15
febbraio

IL VOLO VINCE IL FESTIVAL DI SANREMO 2015

Il Volo vince il Festival

Il Festival di Sanremo 2015 ha preso Il Volo. Erano considerati tra i favoriti e, alla fine, i pronostici hanno trovato piena conferma: i ragazzi del Il Volo hanno vinto la 65° edizione della kermesse canora di Rai1 condotta da Carlo Conti. Con il brano Grande Amore (qui il testo), il trio composto da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble ha conquistato il gradino più alto del podio, alla sua prima partecipazione sanremese. Al secondo posto si è classificato Nek, al terzo Malika Ayane (qui la classifica completa e le percentuali).

Festival di Sanremo 2015: vince Il Volo

Il brano dei tre artisti, musicalmente pensato per dar risalto alla loro vocalità, ha ottenuto un riscontro positivo da parte del pubblico del Teatro Ariston, che ha sempre riservato ai ragazzi de Il Volo vere e proprie ovazioni. Al contrario, i pareri della critica e dei giornalisti in sala stampa non sono stati egualmente unanimi. Nella serata finale della kermesse, però, la somma dei voti espressi dal pubblico, dalla Giuria degli esperti e dalla Giuria demoscopica – rispettivamente influenti per il 40%, 30% e 30% – ha consentito al trio di affermarsi e di conquistare la vetta del Festival 2015.

Nati artisticamente proprio su Rai1 – nel 2009 furono protagonisti di Ti lascio una Canzone sotto il nome de I tre tenorini – i ragazzi de Il Volo tornano ora da vincitori sulla prima rete e nel panorama della musica italiana, dopo aver ottenuto grandi successi sui palchi internazionali. All’attivo, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno due Billboard Latin Music Awards vinti, otto tour internazionali, quattro album in studio, tre album live, e ben tre show sulla tv pubblica americana PBS. Ora è arrivata anche la vittoria al Festival della Canzone Italiana.

Proprio nei giorni di Sanremo, il direttore di Rai Giancarlo Leone ha definito i ragazzi de Il Volo una delle rivelazioni uscite dalla kermesse 2015 (assieme a Tiziano Ferro e a Rocio Munoz Morales). “Sono bravi ragazzi, talentuosi ma umili” ha dichiarato Leone, annunciando l’intenzione di realizzare con loro progetti sulla prima rete.

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80 Commenti dei lettori »

Pagine: « 1 [2] Mostra tutti i commenti

51. Giuseppe ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 11:42

Hanno vinto per pochissimo, per una manciata di voti, hanno fatto la differenza i voti negati a Nek.
Nek come Elio e le Storie Tese nel 1996.



52. Luca11 ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 11:45

Che peccato.. Se solo un talent fosse finito in finale.. Malika ha raccolto solo i voto dei critici.. Con un talent ci sarebbe stata più gara..
Comunque concordo con Sister ramone.. Non si possono paragonare le due canzoni..



53. Lucantonio Prezioso ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 11:55

Hanno avuto il coraggio di dire che Valerio Scanu era antico per la sua eta ai tempi di per tutti le volte che e allora questi qua cosa no? Agli americani piacciono perchè pensano che la musica italiana sia questa roba qua un po come la grande bellezza ha vinto l’oscar perchè gli americani ci vedono in quel modo li.



54. Marco89 ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 12:01

Non paragoniamo Il Volo a Bocelli.



55. Giuseppe ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 12:03

Gli americani mangiano anche gli spaghetti col ketchup, in fatto di gusti sono da rivedere.



56. Mickey ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 12:05

…fantastico! Silvana (commento n° 40) dimostra che esiste realmente chi scrive “!!!11″ :D :D

Povera Italia, com’è ridotta :D



57. Giuseppe ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 12:08

Le doti canore dei tre ragazzi comunque sono indubbie, ma questo non è mai stato in discussione, ma non meritano questo successo perchè sono stati creati a tavolino da Tony Renis, uno che tra l’altro negli Stati Uniti ha amicizie “particolari”, personalmente li discuto perchè il successo non è frutto del loro talento, al posto di Boschetto-Barone-Ginoble sarebbero potuti esserci altri tre bravi cantanti, sono un qualcosa creato dal nulla e imposti al pubblico grazie alle persone potenti che hanno dietro, sono il classico progetto creato per fare soldi.

O.T. Ma la giuria demoscopica qualcuno l’ha vista?Io sinceramente no ed ho anche il dubbio che essa sia mai realmente esistita.



