22
marzo

GRAFFITI, 9 – 18 MARZO: GRUBER VS LIGUORI, IL FLOP DI MASSIMO LOPEZ, MARIA DE FILIPPI IN RAI?

Bruno Vespa e Lilli Gruber

Piero Angela che minaccia di lasciare la Rai, Lorella Cuccarini contro i tg della tv di Stato, polemiche a distanza tra Lilli Gruber e Paolo Liguori, un presunto pestaggio negli studi tv di Corso Sempione: lo spazio Graffiti di questa settimana si preannuncia particolarmente movimentato. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto nel piccolo schermo e ai suoi protagonisti nei giorni che vanno dal 9 al 18 marzo.

9 marzo 1988: Vanzina racconta I Giganti della Moda

Mercoledì 9 marzo 1988 alle 22,30 su Canale5 debutta I Giganti della Moda, una nuova trasmissione a firma di Enrico Vanzina. Il regista, con la collaborazione di Elsa Martinelli, propone, per un totale di 5 mercoledì, i ritratti di altrettanti big del mondo della moda: nell’ordine Valentino, Ferrè, le sorelle Fendi, Krizia e Versace.

Da La Repubblica del 9 marzo 1988

“L’idea è di parlare di questi personaggi intervistati già da tutti, ma ricavandone un quadro diverso, più personale, scavando nel privato. Avevo dei motivi personali per realizzare un lavoro di questo tipo. Quando io e mio fratello abbiamo fatto il film Sotto il vestito niente abbiamo avuto pessime reazioni dal mondo della moda, i nostri rapporti sono diventati un po’ tesi. E’ stato sicuramente un malinteso e mi è dispiaciuto molto”.

10 marzo 1989: pestaggio negli studi Rai di Corso Sempione

Il 10 marzo 1989 Luigi Mazzilli, sosia di Celentano, presenta un esposto-denuncia alla polizia. Il ragazzo dichiara di aver subito un pestaggio all’interno degli studi Rai di Corso Sempione a Milano, in seguito al quale ha riportato la frattura di due costole. Assistito dallo studio dell’avvocato Ignazio La Russa, Mazzilli ha anche inoltrato alla Rai una richiesta informale di pubbliche scuse, alla quale i dirigenti Rai non hanno dato una risposta. L’episodio del presunto pestaggio risale a giovedì 4 marzo 1989, quando nel corso della prima puntata del quiz Lascia o Raddoppia?, in onda in prima serata su Rai1, avviene l’incursione in diretta di uno sconosciuto che si impadronisce delle telecamere. Lo sconosciuto si scoprirà essere Luigi Mazzilli, pronto a vendicarsi, poiché all’ultimo momento gli autori del quiz avevano cancellato dal programma la sua esibizione (trenta secondi per dire due battute fingendosi Celentano). A circa mezz’ ora dall’inizio della trasmissione, mentre il conduttore Bruno Gambarotta parla con un concorrente, il volto di Mazzilli compare inaspettatamente nel video. I tecnici sospendono l’audio, non permettendo così ai telespettatori di sentire le proteste di Mazzilli. Subito dopo l’uomo racconta di essere stato afferrato per le spalle e trascinato via e aggredito.

Da La Repubblica del 10 marzo 1989:

[…] Nell’esposto Mazzilli conferma quello che aveva dichiarato subito dopo i fatti: qualcuno all’interno dello studio televisivo l’aveva trascinato per le spalle, facendogli perdere l’equilibrio. Una volta a terra, il ragazzo era stato aggredito da almeno tre persone, che comunque non è in grado di identificare (in Rai era stato solo un paio di volte e non conosce nessuno). Il direttore della sede Rai milanese, Mario Raimondo, ha dichiarato che è stata disposta un’inchiesta interna per stabilire chi sono i responsabili dell’aggressione.

