da criticare sarebbero ben altre, come quella che per settimane avete celebrato qui.
Stavolta fatico davvero a comprendere la ragione di tanto accanimento.



13. Davide Maggio ha scritto:

16 novembre 2016 alle 22:45

Guasty: no, Davide Maggio ne ha le palle piene di chi arriva a sparare sentenze e mettere in discussione la professionalità altrui, semplicemente per contrastare una critica al personaggio del quale si è fan. Dovete smetterla. Il programma vi è piaciuto? Bene. Rispettate chi ha altro da dire. Funziona così.



14. Giuseppe ha scritto:

17 novembre 2016 alle 10:21

Non credo le critiche siano per Mika, forse più per la Rai che ha dato ospiti importanti a Mika, oltre ad un programma ben scritto, con ottime scene e tutto, mentre a quelli che tirano la carretta da anni vengono dati ospiti un po’ scadenti diciamo, giustamente si fa notare che Mika è un artista internazionale e non l’ultimo degli stronzi, però se avesse avuto anche lui i Cugini di Campagna forse lo show non sarebbe stato in egual modo godibile. Bisogna mettersi nei panni di quelli che da anni fanno ascolti con poco e che non sono stati premiati da programma in cui si investe, la Rai ha dimostrato che se investe sa confezionare bene un programma.



15. Giusi ha scritto:

17 novembre 2016 alle 13:56

caro davide maggio , ma perchè tanto astio??? Il programma è piaciuto molto ed ha fatto un’ottimo ascolto, questo blog è nato proprio per commentare gli ascolti e non criticare in questo modo i vari commenti. qui nessuno spara senetenze, anzi, mi sembra che a spararle sia proprio tu….



16. Giusi ha scritto:

17 novembre 2016 alle 14:04

Simone, pienamente daccordo con te…nemmeno io sono una fan di Mika, anche se quando ascolto le sue canzoni in radio, non cambio canale, anzi, le trovo piacevoli….lo avevo apprezzato come giudice ad xfactor, tutto qui..non mi aspettavo di stare di fronte ad un animale da palcoscenico a 360°, canta, balla, intervista e traduce, sono rimasta incollata davanti allo schermo per tutto lo spettacolo, e con me mia madre, mio marito, i miei figli poco più che adolescenti, prima volta in assoluto 3 generazioni davanti alla tv a vedere lo stesso programma…un miracolo, Mika, con la sua verve, intelligenza e capacità, ci è riuscito…..grazie



17. Giusi ha scritto:

17 novembre 2016 alle 15:31

Rossella Pugliese, sei una grande, “Tina cipollari” che non è stata invitata, è il commento più azzeccato…..



18. Vince! ha scritto:

17 novembre 2016 alle 15:48

Secondo articolo sulla trasmissione in due giorni. Sinceramente mi pare un po’ troppo questo voler andare a tutti i costi a cercare il pelo nell’uovo per un buon programma che, anche abbastanza a sorpresa, si è rivelato un successo. Soprattutto considerando il livello del resto dell’offerta televisiva, compresa quella della tanto pompata Sky. In merito alle critiche, trovo molto positivo che dopo anni si torni a investire anche su Rai2, da troppo tempo la cenerentola della tv pubblica. E non vedo nessuno scandalo nell’apertura verso personaggi estranei all’ambiente Rai, per tentare di avvicinare nuovo pubblico.



19. sonia ha scritto:

18 novembre 2016 alle 10:07

Qui siamo in diversi a pensarla diversamente dall’autore dell’articolo e considerando che sulla rete ammiraglia c’era una partita di calcio direi che gli ascolti ottenuti da un fantastico “animale da palcoscenico” come Mika siano un ottimo punto di partenza. Sinceramente rispetto la recensione di “un addetto ai lavori” ma non per questo bisognerebbe rispondere in modo piccato ed acido a chi la pensa diversamente.



20. Giusi ha scritto:

18 novembre 2016 alle 11:12

Giuseppe, ti ricordo che i Cugini di Campagna, hanno avuto il loro discreto successo da Fazio e Baglioni, in “Anima mia”, quindi come vedi, quando a fare un programma ci sono persone capaci e con belle idee, anche i cugini di campagna, fanno la loro figura……quindi, non è vero che un programma riesce solamente se ci sono ospiti autorevoli, ma è molto importante “chi” lo conduce……e quello che scrivono gli autori….anche a “dieci cose” ci sono ospiti illustri, ma la trasmissione non piace, come mai????



21. Nimo ha scritto:

18 novembre 2016 alle 12:43

Beh, di ospite di prestigio ce n’era uno, cioè Sting. A meno che non si considerino di prestigio anche Benji e Fede… allora meglio Orietta Berti!



22. Grazia ha scritto:

23 novembre 2016 alle 12:40

Mi dispiace, ma il suo commento non è veritiero, perché la differenza la fa proprio Mika, con il suo carisma, la sua dialettica, la sua ingenuità inconsapevole e quindi del tutto spontanea. E la sua cultura, gli ospiti sono scelti in base a questa premessa. Non tutti possono permettersi di partecipare.



23. fulvio ha scritto:

23 novembre 2016 alle 15:13

Noi siamo abituati a presentatori arcaici che quando devono dare un bacino a un altro uomo fanno gli schifati, sputano per terra ricordando continuamente che la cosa non è di loro gusto. vedere un ragazzone garbato che è gay dichiarato, e che con naturalezza bacia e abbraccia uomini e donne allo stesso modo, senza particolare malizia, ed è ricambiato dai suoi ospiti, mi commuove quasi e mi fa pensare che la tv italiana può svecchiare. per certi versi la trovo una cosa epocale.



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