2
aprile

LAURA & PAOLA: BUONE LE INTENZIONI E L’USO DEGLI OSPITI, MA C’E’ TANTO DA MIGLIORARE

Laura & Paola (foto di Sebastiano Stringola)

Laura Pausini e Paola Cortellesi hanno portato ieri sera su Rai 1 un varietà carico di buone intenzioni e con un’impostazione originale rispetto a ciò che solitamente vediamo sul piccolo schermo. Guardando la prima puntata di Laura & Paola non è sembrato di vedere la versione al femminile di un tipico one man show made in Rai, ma un progetto diverso e cucito addosso alle due protagoniste. Lodevole, certo, ma con un carico di perplessità al seguito.

Laura & Paola: spettacolo in partenza piatto e monocorde

Nonostante in apertura di serata sia stato calato l’asso, con Fiorello che è andato a trovare le conduttrici nel backstage, la partenza di Laura & Paola è stata quasi costruita al rallentatore: sembrava che dovesse accadere da un momento all’altro qualcosa che poi non accadeva. Lunghissimi convenevoli (che poi abbiamo ritrovato nel corso della serata), chiacchiericcio e gag estenuanti – tipo “La solitudine” interrotta tre volte! – che hanno portato al primo intenso momento musicale solo dopo le ore 22.

Non ha aiutato la regia poco attenta ai particolari, potremmo definirla “lineare”, che si è limitata a riprese totali e primi piani lasciandosi sfuggire momenti interessati. Come la foto di due giovanissimi Paola Cortellesi e Fabio De Luigi, su cui i due hanno tanto discusso, che è rimasta sullo sfondo senza mostrarla ai telespettatori nel dettaglio. Se una certa autoreferenzialità era il dazio da pagare inevitabilmente in uno show della “cantante italiana più famosa al mondo”, dal lungo elenco di autori era lecito aspettarsi una maggiore attenzione ai testi che potesse andare a braccetto con l’inedito formato e le buone intenzioni che hanno caratterizzato il programma. Alcuni espedienti come l’insegnamento del selfie sono suonati persino obsoleti.

Laura & Paola: ospiti ben inseriti nello show

Di contro nello show ci sono stati alcuni elementi davvero vincenti. Su tutti lo “sfruttamento” degli ospiti, per nulla relegati a fare una comparsata veloce e promozionale (come Laura Pausini ci aveva rivelato nella nostra intervista): Noemi, Marco Mengoni, Fabio De Luigi e Raoul Bova sono stati inseriti negli sketch, si sono prestati a giocare, riflettere e in questo modo hanno dato quel qualcosa in più che ha fatto la differenza.

La Pausini, pur non essendo un volto televisivo e dunque mancando qualche volta dei tempi giusti (che lo tenga a mente), ha tirato fuori una verve notevole nonché un‘ironia interessante, che le ha permesso di uscire bene da questa prima serata. Da dimenticare, invece, il suo look. Paola Cortellesi in alcuni momenti è sembrata un po’ rigida.

Nel complesso il margine di miglioramento è ampio soprattutto dal punto di vista della scrittura e del ritmo, ma ciò che è stato fatto non è certo da buttar via.



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11 Commenti dei lettori »

1. texas83 ha scritto:

2 aprile 2016 alle 12:20

Ma proprio vi sta sulle scatole che sia la cantante più famosa al mondo c’è poco da fare… citate sta cosa sempre in modo quasi dispregiativo… nel complesso l’articolo comunque esprime



2. texas83 ha scritto:

2 aprile 2016 alle 12:21

Esprime un pensiero condiviso molto anche da me…



3. DAMA ha scritto:

2 aprile 2016 alle 12:29

Si troppi ringraziamenti noiosi all’ inizio. Sarebbero da evitare insieme agli stucchevoli e infiniti baci sulle guance. Bocelli da solo valeva la serata. Il coinvolgimento degli ospiti invece ottimo,così come le canzoni degli Abba e le Supremes. Eliminre convenevoli ringraziamenti e orpelli sarebbe la scelta vincente



4. carmine ha scritto:

2 aprile 2016 alle 12:40

non mi meraviglia questa critica visto che nella pagelle della settimana avete dato nove a bonolis che dopo trent’anni sta a fare sempre le stesse cose mi sembra un impiegato che marca il cartellino tanto lo pagano lo stesso….come tutte le novità bisogna che ci sia un po di rodaggio ma a quanto pare meglio tette culi a vento che un monologo sul bullismo contenti voi…..



