23
marzo

LAURA & PAOLA: 30 EURO PER ASSISTERE AL PROGRAMMA DI RAI1. BIGLIETTI ESAURITI

Paola Cortellesi e Laura Pausini

Lo show sta per partire: Laura Pausini e Paola Cortellesi saranno le protagoniste di tre serate evento che saranno trasmesse su Rai 1 il venerdì sera a partire dal primo aprile (clicca qui per qualche anticipazione). Laura & Paola è il titolo scelto per il loro spettacolo, che si terrà al Teatro 7 di Roma e per il quale da ieri pomeriggio sono stati messi in vendita i biglietti su Ticket One. Come un vero concerto, come uno show qualsiasi ma a pagamento. Peccato però che si tratti di uno spettacolo realizzato per la televisione. Pubblica, per di più.

Immaginate quindi di avere la possibilità di assistere come pubblico a programmi come Tale e Quale Show o La Prova del cuoco (due programmi a caso di Rai1, che però sono citati anche nel promo di questa nuova trasmissione). Ma che, per poter entrare in studio, dobbiate esibire un biglietto che avete precedentemente acquistato pagando 30 euro. Questa infatti è la cifra da sborsare per poter assistere a una delle tre serate di “Laura & Paola”.

A dire il vero i fan, soprattutto della Pausini, non si sono lasciati intimidire: i biglietti infatti sono andati esauriti in meno di 24 ore (costano sempre meno di un concerto della loro beniamina!). Quelli della prima data erano finiti fin da questa mattina, mentre con il passare delle ore la disponibilità è terminata anche per gli spettacoli successivi, dell’8 e del 15 aprile. Ma, viene da chiedersi, come mai è stata attivata una rete di vendita sul circuito Ticket One per un varietà di Rai 1 (così, del resto, è stato annunciato)? Vogliono ammortizzare gli esosi costi? A chi vanno gli incassi? Laura & Paola sembrerebbe, dunque, più uno spettacolo evento, a cui assistere dietro pagamento e che poi – vista l’eccezionalità – viene trasmesso da Rai 1. Del resto, colpisce anche la scelta di una location non utilizzata solitamente dalla Rai che, ricordiamo, ha diversi studi in affitto o di proprietà.

Le modalità sono quindi le stesse di “Stasera Laura – Ho creduto in un sogno”, lo spettacolo di Laura Pausini andato in onda un paio di anni fa e che fu registrato a Taormina. Ricordiamo che si paga ad esempio anche per assistere a Crozza nel paese delle meraviglie, su La7, e fino a un paio di anni fa anche per X Factor, su Sky. A Made in Sud il costo di 10 euro del biglietto va in beneficenza. Insomma, finchè i fan sono disposti a pagare tutto è lecito?

Da segnalare che in ogni puntata 50 posti sono assegnati gratuitamente dal fan club della Pausini (chi è iscritto paga una quota annuale).



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7 Commenti dei lettori »

1. Mario ha scritto:

23 marzo 2016 alle 23:36

Sono uno di quei fan che ha comprato il biglietto a 30€, se fosse costato 50? L’avrei comprato lo stesso. In questo articolo noto tra le righe diverse insinuazioni. È uno spettacolo come tanti altri e si paga X assistere, poi che venga trasmesso da Rai 1 è secondario, per quanto mi riguarda non vedo l’ora di andare a vedere un varierà, trasmesso da una rete pubblica e in un teatro insolito pagando 30€.



2. Guasty_95 ha scritto:

24 marzo 2016 alle 03:41

A me la cosa che fa più (sor)ridere sono i fan accaniti di un/una cantante in particolare che sborserebbero qualsiasi cifra pur di andare a vedere quest’ultimo/a dal vivo… Certo, meglio spendere 30 euro per uno show della Pausini che 50 per un concerto di Vasco.



3. PhilG ha scritto:

24 marzo 2016 alle 09:11

Personalmente credo che per un show televisivo con Paola Cortellesi e Laura Pausini 30 euro siano anche pochi. Comunque non capisco la frase dell’articolo che dice: “Del resto, colpisce anche la scelta di una location non utilizzata solitamente dalla Rai che, ricordiamo, ha diversi studi in affitto o di proprietà.” La diretta televisiva avrà luogo nel Teatro 7 degli Studios (Via Tiburtina 521, Roma) dove vanno in onda da anni anche tanti altri programmi Rai, where is the problem?



4. Claudio ha scritto:

24 marzo 2016 alle 11:04

Ma scherziamo? Così facendo si è data l’opportunità a chiunque volesse (nei limiti della disponibilità dei posti) di poter assistere allo show, cosa che altrimenti non sarebbe potuta accadere. Già immagino gli “amici di”, i “parenti di” accaparrarsi i posti per assistere alla trasmissione, a discapito della gente comune che non ha le conoscenze giuste… Quindi è stato il modo più democratico!



5. texas83 ha scritto:

24 marzo 2016 alle 13:01

Come al solito articolo con la puzza sotto al naso perchè c’è la Pausini e su questo blog si sa non è apprezzata… … . Quindi non fatevi caso alcuni articoli mancano di obiettività.



6. Deddo ha scritto:

24 marzo 2016 alle 13:20

Assolutamente in accordo con Claudio. Questo è il metodo più “democratico” per poter assistere allo show senza dover avere conoscenze nel settore o dover contattare agenzie che si occupano del pubblico tv.
30 Euro mi sembra una cifra alla portata di mano soprattutto se si va ad assistere ad uno spettacolo comico/musicale (storcerei il naso se fosse la puntata di un reality).
Ergo, non ci trovo niente di male e poco mi importa a chi andranno questi soldi specialmente se ripagati con uno show di qualità.



7. Giacomo ha scritto:

24 marzo 2016 alle 14:04

Mi sembra giusto che si paghi per assistere ad uno spettacolo, a prescindere dal fatto che questo viene trasmesso in TV! Per tutti gli show televisivi bisognerebbe adottare tale modalità secondo me, e nel caso della TV pubblica tutto ciò ammortizzerebbe anche i costi di produzione (che paghiamo noi, in parte) sul comparto tecnico.



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