58. lordchaotic ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 12:38

ma che schifo sempre e solo lamentele e cattiverie nei commenti -.-’ i soliti italiani



59. pedro ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 12:48

Ma quante critiche per i vincitori del vostro Festival!!
È assolutamente normale criticare i nostri politici, tutti noi lo facciamo, soprattutto di questi tempi! È assolutamente normale criticare un film o un libbro se non ci piace.
Ma i nostri cantanti?? I nostri artisti?? La nostra musica?? Beh, tutto si può fare nella vita…

Poi, ho letto parole come “estero”, “mondo”, “Europa”, un sacco di volte nei vostri commenti. Ma perché siete (quasi) tutti così ossessionati e preoccupati con l’immagine dell’Italia all’estero? Bella domanda per riflettere in cerca di risposte.
Secondo me dovete assolutamente essere un po’ più tranquilli con questa storia del bel canto. All’estero, (quasi) tutti conosciamo benissimo altri grandi nomi della musica italiana come Nek, Laura Pausini, Tiziano Ferro, o Eros Rammazzotti.



60. Vince! ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 13:10

Bhé, almeno è divertente leggere qui i commenti piccati dei fan di altri talent!



61. SIMONA ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 13:13

il VOLO ragazzi semplici umili onesti educati hanno meritato la vittoria in toto con quelle voci armoniose stratosferiche, un bel testo, la vittoria strameritata, non ci dovevano essere ne platinet co la michele che vergogna senza voce stonati potevano starsene a casa, mi spiace per l eleminazione della tatangelo aveva una bella canzone ma forse rimane antipatica perchè è con gigi d alessio, x non parlare di raf eliminazione vergognosa, cmq bravi il volo meritate tutto il successo che avete, bisogna ammettere che sono bravi punto



62. pedro ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 13:18

“Gli americani mangiano anche gli spaghetti col ketchup, in fatto di gusti sono da rivedere.”

Giuseppe: Soltanto gli americani? Mi sa che dovresti aggiungere altri paesi alla lista. Piacciono pure a me col ketchup…



63. max ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 13:58

Qualcuno mi sa dire dove andrà in onda il Premio Regia Televisiva 2015,pare che non sia più trasmesso da Sanremo?



64. trucidatus ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 13:59

Giuseppe(commento 57), a me è sembrato che, ad un certo punto, Carlo Conti abbia detto, durante i vari ringraziamenti allo staff:”Ringrazio anche i 300 componenti della giuria demoscopica che stanno votando da casa”,ma in che modo lo stessero facendo non è dato sapere…..mah!!!



65. Gianni ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 14:17

Claudio Villa dall’alto sta sorridendo di fronte a tanto sperpero di Do di petto!
Sapevamo tutti che avrebbero vinto sin dall’inizio. Sono un prodotto Rai in una trasmissione Rai, osannati in goni trasmissione da settimane.

Il successo all’estero è dovuto solo al loro repertorio tradizionale. Quello vogliono gli ottantenni emigrati dall’Italia. Vogliono Caruso, il melodramma e la lirica.

La canzone però era veramente orrenda. Lo stile “lirico” poi era incollato senza motivo a un pezzo banale che non lo richiedeva affatto.
Era come cantare da tenori il cartello dell’ascensore. Una fredda dimostrazione di bravura accalappia ottuagenari.

Ma i tanti bimbominkia che ammorbano la rete perchè non hanno votato contro? Che fine hanno fatto quando servivano a qualcosa? Tutti al computer immagino…manco sanno cos’è Sanremo.

Per me Sanremo finisce qui davvero. Mi ero ripromesso di vedere solo la prima puntata e il finale. Ma visto che è la solita solfa pilotata di musica da cellulare non vedrò più neanche quello. Morto e sepolto come la musica leggera autorale nell’Italia dei talent.



66. trucidatus ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 16:42

Scusate,ho voluto rileggere attentamente tutti i commenti e desidererei esprimere qualche mia opinione in merito: c’è chi suggerisce a tutti di diventare direttori artistici del festival,ma qui ognuno esprime liberamente la propria opinione,molto probabilmente senza avere queste pretese;vengono definiti “sfigati” i detrattori di questo trio e qui,sintetizzando la mia opinione,che ho già scritto e ribadito in altri 2 precedenti commenti posso rispondere che sarà solo il tempo a decretare i veri “sfigati”,per dirla alla stessa maniera;si dice che abbiano vinto grazie ai voti delle “ragazzine arrapate”(ed io aggiungerei anche mamme e nonne ultrasettantenni),ipotesi che potrebbe essere corretta,perchè andando sul sito a guardare i risultati delle votazioni,si nota come essi siano sempre stati favoriti dal televoto(ma sfortunatamente per loro, ciò non è stato sufficiente nella terza serata,in cui ha prevalso il voto dei giornalisti),mentre gli esperti e la sala stampa,in molte occasioni non lo sono stati altrettanto;infine vengono addirittura paragonati a Bocelli,il che mi sembra eccessivo,anche perchè lui è arrivato a Sanremo quando era trentaseienne,con oltre 15 anni di esperienza alle spalle,avendo fatto cosiddetta “gavetta”,mentre loro si sono ritrovati in un talent da minorenni,quando si suppone che,vista l’età, non avessero neanche terminato gli studi;il successo,secondo me,va guadagnato gradualmente,giorno per giorno,e l’esposizione al grande pubblico dev’essere un traguardo,non un punto di partenza.



