Ilaria Dallatana lo aveva già annunciato qualche settimana fa, in occasione del suo incontro con la Commissione di Vigilanza e della presentazione della propria linea editoriale: nella prossima stagione televisiva la sua Rai 2 avrebbe lanciato un nuovo programma di informazione basato sulle esperienze dirette, sulle testimonianze vive di persone coinvolte in eventi di rilevanza, sul lavoro attivo degli inviati. E ora quel programma ha un nome ed un autore: si chiamerà Nemo e sarà basato su un format originale di Alessandro Sortino.
Nemo: il nuovo programma d’informazione di Rai 2
Dopo la chiusura di Virus e l’abbandono di Nicola Porro – migrato a Mediaset per la seconda serata di Canale 5 – la seconda rete dell’azienda pubblica sperimenta nuovi linguaggi ed abbandona l’idea del salotto televisivo nel quale discutere di ciò che accade nel mondo: gli inviati di Nemo andranno sul campo, in Italia ma anche all’estero, per mostrare al pubblico quello che accade e scovare personaggi e storie particolari da offrirgli.
Uno dei primi servizi sarà quello già annunciato dalla direttrice di rete, ovvero il “reportage” realizzato da alcuni rifugiati siriani con l’ausilio di telecamerine fornite dal programma; un modo per permettere al pubblico di vedere con i propri occhi e in qualche modo vivere la realtà dei campi profughi della Turchia. Immagini girate da non professionisti che saranno poi montate dalla redazione.
Nemo: un format originale ideato dall’ex Iena Alessandro Sortino
L’idea, come già scritto, è di Alessandro Sortino, co-autore de Le Iene e iena in video dal 2000 al 2008, inviato di Piazzapulita, già presente in casa Rai con dei servizi di Presa Diretta, nonchè attualmente volto e direttore creativo di Tv2000. E, stando a quanto si legge su Repubblica, il giornalista romano non sarebbe intenzionato ad abbandonare il progetto che sta portando avanti sul canale 28 dtt, quindi il suo apporto potrebbe essere limitato alla sola ideazione del format e non alla scrittura delle singole puntate del programma.
Resta da capire a questo punto se il programma – una coproduzione Rai e FremantleMedia – avrà un volto di riferimento e quale sarà.
1. RoXy ha scritto:
23 giugno 2016 alle 16:41