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giugno

TVON: RAI, MEDIASET E LA7 ASSIEME CON I CONTENUTI ON DEMAND ONLINE GRATUITI

TvOn su Smart TV

TvOn su Smart TV

NetFlix è pronta a sbarcare in Italia da ottobre, e – a dispetto dei primi rumors – non intende affatto legarsi in esclusiva ad una piattaforma ma – per aggredire il mercato e indebolire la televisione generalista – potrebbe essere disponibile anche sui decoder Sky e Mediaset Premium. Di certo la concorrenza non sembrerebbe affatto intenzionata a guardare ma anzi, come annunciato agli Screenings di Rai Com a Firenze, la generalista è pronta a far fronte comune.

Sta per nascere infatti TvOn, nuovo servizio per le Smart Tv – ma potrebbe estendersi in futuro anche ad altri dispositivi – che proporrà i contenuti delle reti Rai, Mediaset e La7, resi disponibili in modalità on demand gratuita. A curare il progetto è Tivù, la società nata da una joint venture tra i tre editori generalisti per portare i contenuti sul digitale terrestre anche sul satellite, al fine di coprire quelle particolari zone del Belpaese non raggiunte dal segnale terrestre canonico.

Non è chiaro, al momento, se questa nuova iniziativa verrà estesa anche ad altri editori, come peraltro già successo con TivuSat. Quel che è certo, per il momento, è che Discovery sembrerebbe intenzionata a camminare con le proprie gambe con un servizio proprietario, DPlay, al fine di consentire agli spettatori di rivedere i contenuti di tutta l’offerta gratuita anche online. Va comunque sottolineato che, per quanto riguarda DMAX e Real Time, già molte delle più importanti produzioni sono disponibili sui siti dei rispettivi canali per la visione differita.

Insomma, la guerra degli ascolti non si arresta affatto all’etere, ma con la concorrenza sempre più agguerrita sembrare pronta per replicarsi anche online.

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3 Commenti dei lettori »

1. Gigi ha scritto:

10 giugno 2015 alle 20:03

DPlay è già online e chiama in raccolta programmi di DMAX e Real Time :)



2. max79 ha scritto:

10 giugno 2015 alle 20:07

ottimo, finalmente ci lasceremo alle spalle l’orrido sistema auditel che conterà solo per gli eventi live…mentre fiction ognuno rivede quando vuole e quando ha tempo…come già l’ondemand sky del resto, con voi che commentate i dati “solo 125.000 telespettatori” per tale serie, ma potendo registrare, vedere con l’ondemand sempre più diffuso chi è che deve essere obbligato a vedere una serie alle 21.10 all’orario prestabilito, soprattutto perchè dovrebbe? LOL ho tanti amici con sky, ovviamente tutti guardano le serie fuori programmazione



3. ellen ha scritto:

11 giugno 2015 alle 13:21

Tutto sta ai contenuti. Se il catalogo Netflix comprenderà tutte quelle nuove ed insulse seriacce che vediamo affollare i palinsesti di Sky, da molti definite fiction di qualità ma che quando approdano sulle generaliste fanno ascolti da prefisso telefonico internazionale, beh Netflix non lo voglio neanche gratis.

Se invece viene affiancato a questa nuova tecnologia anche una proposta culturalmente rilevante, che va a riscoprire le serie cult del passato e i film rari che richiamebbero le nicchie di appassionati, bene allora sarebbe sicuramnte utile per chi oggi si sta progressivamente sempre più allontanadosi dalla TV.

Basta con le nuove seriacce americane, piene di violenza gratuita e di inutili volgarità, senza trama e pieni di noiosi effetti speciali. Riscopriamo le meraviglie dimenticate del passato, c’è tantissima roba da tirar fuori dagli archivi, anziché buttare soldi in schifezze moderne.



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