11 marzo 1994: la Rai corteggia Maria De Filippi

Da Il Corriere della Sera dell’11 marzo 1994

Un “tradimento” intriga la famiglia Costanzo. La Rai vuole Maria De Filippi, compagna del giornalista conduttore, che guida su Canale 5 “Amici” (sabato alle 13.40). Quel suo programma piace a Giovanni Minoli, direttore di Raidue: le ha telefonato due mesi fa e ha cominciato una serie di incontri per portarla via alla Fininvest. Le avrebbe offerto una trasmissione molto simile ad “Amici”, ma da trasmettere ogni giorno alle 14 (o alle 22.30). Stessa proposta è arrivata anche da Raiuno. La Fininvest non è disposta a perderla ed è pronta a rilanciare con uno spazio quotidiano per “Amici”. Giorgio Gori, direttore di Canale 5, dice: “Abbiamo investito su Maria, è cresciuta con noi. Crediamo molto nella sua trasmissione. E’ importante che resti sulla rete che l’ha fatta nascere: adesso vogliamo raccogliere i frutti. Potremmo proporle anche noi uno spostamento nel primo pomeriggio. Non però alle 14 come la Rai perchè a quell’ ora va già in onda Castagna e di certo non faccio slittare il suo “Sarà vero”. Capelli corti, piglio maschile, Maria De Filippi ha sempre più successo con le sue storie d’adolescenti che confessano in tv i loro turbamenti. Non è legata da un contratto a Canale 5, ma alla Fortuna Audiovisivi, società vicina a Costanzo che produce alcuni programmi Fininvest. E su Retequattro guiderà fino alla fine di marzo “Ai tempi miei” (ogni sabato alle 23.40). Il duello Rai Fininvest per la De Filippi impensierisce Marta Flavi, conduttrice di “Agenzia matrimoniale” in onda tutti i giorni su Canale 5 alle 15: lo stesso orario che potrebbe essere offerto alla contendente. E gli affari si mescolano con il cuore: proprio oggi la conduttrice deve affrontare la firma del divorzio definitivo da Costanzo. “Alle 10 o alle 10.30, non ricordo a che ora abbiamo l’appuntamento dall’avvocato. Ci saranno un sacco di giornalisti e fotografi. Ormai l’angoscia è passata, però tutta la storia mi ha fatto molto male”. Ma la Flavi a questo punto teme soprattutto i divorzi lavorativi. “Agenzia matrimoniale” va benissimo ma so che Maria De Filippi vuole un programma quotidiano. Speriamo che per fare posto a lei non caccino via me”.

12 marzo 1995: Lilli Gruber vs Paolo Liguori

Da Il Corriere della Sera del 12 marzo 1995

E’ scontro fra il direttore di Studio Aperto, Paolo Liguori, e la giornalista del Tg1, Lilli Gruber. Tutto nasce da quello che ha detto venerdì sera Liguori durante il suo programma su Italia Uno, “Fatti e Misfatti”, e cioè che la Gruber sarebbe andata a cena con il presidente della Camera, Irene Pivetti, per parlare di Rai. La giornalista del Tg1 si rivolgerà ai suoi legali “per vedere se si può procedere. Se ci sono gli estremi querelerò Liguori. Io andrei volentieri a cena con la signora Pivetti per conoscerla, ma non ho avuto l’onore di conoscerla mai. Il signor Liguori è un bugiardo. Ormai, pur di sparare all’impazzata, si usano persone, simboli, si dicono bugie, si fanno campagne”. E aggiunge la Gruber: “Per quanto può valere, esprimo la mia solidarietà al Capo dello Stato per l’ennesima aggressione”. Replica Liguori: “Mi sembra che alla Rai siano impazziti tutti quanti, perchè sono ormai mezzi busti con avvocati al seguito. Santoro, la Gruber, oramai minacciano querele a destra e a manca. E la Gruber mi sembra che sia in pieno delirio di onnipotenza”.

14 marzo 1991: al via Varietà con Pippo Baudo

Reduce dal successo di Fantastico, Pippo Baudo (fresco di contratto in esclusiva di tre anni con la tv di Stato) torna in prima serata su Rai1 con Varietà. Contrariamente a quanto si possa immaginare, la parola varietà, scelta per intitolare la trasmissione, non ha nulla a che vedere con lustrini e paillettes, ma bensì con la varia umanità che a detta di Baudo animerà lo spettacolo. Il programma va in onda per 12 settimane al giovedì, a partire dal 14 marzo 1991, con l’obiettivo di contrastare il fortunato TeleMike di Mike Bongiorno, in onda su Canale5, e il seguitissimo talk show Samarcanda, condotto da Michele Santoro su Rai3. All’interno di Varietà viene sperimentato, in una formula riveduta e corretta, il celebre “indice di gradimento”, utilizzato agli albori della tv per sondare i gusti del pubblico.

