Noi vi avvisiamo: a breve potreste ritrovare A Conti Fatti – La parola a voi, il programma che chiude il mattino di Rai 1 passando la linea a La Prova del cuoco, direttamente sul lettino del nostro psicoanalista. Perchè la sua identità sembra perduta e in questa nuova edizione si stenta perfino a riconoscerlo.
A Conti Fatti – La parola a voi: addio consigli, è arrivato l’ennesimo talk
Quel “La parola a voi” che è stato inserito come sottotitolo ha stravolto del tutto il programma di Elisa Isoardi, che rispetto al passato non si occupa più di dare consigli pratici ai telespettatori riguardo costi, consumi, diritti e chi più ne ha più ne metta, ma si è trasformato nell’ennesimo talk in cui si discute degli argomenti più disparati con un parterre di (soliti) opinionisti che conosciamo bene.
Argomenti pruriginosi, come il tradimento o i “figli di” che fanno carriera, o più spesso argomenti delicati che vengono indagati con la presenza in studio dei protagonisti, persone comuni che hanno affrontato problemi di pubblico interesse e che vanno a parlarne perfino incappucciati per non farsi riconoscere. Tipo come talvolta accade a La Vita in diretta o Pomeriggio Cinque, e il tutto con il pubblico in studio diviso in due fazioni, manco fossimo a L’Arena di Giletti.
A Conti Fatti – La parola a voi come Storie Vere
L’affare (come il tono) si fa grave. E, a questo punto, la domanda sorge spontanea: ma perchè non allungare direttamente lo spazio di Storie Vere con Eleonora Daniele, che come da titolo ha sempre raccontato (anche se dalla scorsa stagione si è premuto l’acceleratore sulla cronaca nera) con successo le vite degli italiani e i loro drammi? Perchè creare un programma fotocopia di tanti altri buttando via quel che di buono aveva A Conti fatti, ovvero la sua natura pratica e non discorsiva?
Che poi non sia riuscito nemmeno quello, beh… è un’ altra storia!
1. ciak ha scritto:
9 settembre 2015 alle 13:43