La Commissione Europea ha reso noti i risultati dell’indagine Eurobarometro, sulla diffusione delle nuove tecnologie, condotta da Tns Opinion & Social Network su un campione di più di 26.000 cittadini europei (poco più di 1000 gli italiani), che ha analizzato le abitudini delle famiglie nell’ambito televisivo, informatico e telefonico tramite sondaggi condotti tra novembre e dicembre 2007.
Per quanto riguarda la DTT italiana, i risultati non sono rosei. In Italia solo l’8% delle famiglie utilizza abitualmente il decoder digitale terrestre per guardare la tv, ha sentenziato la ricerca, ponendo il bel paese al di sotto di Francia, dove la TNT ha raggiunto il 21%, e Gran Bretagna, dove la riuscita piattaforma Freeview ha raggiunto una penetrazione pari al 31%. Una percentuale, quella italiana, sicuramente al di sotto delle aspettative e che ha stupito il mondo delle telecomunicazioni nostrano dopo l’impegno costante del DGTVi (comitato per la televisione digitale terrestre), del governo italiano e soprattutto dei singoli operatori per promuovere la diffusione della DTT nelle case italiane, in vista dell’incombente switch off dell’autunno 2012.
Ma Rai e Mediaset, i due maggiori attori nel teatro digitale italiano, ci credono ancora e fanno sfoggio di cifre da capogiro. La Rai ha stimato nel suo piano industriale per il biennio 2008-2010 una penetrazione al 20% mettendo comunque in luce il 62% di utilizzatori occasionali e il 13% di coloro che pur possedendo il decoder non ne fanno uso. Mediaset, dal canto suo, gioisce per gli ascolti del digitale terrestre nel mese di giugno che, secondo una rielaborazione da dati Auditel, si attestano al 5,1% con una crescita addirittura del 131,8% rispetto a giugno 2007 e del 30,8% rispetto all’inizio di questo 2008.
Sono dati contrastanti ed esagerati su entrambi i fronti, sia in positivo che in negativo. Basti pensare che in Sardegna e Valle d’Aosta la DTT ha avuto un rilancio repentino con il mini switch off di Rai2, Rete4 e Qoob, cosa che potrebbe aver falsato la ricerca. E’ anche vero, però, che non può non tenersi conto dell’effettiva copertura del segnale digitale, non uniforme in tutto il territorio nazionale.
Nonostante questo, il cammino verso la ”digitalizzazione definitiva” prosegue: come avete letto nel nostro post dedicato alla graduatoria Agcom, sono attesi, nel prossimo autunno, nuovi ingressi nel mondo digitale italiano ed è stato fissato al 9 settembre il termine ultimo per la pubblicazione del calendario degli switch off a livello locale.
Il “vecchio” analogico si appresta a dare il suo saluto definitivo.
1. gattoso ha scritto:
21 agosto 2008 alle 19:42