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settembre

LA SPLENDIDA OSTINAZIONE DI MARCO CARTA

Marco Carta

Marco Carta

a.C. e d.C.. Ovvero, ante Cartam e post Cartam. Non è un mistero che io, insieme a tanti altri, abbia suddiviso Amici in due filoni, il cui spartiacque è stato Marco Carta, vincitore della settima edizione.

E’ come se il cantante sardo avesse segnato la fine della migliore ‘era’ del talent show di Canale 5 che, dal 2009 in poi ha iniziato la sua graduale conversione a grande show di prima serata. Probabilmente, anzi certamente confezionato meglio ma privo di quelle peculiarità che ne avevano fatto un marchio di fabbrica. Di questo, tuttavia, abbiamo già avuto modo di scriverne.

Ciò che, invece, qui interessa è la stretta relazione tra questa inversione di tendenza e l’attenzione – quasi maniacale – al riscontro discografico degli allievi della scuola che – volontariamente o meno non si sa – l’ha accompagnata. Complice il successo di XFactor, ‘coccolato’ dalle radio e dalle case discografiche, Amici ha iniziato a curare la carriera post-talent dei propri allievi, normalmente non più di un paio a stagione. E così via con ospitate televisive, importanti promozioni discografiche, massicci passaggi radiofonici. Anche quando, con ogni probabilità, di artisticità c’era e c’è ben poco.

Tempo un anno, però, e… avanti il prossimo. Altro giro, altra corsa, altro ‘fenomeno’ da consacrare per tenere alto il brand. Succede così che – a parte straordinari casi di ’splendida ostinazione’ riservata a pochi eletti – si cada nel dimenticatoio. Senza se e senza ma, per tutti i prodotti da talent show.

Poi capita che a luglio ti ritrovi Marco Carta Disco d’oro per un singolo (Splendida Ostinazione) che non ha beneficiato di alcun tipo di promozione; risultato, questo, che si aggiunge ad una corposa serie di premi che dal 2009 ad oggi hanno accompagnato la carriera del cantante. Testimonianza che, anche a riflettori spenti, c’è un nutrito gruppo di fan fedeli che lo segue, lo accompagna, lo tiene in vita artisticamente. Perchè, in fondo, gli artisti vivono di questo, della pancia della gente, che è l’unica a poter decretare o meno un successo. Soprattutto quando non sono (in)opportunamente e (in)consapevolmente manovrati come dei burattini. Bravo Marco.

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117 Commenti dei lettori »

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101. Givanni frank ha scritto:

5 settembre 2014 alle 11:33

Non ci vuole molto per capire che MARCO CARTA è l’unico “cantante” uscito dai vari talent che brilla e brillerà di luce propria, lo dimostra il fatto di essere arrivato a certi traguardi senza l’ausilio di alcun investimento promozionale. L’embargo delle radio nei suoi confronti niente hanno potuto contro la sua dirompente forza di volonta, passione,voce e “SOLENDIDA OSTINAZIONE”
Complimenti…orgoglio italiano



102. silvana ha scritto:

5 settembre 2014 alle 12:59

grazie davide di aver scritto quello che noi sappiamo da tempo



103. MARIA BALLONE ha scritto:

5 settembre 2014 alle 13:13

grazie a Davide Maggio per il suo bell’articolo,finalmente qualcuno riconosce il valore di Marco Carta come ARTISTA



104. Davide Maggio ha scritto:

5 settembre 2014 alle 13:17

Grazie a tutti voi.



105. pitmaryy ha scritto:

5 settembre 2014 alle 13:54

Un gran bell’articolo !! Complimenti Davide Maggio per aver messo in evidenza con questo articolo che l’unico ad aver fatto da apripista a tutti i talent è stato Marco Carta ! Mi piace molto la frase iniziale, che apre l’articolo e che condivido appieno è fatta a Doc :>”"”"a.C. e d.C.. Ovvero, ante Cartam e post Cartam. Non è un mistero che io, insieme a tanti altri, abbia suddiviso Amici in due filoni, il cui spartiacque è stato Marco Carta, vincitore della settima edizione.”"”"< Infatti per alcuni non è un mistero … altri si son scordati … oppure fanno finta! Grazie ancora Davide Maggio !



106. Mari P. ha scritto:

5 settembre 2014 alle 14:56

Articolo veritiero, che tenta di accendere un riflettore su certe ombre… comunque Marco Carta sta dimostrando di non essere manovrato, procede nel suo percorso con passione, grinta e (splendida) ostinazione.



