La crisi, i nuovi scenari tecnologici ed economici, gli avversari (su tutti, Sky) sempre più agguerriti, stanno spingendo il management di Rai e Mediaset verso forti cambiamenti e rivalutazioni delle strategie finora attuate. Le due aziende sono ovviamente strutturalmente diverse e, di conseguenza, diversi sono i problemi da affrontare e le soluzioni da trovare.
Per quanto riguarda gli alti vertici di viale Mazzini, la preoccupazione principale risiederebbe nel ”trovare un modo per far pagare il canone a tutti i cittadini“ (fonte: dagospia). In Rai sono oramai stufi degli atteggiamenti dei vari governi degli ultimi anni, che hanno lasciato l’azienda in balia della solita “evasione” da parte dei contribuenti. Se a questo poi si aggiunge il forte calo dei ricavi pubblicitari 2009, l’utilizzo delle “maniere forti” è d’obbligo.
Voci di corridoio dicono infatti che in Rai siano pronti a non firmare il contratto da “servizio pubblico” se il governo non troverà il modo di tutelare l’azienda, attraverso un metodo di riscossione più stringente ed efficace (si parla di collegare il pagamento del canone alla bolletta della luce). E Mediaset?
Secondo “Affari e Finanza” la lotta alla sopravvivenza del Biscione passa sempre più “per le strade della pay-tv”. Sulla base del progetto strategico “Cube” (che abbraccia tutto il periodo fino a Novembre 2010), Mediaset sembra voler portare su internet tutti i contenuti di “Premium“ (senza però scendere a patti obbligatori con Telecom Italia, ma sfruttando reti a banda larga “un-managed“).
Il progetto “Cube”, come abbiamo avuto modo di illustrarvi, prevederebbe una strategia riassumibile in tre mosse principali:
- Entro Dicembre 2009, lanciare sul mercato il servizio di web tv (quindi far arrivare tutti i contenuti sui pc degli internauti);
- Far partire entro Marzo 2010 “Mediaset Premium Web Tv”, con offerte riservate ai clienti già abbonati al bouquet del digitale terrestre;
- Entro Novembre 2010 la parte più importante del progetto di “virtualizzazione”: portare la Web tv dal pc al televisore. Grazie ad un decoder speciale, gli utenti potranno vedere tutti i programmi disponibili sul web, con qualità e velocità di trasmissione proporzionata alla connessione posseduta.
In questo modo Mediaset diventerebbe, a 360 gradi, il “polo televisivo” per eccellenza, nel contesto italiano. Semplici previsioni? Fantascienza? Al tempo e ai “bilanci d’esercizio”, la risposta finale.
1. roberto ha scritto:
26 ottobre 2009 alle 16:52