“Si stava meglio quando si stava peggio“: così dicono i nostalgici quando non si raccapezzano con la modernità e rimpiangono il passato in cui si aveva meno, ma si viveva con più semplicità. E così scrivo io oggi, dopo essere naufragata nel sito web della Rai mentre navigavo alla ricerca della guida tv diventata di colpo inutilizzabile.
La nuova Guida Tv del sito Rai è impraticabile
Da qualche giorno, infatti, la (aspirante) Media Company ha aggiornato il proprio sistema web andando a completare un ulteriore tassello del nuovo corso per l’azienda pubblica, sottolineato anche dalla sostituzione dei loghi e proseguito con l’avvento della versioni in HD dei tre canali principali sul digitale terrestre. Il sito Rai è stato ottimizzato per la fruizione mobile, ma la sensazione è che la versione desktop altro non sia che un adattamento di quella mobile. E chi li consulta da computer è destinato a muoversi come se fosse nelle sabbie mobili.
Collegandosi alla solita guida tv di Rai.it (finora molto lineare e facilmente consultabile) si viene reindirizzati automaticamente a quella nuova, presente su raiplay.it, evoluzione del precedente rai.tv. Bene, per scoprire quando sarà trasmesso un programma bisogna fare una vera e propria caccia al tesoro che porta via tempo inutilmente. Ci sono due tipi di visualizzazione possibili adesso, entrambe a scorrimento laterale, ma il sistema migliore per orientarsi è quello di andare sui rispettivi siti delle reti e consultare la guida tv specifica di ogni canale. Tutte cose, queste, che poco si sposano con il concetto di dinamismo e multimedialità che dovrebbe essere alla base di certi cambiamenti.
Inutile dire che delle trame e dei dettagli dei singoli programmi non c’è nessuna traccia, ma a questo ci siamo tristemente abituati già da qualche anno, così come ai continui errori sui numeri delle puntate delle fiction in onda e ai cambiamenti di palinsesto dell’ultimo momento che non vengono praticamente mai segnalati sulla guida tv, rendendola utile più o meno come quella dei settimanali in edicola.
A che serve cambiare, se questo significa peggiorare la fruizione per l’utente? E se per forza si voleva cambiare qualcosa pur di lasciare un’impronta, non si poteva almeno ispirarsi alla guida tv Mediaset che, benchè dello stesso modello, è molto più semplice da consultare, con i bordi limitati ed una grafica stabile che non si sposta ad ogni movimento di cursore?
Che l’azienda pubblica non si in grado di offrire al suo pubblico pagante il minimo sindacale, che la tv privata offre gratis, è veramente il colmo.
NB: Per chi non ha tempo da perdere, comunque, la vecchia cara versione della guida tv è consultabile nella sezione palinsesti dell’Ufficio Stampa Rai, ma solo quella odierna: di doman non v’è certezza. Grazie mille, mamma Rai.
1. Franco2 ha scritto:
19 settembre 2016 alle 13:34