107. rosalba ha scritto:

5 settembre 2014 alle 17:53

sono d’accordo con il signor DAVIDEMAGGIO finalmente qualcuna che dice la verità anche perché MARCO èun’ ARTISTAbravissimo con un timbro di voce che quando canta ti fa venire la pelle d’oca io le auguro tutto il successo del mondo grazie a MARCO e grazie al signor DAVIDE MAGGIO



108. GIUSEPPINA ha scritto:

5 settembre 2014 alle 18:53

Sacrosanta verità..grazie Davide Maggio!



109. Gina ha scritto:

5 settembre 2014 alle 20:37

è la pura e sacrosanta verità, sono 7 anni che noi fans lo sappiamo ,ma vederlo scritto su Carta da un un giornalista ancora libero di esprimere il vero pensiero ci riempe di gioia. Grazie.



110. Mary Mari ha scritto:

5 settembre 2014 alle 21:54

Grazie signor Maggio per questo bell’articolo soprattutto veritiero. Marco Carta è talento… carisma e umiltà. Tre doti impossibili da trovare tutte nella stessa persona… ebbene Marco è tutto questo. Senza spinte e raccomandazioni da sette anni continua la sua carriera… ed ha un grande pubblico che lo sostiene e lo ama veramente…. perché lui arriva direttamente al cuore delle persone… è emozione pura. Complimenti ancora per le belle parole. Ed a Marco tanti complimenti per il disco d’oro e in bocca al lupo per tutto!!



111. CATERINA MISELLI ha scritto:

5 settembre 2014 alle 23:40

parole sante! pura verità … complimenti davide maggio concordo!!! seguo Marco dagli inizi, da 7 anni e la sua musica e la sua voce mi hanno catturata l’anima e compro la sua musica molto volentieri nonostante l’assenza di promozione a mio avviso ingiusta!



112. aria ha scritto:

5 settembre 2014 alle 23:56

E’ tutto tristemente vero, anche se l’unica realta’ palpabile e’ quella che Marco Carta al di la’ dell’ ostracismo dimostrato dalle radio e dai media , puo’ vantare un fanclub veramente determinato e che non si fa spaventare da questa forma di razzismo incomprensibile. Si perche’ di razzismo mediatico si tratta. Mi chiedo perche’ un cantante, che ha comunque un seguito cosi’ ampio e che riesce nonostante nessun tipo di favoritismo e passaggio radiotelevisivo ad avere dei riscontri soddisfacenti , venga ignorato come se fosse indegno di poter far parte di quella categoria di artisti che comunque il popolo sceglie senza condizionamenti di sorta? . Devono imboccare le persone per forza con le loro scelte musicali legate ad un tornaconto discografico ? Chi ama un artista non comprende le logiche imprenditoriali perche’ sa che la musica e tutto quello che ne scaturisce e’ solo pura emozione e che dev’essere concessa a chiunque.



113. GELSOMINA ha scritto:

6 settembre 2014 alle 01:06

GRANDE MAGGIO..mi unisco ai ringraziamenti per l bellissimo articolo e di avere evidenziato l’ostracismo che fanno nei suoi confronti!
Se ne facciano una ragione MARCO CARTA ha una voce unica inconfondibile..lo seguo da 7 anni..ed è una persona ed un Artista eccezionale per il suo grande Talento e per la sua grande umiltà e sensibità!



114. graziella ha scritto:

6 settembre 2014 alle 08:03

E’ bello leggere un’analisi così attenta ( cosa abbastanza rara), io penso che MARCO fin dalla sua prima apparizione sette anni abbia dimostrato che si può essere ‘’scelti” dalla gente che riconosce il tuo talento , che ti ama e ti sostiene incondizionatamente. Splendida Ostinazione ne è la prova, bellissima canzone , cantata da MARCO con intensità e passione si avvia ormai verso il platino.



115. Tiziana ha scritto:

6 settembre 2014 alle 14:15

Finalmente trovo qualcuno che ha il coraggio di dire le cose come stanno!! Grazie Davide Maggio!



116. Francesco ha scritto:

7 settembre 2014 alle 01:50

Mi identifico in tutte le persone che hanno apprezzato questo articolo. Penso che renda giustizia ad un artista serio, con un grande talento e con una voce particolare che andrebbe valorizzata anzichè osteggiata. Gli estimatori di Marco tra i quali mi riconosco in prima persona, hanno già detto tutto, non resta che unirmi a loro per i ringraziamenti doverosi all’autore dell’articolo che rende giustizia ad un artista a torto trascurato da certe radio e da tutto l’ambaradan che gira attorno al settore discografico. Marco è un grande, prima o poi se ne dovranno fare una ragione.



117. gennaro ha scritto:

7 settembre 2014 alle 22:19

Pura verita… bellissimo articolo



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