Promossi
9 a Reazione a Catena. Anche quest’anno il game show di Amadeus si conferma programma leader dell’estate catodica grazie ad un meccanismo ormai collaudato. Sufficienti i riscontri per gli esperimenti in prime time; voto zero a Rai1 per i tagli perpetrati al programma (per maggiori info clicca qui).
8 a Techetechè. L’amarcord di Rai ha funzionato anche in quest’edizione. Apprezzabile lo sforzo di apportare variazioni ed inserire elementi identitari in un programma fatto di repliche e vecchi spezzoni.
7 di incoraggiamento a Francesco Facchinetti. Sarà forse perchè le aspettative erano basse, per non dire pari a zero, di fatto l’ex Dj alla guida della kermesse della bellezza ha scongiurato il disastro. Deve imparare però a dosarsi, a capire quando meno enfasi o meno parole sono opportune.
6 a Miss Italia. Il brand, nonostante tutto, resiste. Se l’evento è il miglior antidoto alla frammentazione dell’offerta tv, bisognerebbe non trascurare il concorso. Dal punto di vista televisivo, la formula è ancora debole sebbene facciano sperare i passi avanti rispetto allo scorso anno o alla disfatta di 3 anni fa.
Bocciati
5 al look in rosa di Caterina Balivo per il debutto di Detto Fatto. La motivazione ci fa ridere (omaggio alle donne delle Olimpiadi) ma se l’obiettivo era far parlare del programma un tantino la conduttrice c’è riuscita.
4 a Politics. Al di là delle considerazioni su Gianluca Semprini (maggiori info qui), il format non convince. Se aboliamo il talk perchè giudicato vecchio, dobbiamo proporre qualcosa di nuovo che si presti poi ad una collocazione in prima serata. La Bignardi poteva osare anche un cambio di collocazione che avrebbe evitato lo scontro con DiMartedì.
3 alla pausa di nove mesi per Cherry Season. Mediaset rimanda la messa in onda della soap turca alla prossima estate scontentando i fan e non sfruttando l’opportunità di andare a rafforzare altre fasce o altre reti.
2 a Cristian e Tara che sui social postano un video in cui smentiscono categoricamente la loro presenza in tv (il riferimento implicito era a Pomeriggio Cinque). Ma chi gliel’ha chiesto?
1 alle curvy a Miss Italia votate solo in quanto curvy. E’ giusto togliere i paletti in termini di misure per la partecipazione al concorso perchè la bellezza non è univoca ma l’eccesso di politicamente corretto rischia di fare una discriminazione al contrario. No anche e soprattutto alle “quote curvy”.
1. Marina ha scritto:
14 settembre 2016 alle 18:38