Per dare nuovo smalto al programma serviva solo un po’ di testa. Nulla di più. A Striscia la Notizia, invece, hanno preferito usare i piedi: ieri sera, la ventottesima edizione del tg satirico di Mediaset si è aperta con uno sketch dedicato all’alluce rotto di Maria De Filippi, apparsa accanto a Michelle Hunziker in qualità di co-conduttrice ad interim. La signora di Canale5, che ha esibito il proprio ditone infortunato come fosse davanti a un podologo, è stata l’unica sorpresa in una trasmissione che – al di là delle innovazioni annunciate – è apparsa alquanto fiaccata dal tempo e ormai incapace di sorprendere.
Ventotto anni, del resto, non sono pochi. E se da una parte dobbiamo tributare a Striscia un’invidiabile longevità, dall’altra ci tocca annotare – non senza rammarico – come il tg satirico abbia perso originalità ed esuberanza col passare delle stagioni. Ormai le sorti del programma sono affidate alla verve dei conduttori di passaggio.
Ieri sera, Michelle Hunziker e Maria De Filippi hanno provato a duettare nonostante le reciproche differenze di stile: il risultato non è stato dei migliori. Dietro al bancone del tg satirico, Maria è apparsa fuori dal suo habitat naturale e quindi un po’ impacciata, soprattutto nella pronuncia di battute stampate sul copione, pratica che evidentemente non rientra nelle sue abitudini. Ma l’alternanza tra conduttori sembra ormai necessaria per cercare di richiamare pubblico (la sfida con Affari tuoi è ripartita).
La nota dolente, infatti, è proprio questa. La criticità ravvisata nel programma non sta nei conduttori, né tantomeno nelle Veline, ultimo baluardo sopravvissuto a certo perbenismo: il problema sta piuttosto nella mancanza di contenuti brillanti e di innovazioni, anche nel linguaggio. Ieri sera, ad esempio, abbiamo assistito ad una gag in cui Maria De Filippi si è trovata di fronte al comico Gianni Fantoni e al Gabibbo travestiti da Maurizio Costanzo. Un siparietto immalinconente, che forse avrebbe strappato qualche risata vent’anni fa. Oggi, invece, il suo effetto è stato quello di un grande déjà-vu.
Anche i servizi trasmessi e le rubriche non hanno riservato sorprese, tra conferme e ritorni (sempre gradito quello di Dario Ballantini). Nella prima puntata è ripresa la polemica su Masterchef, già cavalcata lo scorso anno sino allo sfinimento dei telespettatori; ora ci aspettiamo aggiornamenti pure sul caso Affari tuoi, altra vicenda che – sembra di capire – sta molto a cuore ad Antonio Ricci e meno al pubblico. All’indomani dal debutto, non abbiamo quindi particolari novità di cui sorprenderci, battute da ricordare né tormentoni originali di cui sorridere. Ma dov’è finita la genialità irriverente di Striscia? Sos: chiamate il Gabibbo.
1. Settete ha scritto:
22 settembre 2015 alle 18:27