29
maggio

RAI: I VIDEO DELLA TV PUBBLICA VERSO L’ADDIO A YOUTUBE

Luigi Gubitosi

Da domenica prossima, 1° giugno 2014, i circa 40.000 video caricati in alta definizione sul canale YouTube Rai.tv dovrebbero scomparire dalla piattaforma di proprietà di Google. Il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, pare infatti deciso (manca ancora l’ufficialità) a non rinnovare l’accordo che lega la tv di Stato a YouTube fin dall’ormai lontano 2008, non ritenendolo più conveniente dal punto di vista economico.

Stando a quanto riportato da il Sole24ore tale accordo si basava sull’immissione da parte della Rai di circa 7000 video ogni anno, in cambio di un ricavo di circa 700.000 euro, a prescindere dal numero di click ricevuti. YouTube avrebbe sempre mantenuto per sè gli introiti provenienti dai banner e dai pre-roll pubblicitari caricati sui video Rai. A far saltare l’intesa sarebbe stata la volontà della Rai di far “scendere in campo”, visti i tempi di tagli e vacche magre, la concessionaria Rai Pubblicità per incassare gli introiti dei banner pubblicitari dei video, cosa che Google non ha gradito.

Rumors non ufficiali parlano di un possibile accordo fra Rai e Microsoft: spezzoni di programmi, in cambio di diritti sugli annunci commerciali. Nell’attesa di eventuali conferme, dal primo giugno, l’unico modo per vedere gli spezzoni delle trasmissioni della tv pubblica sarà – salvo sorprese – quello di collegarsi al sito Rai.Tv, dove fra l’altro è possibile aggiungere più banner pubblicitari e filtrare gli spot secondo le preferenze dell’azienda stessa, che punta a raddoppiare gli introiti provenienti da banner e pre-roll.

Guerra aperta contro la violazione del copyright

E’ quindi ipotizzabile che dalla prossima settimana a Viale Mazzini si seguirà il percorso intrapreso da Mediaset già da qualche anno, arricchendo e pubblicizzando il più possibile la piattaforma video di proprietà, e soprattutto dichiarando guerra a YouTube e a qualsiasi violazione del copyright. Sarebbe già pronta una task force Rai per scandagliare il web alla ricerca di video che violano i diritti d’autore.  Nel novero dei 40.000 contenuti del canale Rai.Tv, non sono infatti compresi i migliaia di video caricati dagli utenti singoli, contenenti soprattutto spezzoni registrati di trasmissioni “vintage”, anch’essi destinati all’oscuramento.

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9 Commenti dei lettori »

1. Alessandro ha scritto:

29 maggio 2014 alle 20:39

Di conseguenza anche i 50 milioni di visualizzazioni del video di Suor Cristina andranno persi. Da fenomeno mondiale a feste paesane.



2. Davide Maggio ha scritto:

29 maggio 2014 alle 21:53

Alessandro: no. Quelli sono di proprietà di Talpa. Non Rai.



3. Giuseppe ha scritto:

29 maggio 2014 alle 21:55

Tutto ciò chiamasi ‘raschiare il fondo del barile’. Ma dubito che ne verranno fuori maggiori utili.

Qualcuno fa notare che i video reperibili su YouTube possono essere visualizzati anche sul sito della Rai. In realtà a volte la cosa è impedita da problemi tecnici.

Da Youtube a UnTubo.



4. Tyrael87 ha scritto:

29 maggio 2014 alle 23:35

finchè sono ancora disponibili sul sito della Rai… a me brucia ancora che è sparita praticamente tutta la roba storica di Mai Dire Gol, salvo sporadici video su Dailymotion…



5. Alessandro ha scritto:

30 maggio 2014 alle 00:08

Tagliano, tolgono, scancherano, sempre meno contenuti rai al di fuori dei canali tv ( comunque infarciti di publicita), tra un po’ ci faranno pagare a parte la app rai.tv, e poi? Sono vergognosi. Se non fosse che il monopolio e vietato per legge spererei che Murdoch comprasse tutto.



6. Alessandro ha scritto:

30 maggio 2014 alle 00:12

@Davidemaggio

Pensavo fosse tutto incluso. In pratica tolgono solo i video caricati nel canale Rai?



7. Francesco Amico ha scritto:

30 maggio 2014 alle 02:32

Adesso capisco perchè dopo tanta fatica, mi hanno cancellato una storica puntata del “Rischiatutto” dalla pagina della Fondazione Mike Bongiorno..



8. Ariel ha scritto:

30 maggio 2014 alle 09:02

Tutto perfettamente in linea con i cervellini di questi pseudodirettori di rete: secondo loro, ma sempre secondo loro, tutte le persone che adesso vedono su youtube un loro filmato (mediaset o Rai), non vedendolo pubblicato su youtube, si sposteranno automaticamente a guardarli e/o cercarli sui siti di origine.
COL CAVOLO!!!
Personalmente non ho MAI nemeno aperto Mediaset video ne tantomeno Rai.it, e mai lo farò!
Mediaset e Rai, invece di ringraziare youtube, che permette visibilitá mondiale, censurano e tolgono, in pieno stile italiano, ( ma quando mai il “fenomeno” della suora avrebbe fatto 50milioni di visualizzazioni sul sito della Rai!!!).
Che facessero quello che vogliono, un motivo in più per abbonarsi a Sky o guardarsi un dvd.



9. dumurin ha scritto:

30 maggio 2014 alle 11:44

Concordo con Ariel.
Youtube è una piattaforma a livello mondiale, Rai.tv e Video Mediaset non hanno visualizzazioni tanto come Youtube.
E poi? Sul sito della Rai almeno mettessero tutti i programmi vintage, invece neppure lo fanno, lo si prova a richiedere e neppure ascoltano.
Almeno Rai.tv avesse la qualità di cosa c’è su Youtube si potrebbe capire, ma moltissime cose neppure le mettono su Rai.tv!



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