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Nome: Marcoberna
Membro da: 2009-12-03 21:34:49
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Commenti degli utenti

  1. IL VERO PROBLEMA DI XFACTOR? MORGAN!

    Mio caro “davidemaggio.it” non capisco come mai devi essere così acido nel commento…io non mi permetterei mai di fare il professore, in cattedra infatti non mi ci trovo bene…io… ho semplicemente detto la mia con tanto di motivazioni annesse…se hai qualcosa da confutarmi puoi benissimo ribattere al mio post senza il bisogno di scrivere frasi ad effetto…non merito frasi fatte bensì idee e concetti che hai da esprimere per smontare quanto ho detto. Rileggi bene quello che ho scritto e non noterai nulla di offensivo nei tuoi confronti…giusto un pò di impeto giustificato dalle cose in cui credo e permettimi di dire, fomentato dal tuo post che, senza offesa reputo inutile dal punto di vista musicale, e quasi giustificabile (purtroppo) dal punto di vista meramente televisivo. Poi se con la frase “rimani al tuo posto” vuoi dare vita a un dispotismo telematico ed egocentrico fai pure…ma spiegami come ci riesci, così che io possa ricoprire, per tuo piacere, il ruolo di alunno. Ciao Prof :-)

  2. IL VERO PROBLEMA DI XFACTOR? MORGAN!

    Scusate per sbaglio ho inviato una prima bozza :-) il secondo commento è quello definitivo :-) sorry

  3. IL VERO PROBLEMA DI XFACTOR? MORGAN!

    Aulicità? Ma stai scherzando spero!
    E certo parliamo in questo modo di un programma che dona assoluta centralità alla musica!
    Continuiamo a giustificare quella musica gastronomica che da anni gira nel nostro paese: musica creata in laboratorio, stereotipata e priva di autenticità.
    Persone come Morgan portano avanti quel saper far musica basato sul saperlo fare nei giusti modi, limitando a volte il potere commerciale legato a questa!
    Ok, la musica deve essere vendibile ma addirittura privarla di spontaneità e valore mi sembra eccessivo!
    Ciò avviene nelle case discografiche che hanno a disposizione milioni di canzoni create da autori X (il più delle volte senza -factor);
    canzoni che corrispondono sì alle esigenze legate al mercato (giusto RIF, linee melodiche sempliciotte)
    ma non hanno quel carattere di “unicum” che rende le canzoni vere opere d’arte; e questo succede perchè oggi non si permette ad autori con la X (questa volta vera) di “dire la propria”.
    Vedi per esempio gli inediti dati a X factor: abbiamo parlato tanto di portare in finale autori ma alla fine grazie alla Sony (così sembra) sono stati presentati inediti belli e pronti,
    scritti da chissà chi.
    Purtroppo oggi manca il carattere fondamentale della musica: la comunicatività di questa.
    Se permettete Morgan conserva ancora oggi queste caratteristiche e fà parte di quella “nicchia” (in senso positivo) che crede nel valore primo della canzone d’autore.
    Oggi abusiamo un pochino troppo del termine pop, anche a X-factor.
    Pop non sta a significare musica per il popolo che non capisce un cavolo e può mangiarsi qualsiasi pappa gli venga offerta
    (come oggigiorno accade nella maggior parte dei casi: basta trovare un jingle convincibile e tutto và liscio).
    Diamo pià spazio a chi come Morgan si concentra sul ritorno della vera musica fatta di anima! (bindi de andrè tenco solo per citarne alcuni).
    Ormai il popolo ha le menti oscurate dalle case discografiche che fanno dell’orecchiabile l’unica qualità della musica che mettono in giro.
    Lo dico sempre: la vera musica di oggi può girare solo nei garage e nei clubs e non perchè è musica di nicchia,
    ma solo perchè è l’unico modo di continuare a fare musica VERA, senza essere inghiottiti dal dilagare del “commerciale” privo di sentimento.
    Finisci il post scrivendo che non “ci piace” ? Cominciamo a parlare al singolare! Troppo semplice assolutizzare un pensiero.