Niente satira e niente politica. Ma soprattutto vietate le battute su Matteo Renzi. A Radio2 il silenzio vale forse più delle parole: secondo quanto denunciato dalla speaker e attrice Francesca Fornario, esisterebbero infatti delle direttive interne all’emittente che avrebbero condizionato e limitato i contenuti del programma da lei condotto. “Ho raccontato come sono andate le cose” ha spiegato la Fornario, che nei giorni scorsi aveva lanciato su Facebook questo suo sfogo:
“Ricapitolando: niente battute su Matteo Renzi, niente politica, niente satira, niente personaggi, niente imitazioni, niente copioni, niente ’scenette’ qualunque cosa siano, niente comicità e che altro… ah, niente battute sul fatto che non si può dire ‘comunista’. Quel che resta – il mio imbarazzo e bene che ci vogliamo io e Federica Cifola – va in onda ogni sabato e domenica in diretta su radio2, dalle 18 alle 19.30“.
Questo è il messaggio pubblicato dalla giornalista satirica, che nelle sue esperienze radiofoniche e televisive (ha collaborato con La7, Rai3, Sky) aveva sempre ironizzato sulla politica ed i suoi protagonisti. Ora però – stando alla sua stessa denuncia – le sarebbe stata richiesta maggiore prudenza su certi temi. E, così, niente battute sul premier.
Da chi arrivano queste presunte direttive? E riguardano solo il programma della Fornario o sono estese all’intero palinsesto e ad altri conduttori? Sarebbe interessante saperne di più. E, al riguardo, sarebbe curioso conoscere l’opinione del direttore artistico di Radio Rai, Carlo Conti, che nei giorni scorsi era finito nella polemica a seguito di indiscrezioni sulla nuova programmazione radiofonica del servizio pubblico.
Secondo i rumors, infatti, alcune trasmissioni di Radio2 sarebbero state cancellate in vista della prossima stagione. Ma Conti lo ha smentito:
“Tra pochi giorni saranno presentati i palinsesti definitivi di RadioRai i e allora vi accorgerete che anche a Radio2 quasi tutti i programmi sono stati confermati nella loro collocazione (o in collocazioni migliori ). Quindi le accuse ed il polverone di questi giorni è stato sollevato partendo da notizie e affermazioni non corrette . Finora ho preferito non intervenire perché non mi piacciono le polemiche e preferisco la concretezza dei fatti“.
Max Giusti lascia Radio2
Intanto la bufera su Radio Rai tarda a passare. Nelle scorse ore Max Giusti ha annunciato che lascerà Radio2 dopo sei anni di servizio. “Non sono stato messo nella condizione di accettare la loro proposta” ha spiegato l’artista, aggiungendo: “la mia avventura su RaiRadio2 termina qui a causa di condizioni che mi sono state proposte che non condivido“.
1. roberto ha scritto:
9 agosto 2016 alle 13:25