LUCA SARDELLA E JANIRA MAIELLO


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1 Commento dei lettori »

1. Marco ha scritto:

27 settembre 2015 alle 13:57

Per essere botanici, bisogna conseguire una laurea in Scienze Biologiche (e non un diploma di perito agrario) e un PhD in scienze botaniche, o vegetazionali, che si consegue nella facoltà di Scienze corso di laurea in Biologia, gli orti botanici afferiscono per tale ragione sempre ai dipartimenti di Scienze Biologiche, poiché la botanica è una branca della Biologia; in Italia ci sono biologi botanici di spessore mondiale come Carlo Ferrari, il Prof Garbari per decenni prefetto dell’orto botanico di Pisa, il prof Patrizio Giulini fondatore del gruppo giardini storici di Padova e membro dell’orto botanico di Padova, il più antico del Mondo, il Prof Sandro Pignatti e il Prof Enrico Banfi (direttore del Museo di Storia Naturale di Milano) che hanno creato l’opera “Flora d’Italia” 3 volumi per un totale di quasi 3800 pagine e, non un idiota di perito agrario come luca sardella e quel cretino di paesaggista che parla senza neanche sforzarsi di essere educato (paesaggisti e architetti di botanica non capiscono nulla! non esiste un solo architetto o paesaggista direttore di un orto botanico né professore di botanica, ci sarà una ragione? Come non esiste una sola pianta scoperta da loro; il solo pensare un architetto che come i biologi fanno da sempre creando missioni scientifiche, cammina in giacca e cravatta nelle foreste umide di Giava alla ricerca di qualche rara bromelia o orchidea mi fa ridere!), amico suo, in Italia pure l’idioti vengono pagati per parlare e dire idiozie!
Quando la RAI si sveglierà e questi programmi li fa fare a un BOTANICO vero, non che si autotitola denunciabile per abuso di titolo come tale?
Marco



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