Se avessimo dovuto trovare un difetto all’interno del rodatissimo Tale e Quale Show, la prima cosa che ci sarebbe venuta in mente era l’età media della giuria. Per un programma che vuole e può parlare anche ad un pubblico più giovane, il mix De Sica, Goggi, Lippi risultava decisamente troppo agée. Ecco perché con la fuoriuscita del “re dei cinepanettoni” ci saremmo aspettati che sbucasse un nome nuovo dal cilindro di Rai1, Endemol e Carlo Conti. E, invece, la scelta è caduta su Gigi Proietti, amatissimo (a proposito vanno forte su Rai Premium le repliche del Maresciallo Rocca), simpatico, ma over 70…
Forse siamo troppo esigenti, i giovani possono amare gli over e odiare i giovani quando sono giovani vecchi. Di fatto però l’età media della giuria, o almeno quel trittico, pone un altro problema direttamente legato alle dinamiche del gioco. Come Loretta Goggi, Claudio Lippi e Gigi Proietti possono usare lo stesso metro di paragone dovendo giudicare imitazioni di artisti che conoscono nei minimi dettagli (come quelli del passato) e altre di personaggi di cui – magari – ignoravano l’esistenza sino a poche ore prima?
Loretta Goggi riconoscerebbe le stesse sottigliezze in un’imitazione di Patty Pravo e in una di Fedez? D’accordo, conoscere tutti gli artisti allo stesso modo è utopistico, le imitazioni si riferiscono a delle singole performance e ci sono differenze tra imitare “nuove proposte” e veterani; per questo sarebbe (stato) opportuno agire sul mix.
Loretta, Gigi e Claudio, singolarmente, hanno tutti i titoli per esserci, e non ci sentiamo ora di chiedere la sostituzione di nessuno dei tre. A questo punto, però, un quarto giudice under 40 darebbe maggiore equità al torneo. Una figura che, nelle intenzioni, potrebbe coinvolgere in misura maggiore anche il lato social, che su Tale e Quale è ancora inespresso. Noi qualche idea per un “Tale e Quale Social” ce l’avremmo…
Tra queste, un voto via app che potrebbe ovviare anche ai limiti suddetti della giuria. Agli utenti, anzichè la classica votazione del preferito – che fa tanto vecchio televoto -, si potrebbe chiedere di fare la classifica proprio come quella compilata dai giurati in studio. Perchè se c’è una cosa che ci piace della versione italiana di Tu cara me suena è il momento finale con le votazioni.
1. totino68 ha scritto:
21 settembre 2015 alle 12:47