Da La Repubblica del 10 marzo 1991

“Sarei un fariseo a dire che, in nome del gradimento, siamo pronti a sacrificare l’indice di ascolto. In questa televisione l’Auditel conta, eccome. Ma così tastiamo il polso al pubblico, e ci procuriamo anche una sorta di sondaggio in progress su quello che proponiamo… Avverrà attraverso il verdetto di una giuria di duecento famiglie chiamate a esprimersi ogni settimana. Un campione di settimana in settimana selezionato dalla Mesomark, attraverso un telesondaggio realizzabile con la rete Olivetti-Telesia, gli apparecchi telefonici Sirio e le sedi regionali Rai.

16 marzo 1993: Lorella Cuccarini vs i Tg Rai

Il 16 marzo 1993 viene alla luce nella Capitale una grossa storia di usura. Tra le sette persone arrestate dai carabinieri ci sono il padre e lo zio di Lorella Cuccarini. Gravi le accuse: associazione per delinquere, usura, favoreggiamento ed estorsione. Ma si parla anche di riciclaggio di denaro sporco. La Cuccarini è furente con i tre tg della Rai, che hanno utilizzato il suo nome e le sue foto per dare maggiore risalto alla notizia.

“Non sono a conoscenza di aspetti oscuri della vita privata di mio padre e di mio zio. I miei genitori sono separati dal ‘75 e mia madre ha allevato da sola la famiglia. Da allora non ho più frequentato mio padre, con il quale, insieme ad alcuni familiari, trascorro le festività ed altre rare occasioni. Quando mi è stato possibile, e compatibilmente con le mie possibilità finanziarie, ho cercato di aiutare mio padre, non essendo egli in grado, a quanto mi risulta, di contare su un lavoro continuativo che gli consenta di essere completamente autosufficiente. Sono amareggiata e indignata per l’uso selvaggio fatto in particolare dalle reti televisive Rai del rapporto di parentela che mi lega a persone indagate, presentando erroneamente un fermo di polizia come un arresto e utilizzando la mia immagine e il mio nome di persona totalmente estranea ai fatti per gonfiare la notizia, gettando un sottile sospetto sulla mia integrità morale.”

17 marzo 2001: Piero Angela contro L’Ottavo Nano

Marzo 2001: Piero Angela, è rimasto infastidito dalla parodia del figlio Alberto fatta nella trasmissione L’Ottavo nano di Serena Dandini, in onda su Rai2. Non si hanno certezze, ma, secondo voci di corridoio, pare che lo storico divulgatore televisivo abbia scritto una lettera alla Rai minacciando di interrompere ogni rapporto di lavoro con la tv di Stato.

