“La politica in questo momento non esiste, meglio buttarsi su Dio“. Roberto Benigni ha sparigliato le carte e ha guardato al cielo, più che alla terra. Nella prima serata del suo spettacolo dedicato ai Dieci Comandamenti, gli attesi riferimenti all’attualità non sono mancati, anche se l’attore toscano ha preferito dedicarsi maggiormente al sacro decalogo e ai suoi significati profondi. A due anni dalla sua ultima esegesi televisiva, il Premio Oscar è tornato su Rai1 con uno show fatto esclusivamente di parole, senza ulteriori orpelli e senza retorica.
Tante parole per spiegare la Parola: quello apparso in diretta sulla prima rete è stato un Benigni in forma, scevro dai vecchi schemi satirici (nessuna battuta su Berlusconi, dopo anni) e didascalico. La prima performance dell’attore – che domani replicherà – è stata improntata sulla dimensione spirituale, anche se per accendere i motori Roberto non si è sottratto dal commentare l’attualità. Giusto per non tradire le aspettative. “Politici, consiglieri, imprenditori hanno fatto in modo di violare tutti e 10 i Comandamenti, forse perché sapevano che stavo arrivando. Stanno arrestando tutti“ ha esordito il comico, riferendosi all’inchiesta Mafia Capitale.
Benigni ha inoltre ironizzato sul premier Matteo Renzi e sulla sua recente visita in Vaticano. “E’ andato a cercare spunti per la riforma elettorale: alle elezioni chi vince governa a vita senza opposizione. Invece dell’Italicum vorrebbe il Vaticanum” ha detto. L’attenzione del Premio Oscar, però, era già rivolta ai Dieci Comandamenti, con una consapevolezza: “stasera o mi arrestano per vilipendio della religione, o mi fanno Cardinale“. Poi il comico biblista ha iniziato una spiegazione dei Dieci Comandamenti intensa e lunga, entrata nel vivo solo alle 22.15 con l’enunciazione della prima norma del sacro decalogo.
Davanti alla Parola di Dio Benigni si emoziona e si appassiona, alterna toni squillanti a riflessioni più intime. Dà il meglio di sé e diventa magnetico. L’esegesi è pregevole e rispettosa. Convincente e da antologia. Abbandonata la politica, l’attore ha innalzato notevolmente il tiro e spiegato i primi tre Comandamenti con entusiasmo, per la prima volta senza retorica. Valorizzando l’importanza spirituale e umana degli argomenti trattati, Benigni si è “buttato su Dio”, proprio come aveva promesso all’inizio della serata. E ha messo le ali.
1. nicola83 ha scritto:
16 dicembre 2014 alle 00:04