67. auri ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 18:21

Vista l età di quando hanno fatto ti lascio non avrebbero neanche cantare lirico visto che lo si impara dai 18 anni in poi per una questione di corde vocali, questi tra 15 anni sono senza voce



68. marco ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 19:26

Luca11 non fare il fenomeno !
ho 15 anni e amo quella canzone !



69. Giuseppe ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 20:17

Condivido al 100% i commenti n.65 e n.66, non bisogna aggiungere altro.
Anzi, aggiungo solo che quel Federico Paciotti che ha aperto la terza serata è di un’altra caratura, grande voce e musicista eccellente, bellissima scoperta, per fortuna o per sfortuna non ha Tony Renis che lo manovra.



70. Dan94 ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 21:02

La sessantacinquesima edizione del Festival della Canzone italiana é stata una farsa delle peggiori.
Da mesi avevo il sospetto che a vincere sarebbe stato Il Dolo, in quanto per mesi sulle reti Rai non si è persa l’occasione di incensare questi tre ragazzini spocchiosi di dubbio talento.
Quando poi il Festival è iniziato, il presentimento ahimè è divenuto solida certezza, per tre ragioni:
1) Il brano presentato dai tre era retrogrado, anacronistico, banale, appiccicoso più di qualsiasi altro, e pertanto possedeva tutti requisiti fondamentali per aggiudicarsi la vittoria finale.
2) Il pubblico dell’Ariston, al termine delle loro esibizioni, puntualmente andava in visibilio, con tanto di applausi scroscianti accompagnati da cori da stadio.
3) L’endorsement immediato dei tre italioti medi con cui vivo sotto il medesimo tetto, che nulla capiscono di musica ma hanno apprezzato il forte impatto uditi del pezzo (e te pareva!)

Una sola parola: VERGOGNA.



71. pedro ha scritto:

15 febbraio 2015 alle 22:59

Comunque volevo aggiungere che in questo caso specifico capisco benissimo che (quasi) tutti voi siate incavolati per quelli che hanno vinto. Anch’io o seguito il Festival con molta attenzione perché mi piace molto la musica italiana e non trovo giusta questa vittoria, ma il risultato era prevedibile.



72. BohBeh ha scritto:

16 febbraio 2015 alle 00:36

domani dovrò fare i salti mortali per boicottare LPDC lol. Antonellina starà talmente gongolando da camminare sul soffitto.



73. lino ha scritto:

16 febbraio 2015 alle 07:35

Antidolorifico per i giovani commentatori con la milza spappolata dall’invidia. Impegnatevi riuscirete a realizzare qualcosa anche voi.



74. Nina ha scritto:

16 febbraio 2015 alle 11:03

Dan94: bravo hai ragione, anche sul “dubbio talento”. Io, da poco esperta di lirica, ho sempre sostenuto che avessere buoni doti tecniche. Mio marito che proviene da una famiglia esperta di lirica, ha avuto una prozia insegnante di canto lirico che ha “tirato su” cantanti che poi hanno avuto successo internazionale, mi ha detto che non riuscirebbero a cantare un’opera.
PS: martedì sera, esce Chiara e mio marito becca subito il quasi plagio.



75. M@MOUN@ ha scritto:

16 febbraio 2015 alle 11:27

Premesso ke, se stiamo tutti qui a parlarne, evidentemente, abbiamo pochi altri problemi e questo è positivo…uno! Due, Sanremo ed ogni altra manifestazione dalla quale deve uscire UN SOLO vincitore, è OVVIO crei discussioni e malcontento ma, bisogna farsene una ragione, così è, punto! Detto questo, pur non essendo affatto amante del genere, credo che i vincitori siano davvero bravi e abbiano meritato di vincere. Non capisco il motivo x cui tutto il mondo li ami e apprezzi e noi li schifiamo. Abbiamo talenti che Artisti del calibro della Streisand, Domingo, insomma,non stiamo perlando di Nek, senza nulla togliergli, (ma mi è scaduto tantissimo a domenica in, gonfiato a quel modo da quegli pseudopresentatori o nonpresentatori, meglio!) , li hanno voluti nei loro concerti x cui, tanto schifo non devono fare! E sono giovani, si faranno e se non si faranno, amen!!!
Alla fine, il vincitore vero di sanremo è quello ke venderà di più, quello ke ricorderemo ancora tra 10,20 o 40 anni… Allora, perché prenderci tutti sti maldipancia? Io ascolto la canzone ke a me è piaciuta di più, voi fate un po’ come volete!!! Ewwiwa Masini!!!! :-P



76. Andrea ha scritto:

16 febbraio 2015 alle 15:04

Non vorrei essere confuso con l’Andrea della pagina precedente (forse dovrei trovarmi un altro nick)…

Comunque, se all’estero li apprezzano e noi li schifiamo un motivo deve pur esserci. Innanzitutto vuol dire che abbiamo un gusto differente. Negli USA va molto forte la musica country, qui no. Non c’è molto da dire, lì piace e qui no.
Laggiù c’è una forte presenza di persone con origini italiane, e l’Italia è vista come un qualcosa di lontano, e le radici vanno a pescare in tempi in cui andava un certo tipo di musica.