Da Il Corriere della Sera del 17 marzo 2001

“Alla Rai mancava solo la grana con Piero Angela. Lui, col suo tono da gentiluomo d’altri tempi, dice che «per il momento non ho commenti da fare, la Rai mi sembra presa da altro in questi giorni, prenderò una decisione tra una settimana». Ma, aplomb a parte, il Signore della scienza in tv, la bandiera della qualità a Viale Mazzini, è arrabbiato nero. Non con la satira fredda di Daniele Luttazzi ma con l’ imitazione che, di suo figlio Alberto, viene proposta a L’ ottavo nano con Serena Dandini. Ed è una seconda tegola su Raidue. «Strano – dice il capostruttura Antonio Azzalini – Piero Angela dopo la terza e la quarta puntata aveva telefonato per ringraziarci. Avrà cambiato idea». Nell’ Ottavo nano, Angela jr è interpretato da Neri Marcorè come un ragazzo un po’ stralunato che va a zig zag tra dinosauri e scoperte archeologiche con piglio didascalico, e ogni tanto prende qualche cantonata, come quando scambia un asilo per una tribù di pigmei. In realtà Piero Angela se la sarebbe presa solo per lo sketch di martedì scorso in cui al figlio Alberto viene dato del raccomandato. Nello sketch la presentatrice Vulvia viene cacciata dalla rete, al suo posto arriva la sorella di Alberto. Vulvia si inalbera: «Sei una raccomandata come tuo fratello». Angela avrebbe anche mandato una lettera sdegnata alla Rai, minacciando di interrompere ogni rapporto di lavoro. Il 7 aprile su Raitre parte Ulisse, il piacere della scoperta, otto puntate, condotte proprio dal figlio Alberto (il papà è il curatore) che ogni volta va su un luogo diverso, un sito, un museo. E in una puntata si recluterà un gruppo di attori per rievocare l’uomo di Neanderthal. Poi SuperQuark su Raiuno in data da definire. «Piero Angela sbaglia – riprende il capostruttura di Raidue – giudicare solo quello sketch è come vedere una sola volta uno spot che ormai sono delle storie, vanno seguite nel tempo sennò non si capiscono. Vulvia in realtà è innamorata del figlio di Angela, parla in quel modo solo perché il suo sentimento non è corrisposto”.

18 marzo 2003: il flop di Di tutte di più con Massimo Lopez

In tv è stato fatto di tutto e di più, e così a Rai1 decidono di copiare tutto quello che è stato fatto in 30 anni, sia nella tv di Stato che in quella commerciale. Questa l’idea di fondo di Di tutte di più, il nuovo show del martedì sera di Rai1 condotto da Massimo Lopez. La trasmissione ha per protagoniste le donne: giovani aspiranti cantanti o ballerine, ma anche casalinghe con un sogno nel cassetto, pronte a cimentarsi in gare di varia abilità, legate ai diversi generi televisivi. In palio non un contratto con la Rai, ma una crociera nel Mediterraneo.

“A differenza di altri che copiano, volendo far credere di proporre spettacoli originali, noi facciamo il contrario: citiamo apertamente le trasmissioni che copiamo, tanto che, per ognuna, durante l’esibizione, comparirà il titolo in sovrimpressione sullo schermo”. (Giovanni Benincasa autore del programma – Il Corriere della sera 18 marzo 2003)

La prima puntata dello show ottiene l’11,75% di share, con 3.164.000 spettatori, un ascolto troppo basso per Rai1, che decide di chiudere immediatamente il programma, e cancellare così le restanti 9 puntate previste.

Ascolti tv Story – La top ten dei programmi più visti dal 9 al 15 marzo 1995

1 – La Piovra 7 – Fiction – Rai1 – 10.486.000 spettatori

2 – Il Fatto di Enzo Biagi – informazione – Rai1 – 9.684.000 spettatori

3 – Ghost – Film – Canale5 – 8.703.000 spettatori

4 – Papaveri e Papere – Varietà Rai1 – 8.634.000 spettatori

5 – Striscia la Notizia – Tg satirico – Canale5 – 8.590.000 spettatori

6 – Benfica – Milan – Calcio – Italia1 – 8.167.000 spettatori

7 – Piccola Peste – Film – Canale5 – 8.067.000 spettatori

8 – Numero Uno – Varietà – Rai1 – 7.240.000 spettatori

9 – Novantesimo Minuto – Rubrica sportiva – Rai1 – 6.859.000 spettatori

10 – La Stangata – Varietà – Canale5 – 6.812.000 spettatori

Avete quesiti e curiosità legate alla tv del passato? Suggerimenti per la nostra rubrica Graffiti? Scriveteci a redazioneATdavidemaggio.it

Fonti: Archivio La Repubblica, Archivio Il Corriere della Sera, Archivio L’Unità, Archivio La Stampa, Teche Rai, Tv Radio Corriere, Tv Sorrisi e Canzoni.



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1 Commento dei lettori »

1. aleimpe ha scritto:

22 marzo 2015 alle 17:06

“Di tutte di più” non era nient’altro che una “Fantastica Italiana” aggiornata.



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