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novembre

VIGILANZA RAI, ROBERTO FICO: TETTO AGLI STIPENDI ANCHE PER LE STAR

Roberto Fico

Pentastellato e inflessibile. Roberto Fico vorrebbe applicare un tetto anche agli stipendi delle star e dei conduttori Rai, interpretando quando dice (anzi, non dice) la legge sull’editoria di recente approvazione. Da Fabio Fazio a Carlo Conti, passando per Antonella Clerici e Bruno Vespa: il Presidente della Vigilanza vorrebbe che i volti noti del servizio pubblico non guadagnassero più di 240mila euro all’anno, limite già in arrivo per i dipendenti, collaboratori e consulenti di Viale Mazzini.

Intervenendo alla trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora, l’esponente M5S ha affermato:

Sarebbe stupendo se il tetto degli stipendi Rai fosse applicato anche alle star e ai conduttori, secondo me andrebbe applicato a tutti“.

La posizione condivisa da Fico nasce da un’interpretazione dell’articolo 9 della legge sull’editoria. La controversa norma stabilisce infatti che:

il trattamento economico di dipendenti, collaboratori e consulenti Rai, la cui prestazione professionale non sia stabilita da tariffe regolamentate, non può superare euro 240.000 annui“.

L’eccezione contemplata dalla legge riguarda quindi gli iscritti ad un ordine professionale con tariffe già stabilite, e non già i conduttori e le star (che ovviamente non hanno un proprio ordine). Di conseguenza, anche questi ultimi dovrebbero in linea teorica allinearsi al tetto dei 240mila euro.

E poco importa se il mercato televisivo raggiunge ormai cifre esorbitanti, che spesso costringono ad un costante gioco al rialzo (la crisi, in realtà, ha in parte ridimensionato tale fenomeno). Lo stesso Fico è convinto che un limite sia applicabile anche ai volti noti della tv.

240mila non è male come stipendio, la Rai deve dare il valore aggiunto di lavorare per questa azienda. Ci si fa anche un nome lavorando in Rai e poi ci si può andare a vendere sul mercato. In una televisione pubblica, che tutti paghiamo, cerchiamo di rimanere ad uno standard normale. Il Direttore Generale della Rai, ad esempio, guadagna 650 mila euro ma ora, dopo le nuove norme approvate anche grazie alla pressione di M5S, si dovrà abbassare lo stipendio a tutti a 240mila” ha dichiarato Fico.

Agli speaker di Radio1 che gli chiedevano se 240mila euro non fossero pochi per un professionista della tv, l’Onorevole ha replicato: “poco rispetto a quale Paese? Se proponessi quella cifra a qualsiasi persona in Italia, rimarrebbe a bocca aperta“.

Discorso condivisibile, se non fosse che un simile tetto ai compensi delle star rischierebbe di penalizzare lo stesso servizio pubblico, magari favorendo nuovi e migliori offerenti che potrebbero persino scippare alla Rai un volto cresciuto dall’azienda.

L’interpretazione della legge sull’editoria privilegiata da Fico ha trovato anche altri sostenitori in Parlamento, come il deputato renziano della Vigilanza, Michele Anzaldi.

Tutti gli italiani stringono la cinghia con la crisi, se per un anno anche i vip della Rai si accontentano di 240mila euro, che è dieci volte lo stipendio di un operaio, non mi sembra un dramma. La Rai dice che così tutti fuggiranno alla concorrenza? Balle, non è più tempo di vacche grasse nemmeno in tv, gli introiti della pubblicità sono crollati, c’è internet. Se a questi signori non vanno bene 240mila euro provino a chiederne tre volte tanto ad altre tv, vediamo chi glieli dà” ha detto l’esponente Pd.

Vigilanza Rai, Roberto Fico: Ballarò era meglio di Politcs

E su Radio1, tornando a parlare di servizio pubblico, Roberto Fico ha inoltre espresso il proprio giudizio sui nuovi programmi.

E’ stato annunciato un cambio di palinsesti, c’è il nuovo programma Politics in onda su Rai3, ma alla fine vedo che ancora non c’è quella forza innovativa di cui si era raccontato. Era meglio Ballarò, che era un format riconosciuto. Però apprezzo il cercare di cambiare, però secondo me Politics non è riuscito a centrare il cambio perché si cercava di fare qualche altra cosa che non c’è” ha dichiarato.



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1 Commento dei lettori »

1. Tore ha scritto:

3 novembre 2016 alle 19:02

Le star perderebbero nei, lustrini e paillettes…



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