5. ciak ha scritto:

2 aprile 2016 alle 13:59

un bel varietà… due brave artiste…ospiti doc…
la prova pratica che quanto si vuoel si può ancora fare una bella tv… lontana dalla cronaca, dai tavoli dei talent…
un ulteriore prova che spesso se si guardasse in casa propria, nella storia della tv, si potrebbero attingere idee e modi dall’archivio storico della tv nazionale…prima ancora di andare a cercare “format” all’estero.
Sicuramente per come è impostato ricorda un varietà stile Milleluci…. etc etc… ma ben vengano queste belle cose… io personalmente non credo nell’auditel… qualitativamente dico che ho trascorso con Laura e Paola in tv una piacevolissima serata… UNICO CRUCCIO, “perchè la RAI deve affidarsi a terzi per la produzione di questi programmi, quanto invece ha la forza di farli da sola.. e la storia ci insegna.
al duo e a tutta la squadra VOTO 8…



6. Andrea ha scritto:

2 aprile 2016 alle 14:00

Ma Laura Pausini, che è una delle persone più simpatiche e genuine che si trovino nel mondo dello spettacolo (e forse non solo), doveva proprio meritarsi dei fan così antipatici?

Molto interessante il punto di vista espresso nell’articolo, gli ospiti sono stati inseriti alla perfezione (pur non piacendomi) e in quei momenti lo spettacolo funzionava alla grande. I punti più difficili li ho trovati nei momenti in cui erano presenti solo le due protagoniste, anche se è proprio su questa coppia che avrei voluto si concentrasse di più la serata.
Il tutto è comunque bastato a convincermi a vedere le altre puntate.



7. Giacomo ha scritto:

2 aprile 2016 alle 14:47

Va anche detto che ci sono stati dei momenti di grande spettacolo: da storie maledette al medley finale, dal monologo sul bullismo con mengoni alle supremes con Noemi! Lo show ha sicuramente preso più ritmo sul finale mentre inizialmente era più lento, la scrittura secondo me è adeguata al contesto, solo sulla regia ho dei dubbi! Comunque in generale show di grande qualità.



8. Giacomo ha scritto:

2 aprile 2016 alle 14:52

Finalmente 10 milioni sulle ammiraglie senza l’intervento di Montalbano!



9. vicky ha scritto:

2 aprile 2016 alle 17:30

BRAVISSIME!!!!!!!!!!!!! Se dovete proprio criticare vuol dire che siete abituati a tette e c.
Mi sono divertita ,la coppia funziona e la RAI ha fatto benissimo a puntare su queste splendide PROFESSIONISTE.



10. luca_parma ha scritto:

3 aprile 2016 alle 07:10

Io non capisco. Lo spettacolo è migliorabile e siamo d’accordo. Ma qualitativamente parlando non è assolutamente comparabile con quella spazzatura che andava in onda in contemporanea su Canale 5. Un programma da terza serata da trasmettere su TeleradioPoedintorni.
E, guarda caso, è difficile trovare qualcuno che osi criticare quel programma o altri della sanguinaria. Su tutto il resto invece, critiche a pioggia.
Laura&Paola è stato carino, con alti e bassi, non è mai caduto nel volgare (e non è poco!) e, udite udite, ha due protagoniste che sanno fare qualcosa (a differenze di tante presenze inutili in tv).



11. ale ha scritto:

3 aprile 2016 alle 10:36

Però se avessero messo una scenografia meno funebre e luttuosa con qualche colore in più e delle luci decenti sarebbe stato il top perché lo studio è veramente orrendo triste buio e non si vede nulla assolutamente non è da varietà ma da gran risparmio



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