Si sa, i calendari saranno pure una ‘forma d’arte’, come li definiscono molte delle vamp che decidono di posare senza veli, ma tette e lati B sulle copertine dei giornali hanno sempre e comunque l’obiettivo di ‘acchiappare’ ed allietare i maschietti pronti alla… lettura. Ma nel caso di cui stiamo per parlarvi, la curiosità potrebbe andare al di là dell’universo maschile. La rivista glamour più famosa del mondo, Playboy, è uscita, infatti, lo scorso 16 ottobre in America con una guest-star d’eccezione: Marge Simpson. Avete capito bene, la moglie di Homer si è concessa per la prima volta come Matt Groening l’ha fatta, al pari delle playmate più navigate.
E se l’evento serve a festeggiare il ventesimo compleanno della famiglia più amata di Springfield, l’obiettivo chiaro ed evidente del giornale fondato da Hugh Hefner sembra quello di conquistare un target decisamente più giovane degli habituè della rivista. E chissà che in una prossima puntata dei Simpson non si facciano riferimenti ammiccanti alla stravagante esperienza di Marge!
Ma Playboy non è nuovo a queste iniziative che coinvolgono la tv. Basti ricordare la storica ospitata di Hugh Hefner, con conigliette al seguito, al fianco di Bonolis sul palco dell’Ariston, in occasione dello scorso Sanremo così come non mancano, negli States, reality che raccontano la vita delle playmate.
Tutto questo conferma anche il successo di una serie che continua ancora a spopolare in tutto il mondo a distanza di anni. Nel nostro paese i Simpson, durante questo inizio di stagione, sono andati ad occupare il preserale di Italia 1, spostandosi dal pomeriggio, prima, e dalle 19, poi, in una fascia dove né le sitcom né i quiz di Papi riescono a far di meglio. In questi ultimi giorni, infatti, più di due milioni sono stati i telespettatori della serie americana alle ore 20, facendo registrare ad Italia 1 il record assoluto della fascia, prima del quasi-flop de ‘Il colore dei soldi’.
L’unico problema sembra essere, adesso, la mancanza di una valida alternativa al pomeriggio, che riesca a rimpiazzare degnamente gli ascolti della famiglia di Homer e Marge. Fino ad ora sono state mandate in onda le puntate dell’altra celebre serie animata di Matt Groening, Futurama, registrando ascolto interessanti, anche se non al pari dei Simpson; in questi ultimi giorni, però, inspiegabilmente le avventure spaziali di Fry e Bender sono state sostituite dai vecchi e arcivisti Loony Tones, che rischiano di far calare gli ascolti complessivi della fascia Comics di Italia1, fiore all’occhiello della rete, in questi ultimi anni, con una media di share superiore al 15%.
Gli effetti purtroppo sono già constatabili nel progressivo indebolimento dei colossi dell’animazione giapponese trasmessi dalle 13.40 alle 14.30: serie come Naruto e One Piece registrano share spesso inferiore al 10%. Il motivo sembra rintracciabile in quel pubblico di aficionados consolidatosi attorno alle serie anche grazie al traino della famiglia di Springfield. Ora quel pubblico sembra si stia disperdendo; basti guardare i picchi toccati da Sky che propone appunto i Simpson nello stesso slot.
Perché non trasmettere, allora, serie come i Griffin e American Dad, successi stratosferici delle reti Fox, ma anche in passato di Italia1? Che il Moige possa non essere d’accordo?
1. Mario ha scritto:
18 ottobre 2009 alle 09:58