Qui nel frattempo la musica si è evoluta, e il volo è andato ad esportare un modello non più in linea coi tempi, ma molto vicino a questo modello ideale che intanto oltreoceano si son fatti di noi.

Cerchiamo anche di essere precisi: loro vanno forte nella classifica “Classical”, non nella Hot 100 generica. Rientrano quindi in un filone molto ben preciso (e di nicchia).

Il paragone con Bocelli può anche starci, ma al di là dell’indiscussa importanza di quest’ultimo credo che anch’egli possa essere schedato come “musica vecchia”, non prendiamoci in giro.

Infine vorrei solo dire che molti di quelli che in quest’occasione hanno parlato di belcanto non abbiano veramente mai sentito il “belcanto” (e il commento di Nina, che saluto, approfondisce quest’ultimo aspetto).



77. Nina ha scritto:

16 febbraio 2015 alle 16:03

Ciao Andrea. Dal tuo commento ricordo “quale” Andrea sei, perchè abbiamo sempre fatto discorsi interessanti.



78. avir12 ha scritto:

16 febbraio 2015 alle 16:47

Il volo può (e deve) essere criticato ovviamente ma non offeso. Sono tre giovani ragazzi che si sono lanciati in un genere musicale poco diffuso in Italia (e che non ha mai veramente “preso”) ma arrivare a dire che la loro canzone è da pizzerie americane proprio no…noi italiani siamo veramente bravi a sputare nel nostro piatto. Essere un po’ orgogliosi mai eh. Sono veramente ragazzi bravissimi e penso possano vincere l’eurovision song contest e poi il popolo per il 60% è stato d’accordo quindi…



79. Kikka ha scritto:

17 febbraio 2015 alle 13:03

@avir12 …concordo con te (anche con @Pedro tra gli altri ;-)), sembra che si debba discutere dei massimi sistemi qui, ma in fondo *sono solo canzonette* dopotutto, vero?!

Premesso ciò, valutando l’indiscutibile bella voce de Il Volo, che male c’é se hanno vinto il festival con una canzone in linea col loro genere? Non hanno mica ucciso nessuno, anzi hanno rinforzato quella nicchia pseudo lirica/classica del nostro bel canto all’estero, perché non esserne orgogliosi una volta tanto (visto che abbiamo ben altri problemi poi da risolvere nel nostro paese…)?

Si é tanto schifato pure Bocelli, “Con te partirò” se non era per i tedeschi che se ne sono innamorati (prima che gli americani) qui non se l’era filata nessuno più o meno…Perciò mi fan sorridere molti dei commenti stizziti (che poi scusate non erano tutti contenti quando la trasmissione “Unici”, con loro protagonisti ha fatto un buon ascolto? Mah…). In fondo anche Bocelli ha successo all’estero riproponendo quell’immagine nostalgica di italiano retrò con repertorio consono alla cosa: i ragazzi han detto comunque che stanno continuando a studiare e penso che si faranno sempre di più, magari con un repertorio un pò più *raffinato*, un pò come Bublé fece a suo tempo.

Non dico niente sul fatto che ognuno ha i suoi gusti e la musica italiana si é evoluta in un più moderno genere di *ballata* definiamola così, ma perché non dovremmo essere contenti anche se qualche giovane rivisita il vecchio repertorio, ci sta dai!
Fa rivivere la tradizione come gli americani fanno con il genere folk-country.



80. Kikka ha scritto:

17 febbraio 2015 alle 16:53

PS_1 Ultima cosa, IV sono stati criticatissimi per il testo: certo che non vale un premio Pulitzer, su questo penso siamo tutti daccordo, é molto semplice, ma loro puntavano (almeno per ora) sull’emotività diretta, sull’immediatezza e la semplicità della loro interpretazione secondo me più che sul resto (tipo Malika é all’opposto, intimista e pesa ogni parola su una melodia “scarsa”).

Poi non mi pare che neanche gli altri brillassero per un testo diverso dal solito *sole-cuore-amore* no?? tipo Nek che era il loro “rivale diretto” sul podio, non mi risulta che “fatti avanti amore” fosse avanguardia pura…



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