Chiunque segua con accanimento il piccolo schermo ricorderà quel periodo in cui il pubblico televisivo, in particolare quello femminile, catalizzò la propria attenzione su Costantino Vitagliano, uno dei tronisti più famosi di Uomini e Donne: con il suo fisico aitante e gli occhi di ghiaccio fece battere il cuore delle telespettatrici e divenne, insieme al suo compare Daniele Interrante, un vero e proprio fenomeno mediatico. A distanza di diversi anni l’oggetto del desiderio femminile non è più un aspirante attore che riempie le pagine di cronaca rosa, ma un paleontologo e ricercatore dall’aria seria e senza grilli per la testa.
Il fascino di Alberto Angela esploso sul web
No, non è Ross Geller di Friends. E’ Alberto Angela, figlio di Piero, cinquantaquattro anni di cui la metà passata in tv ed una notorietà che negli ultimi mesi è andata addirittura in crescendo, complice la maturità che lo ha reso sempre più affascinante. Lo scrittore e giornalista è ormai diventato un vero e proprio mito del web nonché un sex simbol, mandando suo malgrado in visibilio le fans e dando vita a numerose pagine ironiche sui social nonché, addirittura, a gadget e magliette con il suo volto stampato sopra.
E’ una cosa che fa sorridere, certo. Ma che rincuora. Perchè il nostro Ulisse sarebbe forse d’accordo con me nel dire che tutto ciò è sintomo di “evoluzione della specie” e di “speranza per l’avvenire”: in un mondo fatto di reality, corna in diretta, giovanissimi cantanti che sputano alla telecamera ed esibizionismo talvolta alquanto becero, è grandioso che il pubblico possa interessarsi così tanto ad un ambasciatore Unicef che ha vinto premi e a cui sono stati dedicati asteroidi e nuove specie marine.
Scrivevamo giusto un anno fa della necessità di dare nuova linfa alla divulgazione scientifica in tv e di rimodernare il genere su Rai 1. Ebbene, questo successo personale di Alberto Angela è proprio ciò che ci voleva perchè il suo carisma non influenza solo gli ormoni ma anche l’auditel, visto il recente successo del suo Stanotte a Firenze e la riconferma del programma per il prossimo anno.
Infine, in un mondo fatto di nepotismi e raccomandazioni, fa piacere trovarsi davanti ad un figlio d’arte che ha dimostrato di meritarsi lo spazio conquistato indipendentemente dal cognome, trasformando anzi quel colosso di Piero Angela al momento in un “padre di“.
Complimenti a lui (e a mamma Margherita che lo ha fatto).
1. Lami ha scritto:
4 agosto 2016 alle 15:08