MattinoCinque può essere considerato il vero programma rivelazione di questa stagione televisiva.
Rivelazione per essere riuscito a rilanciare una fascia, quella mattutina dell’ammiraglia Mediaset, considerata talmente ostica dai vertici del Biscione da non essere di fatto presa in considerazione da anni, fatta eccezione per la parentesi poco fortunata di Tutte le Mattine di Maurizio Costanzo.
La seconda parte di questa stagione televisiva, infatti, ha visto nascere una novità : il programma condotto da Claudio Brachino e Barbara D’Urso, un contenitore di news , informazione , approfondimento, costume e di marchette aziendaliste come le ripetute finestre sul Grande Fratello. Una formula che, seppur non particolarmente innovativa, ha permesso alla rete diretta da Massimo Donelli di iniziare a fare le scarpe al nemico inavvicinabile targato Raiuno e di “riconciliare” Canale 5 con la fascia antimeridiana.
Nonostante nemmeno i diretti interessati ci credessero fino in fondo, in pochi mesi MattinoCinque ha raggiunto ascolti più che positivi, arrivando ad ottenere, come nella puntata del 2 aprile, picchi del 31 % di share, superando l’inossidabile Uno Mattina.
Lo stesso direttore di rete, forte di questi risultati, ha recentemente annunciato l’intenzione di introdurre delle novità nel programma a partire da settembre. Più che novità , modifiche doverose che avevamo anche noi caldeggiato in tempi non sospetti.
I risultati conseguiti stanno facendo vivere ad una Barbara D’Urso, tronfia come non mai, un momento di gloria assimilabile a quello dei tempi della casa più spiata d’Italia. La conduttrice partenopea si sta prendendo le sue belle rivincite, in parte meritate, soprattutto nei confronti di quanti l’avevano data per spacciata dopo i flop della scorsa stagione televisiva. E il tour de force che la vede dividersi tra teatro, televisione e tra Milano, Roma e Madrid, sta consacrando la wonder woman del piccolo schermo (così sostiene di essere definita negli ultimi tempi) nella nuova paladina delle donne lavoratrici.
Brava ma capricciosa la nostra Barbara! Sembra, infatti, che ancora una volta si stia “battendo” per ottenere ciò che desidera e che le renderebbe la vita un po’ più facile, almeno dal punto di vista logistico.
Si dice, infatti, che la produzione del programma dagli studi milanesi di Cologno Monzese potrebbe trasferirsi a Roma dal prossimo autunno. Decisione che comporterebbe inevitabili malcontenti tra Videonews, testata trasversale alle tre reti Mediaset a cui fa capo anche MattinoCinque, diretta da Claudio Brachino (che, seppur romano, da anni vive nel capoluogo lombardo) e tra le maestranze del CPTV di Via Cinelandia che si troverebbe privato di un’importante produzione, sempre per mano della D’Urso, come già successo in precedenza per “La Fattoria”.
Fa specie come ancora una volta il Centro di Produzione di punta del Gruppo di Cologno debba essere privato di una produzione a vantaggio di una città che oltre ad un decisamente meno ampio Centro Palatino, fa si che si ricorra agli studi Elios o a quelli di Cinecittà in mancanza di studi adeguati. Scelte aziendali, questo è ovvio, ma probabilmente sarebbe opportuno privilegiare uno status quo piuttosto che soddisfare i desideri di un conduttore in stato di grazia in nome del rispetto per uno staff già consolidato e già al lavoro sul programma.
Questo tra l’altro non accade quasi mai a favore di chi vive e lavora a Milano, come Gerry Scotti che da anni è costretto (si fa per dire) a trasferte romane per condurre “La corrida”. Persone informate sui fatti sostengono che Scotti avrebbe chiesto ripetutamente di poter realizzare il programma a Cologno ma senza un riscontro positivo da parte della produzione del programma. Ma Gerry, da professionista rispettoso anche del lavoro altrui, va nella Capitale ogni venerdi, ritornando a Milano il sabato sera stesso grazie anche ad un piccolo benefit offertogli dall’azienda per ovviare al disagio subito… l’elicottero privato di Mediaset.
Nonostante esista una televisione “milanese” , molto diversa da quella “romana”, perchè più indirizzata verso la sperimentazione di nuovi linguaggi , basti pensare a programmi come “Zelig”, “Striscia la notizia”, “Quelli che il calcio”, “Che tempo che fa”, “Le iene”, oltre che più “flessibile” e “agevole” dal punto di vista strettamente produttivo, lo spostamento di MattinoCinque da Milano a Roma probabilmente interesserà in maniera relativa al telespettatore non impattando in modo così evidente sulla linea editoriale del programma. Ma questo blog si è sempre caratterizzato per la capacità di andare a scandagliare gli aspetti meno evidenti del “dietro le quinte” delle più importanti trasmissioni televisive e di conseguenza sembrava opportuno segnalare quanto potrebbe avvenire da settembre.
Roma o Milano dunque? Due città da sempre rivali ancora una volta si scontreranno seppur in maniera inconsueta. Per scoprire chi la spunterà non ci resta che attendere l’esito di questo inedito derby catodico.
1. gattoso ha scritto:
9 aprile 2008 alle 11:59