Il Tv-mercato, si sa, non si gioca più su due campi (Rai e Mediaset), ma su tre ed il terzo campo è un autentico “network dei balocchi” in cui tutti gli artisti annoiati (oppure boicottati) dallo share generalista possono trovare spazio e conferme, pur non raggiungendo i milioni di spettatori a cui sono di solito abituati: il “terzo campo” in questione, risponde ovviamente al nome di Sky.
Gli “ascolti di nicchia” non sono infatti più un problema per i volti noti, visto che la “merce” che Sky dà loro in cambio, oltre ad un lauto stipendio, è la piena libertà di espressione. “Il colpo dei colpi” del network murdochiano è stato ovviamente Fiorello, ma non vanno dimenticati: il compianto Mike Bongiorno, Lorella Cuccarini, Giorgio Panariello e Adriano Celentano, anche se, per ora, solo in formato cartoon.
La galleria di vip è destinata a continuare anche per l’annata 2010 e, per una Bignardi che tentenna, ecco che arriva un nuovo “giocatore” dal nobile pedigree artistico: Lucio Dalla. La notizia trapela dall’ultimo numero di Sorrisi e sembra proprio che a gennaio partirà su Skyuno, un nuovo spettacolo interamente creato “intorno alla musica” dello stesso Dalla.
L’ultimo tentativo del cantante bolognese nell’ambito dei “one-man show” risale al 2002, quando per cinque puntate condusse con Sabrina Ferilli su Raiuno “la Bella e la Besthia“. Il programma, seppur non indimenticabile, riscosse allora un buon successo di pubblico. I “nuovi corsi” di Viale Mazzini, lasciano però poco spazio a sperimentazioni di questo genere ed ecco che anche Dalla prende il volo verso i cieli del satellite.
Anche se il contratto sembra non essere stato ancora firmato, il progetto sarebbe a buon punto e le idee del cantante sono piuttosto chiare: “Vado a Sky perchè solo lì avrò il tempo e lo spazio che voglio. Farò 12 puntate, di 25 minuti, in prima serata su Skyuno. [...] E poi su Sky non hanno i “Porta a Porta” e i “Ballarò”, che saranno pure interessanti, ma mettono un’angoscia…”.
Nuovamente confermato, quindi, il teorema per cui Sky “lascia carta bianca” ai suoi protagonisti e i protagonisti, dal canto loro, ricambiano con verve e partecipazione l’arruolamento satellitare. Non ci resta ora che aspettare le conferme definitive dei diretti interessati e goderci il programma, e se non dovesse fare un boom di ascolti (vedi caso Cuccarini), non sarà un problema: la libertà, prima di tutto!
1. Daniele Pasquini ha scritto:
3 novembre 2009 alle 20:21